Pasquale Festa Campanile
Pasquale Festa Campanile (1927 – 1986), sceneggiatore, regista e scrittore italiano.
Citazioni di Pasquale Festa Campanile
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Nel film Manolesta le parolacce non vengono usate gratuitamente. L'uso della parolaccia è rivolto contro la società.[1]
- I potentini sono gente antica, a lungo rimasta isolata in una terra meridionale e interna. Non sono affatto sorpreso che risultino i più sereni d'Italia. Ogni volta che da Roma torno a Potenza, e lo faccio spesso, avverto subito, fortissima, la differenza. È gente che conserva una grande onestà di carattere. Io li amo per il pudore dei loro sentimenti, profondi, ma espressi con discrezione, senza effusioni.[2]
La ragazza di Trieste
modificaNessuno l'aveva vista entrare in acqua. L'uomo che disegnava sul terrazzino di legno, davanti al bar, guardava ogni tanto pigramente verso la spiaggia. ma aveva notato solamente il maglione rosso e la giacca a vento azzurra dei due ragazzi stesi qualche metro più sotto. Il suo occhio era attratto dai colori e dalle linee: dall'intensità di quel rosso e di quell'azzurro nel grigio uniforme della sabbia; e dalla riga delle nuvole, grige anch'esse sul diverso grigio dell'acqua, tirate all'orizzonte su una striscia sottile sotto il cielo giallastro.
Citazioni
modifica- Il boia non aveva dignità. Sembrava non percepire della sua professione che il lato atletico, dimenticando completamento che i suoi gesti avrebbero implicato la morte dell'uomo che gli stava davanti. (p. 139)
Conviene far bene l'amore
modificaHo la testa ingombra di pensieri esaltanti e di ansie, ma anche di dubbi, timori, scrupoli.[3]
Per amore, solo per amore
modificaLa corporazione dei falegnami di Galilea mi ha invitato a scrivere una memoria del defunto socio Giuseppe, autore di una piccola ma utilissima invenzione, perché rimanga traccia in futuro della sua vita e della sua opera.[3]
Citazioni su Pasquale Festa Campanile
modifica- Insisteva molto sul fatto che il film comico è in realtà un film drammatico. Non è che noi non lo sapessimo, ma lui ci martellava. Il comico non è un genere ma una modalità, si può raccontare una stessa storia o in maniera drammatica o in maniera comica. (Franco Ferrini)
- Purtroppo autori come Festa Campanile, Castellano e Pipolo, stanno facendo delle commedie fuori dalla realtà, mentre la commedia all'italiana di prima era una trasformazione del nuovo realismo. (Luciano Salce)
Note
modifica- ↑ Citato in Ernesto Baldo, Registi campioni d'incasso difendono i film «volgari», La Stampa, 3 Marzo 1981, p. 19.
- ↑ Citato in Oggi, Volume 40, 1984, p. 4.
- ↑ a b Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
Bibliografia
modifica- Pasquale Festa Campanile, La ragazza di Trieste, CDE, 1982.
Filmografia
modifica- Totò e Marcellino (1958) – sceneggiatura
- Ferdinando I, re di Napoli (1959) – sceneggiatura
- La viaccia (1961) – sceneggiatura
- Il Gattopardo (1963) – sceneggiatura
- Il merlo maschio (1971) – regia e sceneggiatura
- Il soldato di ventura (1976) – regia e sceneggiatura
- Sabato, domenica e venerdì (1979) – regia
- Il ladrone (1980) – regia, soggetto e sceneggiatura
- Manolesta (1981) – regia
Altri progetti
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