Ornella Sobrero

critica letteraria italiana (1926-2005)

Ornella Sobrero (1926 – 2005), critica letteraria italiana.

In Francesco D'Episcopo, «Le ragioni narrative» 1960-1961

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  • Esiste una storia attiva e una parassitaria: la dottrina del superuomo, certo attiva nella mente di Nietzsche, trovò la sua applicazione parassitaria nella politica di Crispi prima e di Mussolini poi. In quanto al superuomo dannunziano, la sua sconfitta storica fu preceduta da quella del Raskolnikov di Dostojewsky, con la differenza che nello scrittore abruzzese essa è diluita e prolungata nelle opere in un mutare apparente e persistere reale, come direbbe il Croce. Il superuomo storicizzato è il poveruomo [...] (p. 213)
  • Di fronte a una letteratura che ha scoperto l'intransitività dell'istante, la critica dovrebbe maggiormente addentrarsi nelle ragioni interne a questa scoperta, perché la metafisica è già un'epitome della storia, il raccourci di essa. La grande lezione di Pirandello consiste anche nel dimostrare che, se «i fatti» ingigantiscono al di fuori del mondo interiore del personaggio, questo esiste soltanto in modo apparente, perché in realtà è sempre un neonato. Alla «tranche de vie» della letteratura naturalistica, i moderni hanno sostituito la durata pura, attuandola prima mediante la psicologia (Pirandello) e poi attraverso il linguaggio (Gadda), e perciò non è da sottovalutarsi una critica come quella di Spitzer il quale, formatosi anche sui testi di Freud, dà grande importanza allo stile perché rivelatorio del mondo interiore. (pp. 220-221)
  • La storia dei fatti è «lunga», quella del pensiero «breve», non nel senso della durata ma della sintesi. La metafisica di Pirandello, diversamente da quella più falsa di Fogazzaro, è tale proprio perché proiettata, e se egli seppe rovesciare l'incerto sopramondo dannunziano, il suo storicismo fu in realtà – come in tutti i veri scrittori – un esorcismo, un uscire dalla storia dopo averla evocata, vissuta e interpretata, per liberarsene affidandola a quella continua dialettica di essa che è il tempo. (p. 222)

Bibliografia

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  • Francesco D'Episcopo, «Le ragioni narrative» 1960-1961, Antologia di una rivista, Tullio Pironti Editore, Napoli, 2012. ISBN 978-88-7937-408-8

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