Paolo Formentini

politico italiano

Paolo Formentini (1980 – vivente), politico italiano.

Paolo Formentini nel 2018

Citazioni di Paolo Formentini modifica

  • [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] Dal nostro punto di vista, le circostanze sono chiare: il Governo ha confermato, sin dal suo insediamento, la tradizionale collocazione internazionale del nostro Paese, scegliendo di sostenere l'Ucraina di fronte all'aggressione russa. Non possono esserci dubbi: l'Italia è - e resterà - un membro autorevole dell'Alleanza atlantica; rimarrà altresì un attore responsabile del processo di integrazione europea, che noi vediamo, non come una strada per negare i nostri interessi nazionali, ma al contrario per perseguirli più efficacemente, difendendoli quando siano messi in discussione.[1]
  • [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] Ovviamente il tema fondamentale è per noi quello della pace e di come giungervi, ma dovremmo sempre ricordare che occorre definire la condizione di pace alla quale aspiriamo, perché non basta la cessazione dei combattimenti per ripristinare la pace, se questa cessazione si verifica in presenza di una compromissione dell'integrità territoriale dello Stato aggredito. Occorre una pace giusta.[1]
  • [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] [...] noi pensiamo che gli ucraini vadano aiutati a difendersi fino al punto in cui avranno ottenuto il ripristino dell'integrità territoriale del proprio Paese, o fino al punto in cui si sentiranno sufficientemente forti per intavolare trattative che permettano loro di ottenere la riparazione del torto in modo diplomatico. Qualcuno vorrebbe che ogni ulteriore futuro invio di materiali d'armamento fosse discusso preventivamente in Parlamento, magari anche pubblicando le liste dei sistemi d'arma che trasferiamo. A quel punto, perché non avvisare direttamente l'esercito russo?[1]
  • [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] La guerra in corso e le sue conseguenze sul piano economico, alimentare ed energetico, hanno posto in evidenza nostre vulnerabilità condivise. Abbiamo scoperto di essere più deboli, quando attorno a noi infuriano i combattimenti, e quando la guerra si avvicina alla regione del mondo in cui viviamo, è nella NATO che troviamo alla fine la nostra garanzia più importante.[1]

Note modifica

  1. a b c d Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 16, 30 novembre 2022.

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