Papessa Giovanna

figura immaginaria di papa donna

Papessa Giovanna, figura leggendaria di papa donna, che avrebbe regnato sulla Chiesa col nome pontificale di Giovanni VIII dall'853 all'855.

La papessa Giovanna in una miniatura del XV secolo

Citazioni sulla papessa Giovanna modifica

  • Le argomentazioni favorevoli e contrarie alla esistenza della Papessa Giovanna hanno dato motivo a qualche scrittore di affermare che il papato di questa donna venne considerato tanto vergognoso per la Chiesa romana, che fu proibito di parlarne a coloro, che ne furono testimonî; cosicché degli storici contemporanei all'avvenimento, alcuni ne tacquero per rispetto, altri per timore.
    Questa affermazione non regge affatto alla critica, come adesso dimostreremo. Ammesso che il fatto sia realmente successo, io non trovo ragione alcuna di averlo taciuto, perché la Chiesa Cattolica Romana non può riceverne né danno né disdoro. Non vi sono stati forse dei Papi, che hanno tenuta una condotta tutt'altro che lodevole, senza che la suprema autorità della Chiesa vi abbia scapitato nella sua essenza divina? Gli storici, anche i più ossequenti alla ortodossia romana, non hanno negato né attenuato i difetti, gli errori e anche i delitti commessi dai pontefici; e i nomi di Giovanni XII, di Urbano VI, di Alessandro VI, ecc. sono stati tramandati alla posterità nella loro vera luce, senza scuse e senza attenuanti. (Licurgo Cappelletti)
  • Sembra davvero impossibile come una storiella, oggi riconosciuta universalmente per falsa, abbia, per alcuni secoli, tenuta desta l'immaginazione popolare; e come poeti, storici, critici e romanzieri (non esclusi i pittori e gli scultori) si sieno occupati di essa. Ma ciò non deve affatto meravigliarci. Basta che una sola persona sparga una notizia, sia pur essa inverosimile, la quale alletti l'immaginazione del pubblico con qualcosa di strano e di meraviglioso, perché tutti se ne impadroniscano, la propalino colle relative aggiunte e la diano a credere come vera. Cosi è accaduto della Papessa Giovanna. (Licurgo Cappelletti)

Ignaz von Döllinger modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • La papessa Giovanna non ha ancora perduto l'interesse che per la singolarità della cosa ha destato nel campo della critica storica. La letteratura se ne occupò sino a questi ultimi tempi. Negli anni 1843 e 1845 vennero fuori sopra tale argomento due memorie di due dotti Fiamminghi, l'una del professore Rist, nello scopo di dimostrare come la papessa Giovanna abbia realmente esistito, l'altra molto diffusa del professore Wensing in Warmond, nell'intento di confutare l’opinione del Kist. [...]. In Germania fra le persone versate nella storia non havvi più chi sostenga ancora sul serio il racconto relativo alla papessa; sarebbe un farsi beffa d'ogni regola critica riguardo alla storia. Però col semplice relegare la cosa nel regno delle favole non è ancora tutto finito, rimane pur sempre a sciogliersi l'enigma, come mai questa strana favola abbia potuto formarsi.
  • Tutte le collezioni dei manoscritti del medio evo che trovansi in Europa sono state esaminate con una diligenza non usata per lo innanzi, ogni angolo delle biblioteche è stato rovistato, si è tratta in luce una quantità meravigliosa di documenti storici sinora sconosciuti, [...] eppure non è stato scoperto un unico cenno della favola della papessa il quale sia anteriore al fine, o tutto al più, alla metà del secolo XIII. Noi sappiamo ora precisamente che la letteratura cosi occidentale come bizantina dei quattro secoli trascorsi dall'anno 850 all'anno 1250 non contiene neppure la più leggiera allusione al fatto della papessa.
  • Possiamo dunque stabilire quale cosa di fatto, che la favola della papessa cessò dall'essere un puro racconto orale e venne accolta negli scritti storici soltanto circa l'anno 1240 o 1250. Trascorsero però ancora parecchi decennii prima che essa fosse realmente diffusa.

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