Notte prima degli esami

film del 2006 diretto da Fausto Brizzi

Notte prima degli esami

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Titolo originale

Notte prima degli esami

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 2006
Genere commedia
Regia Fausto Brizzi
Sceneggiatura Fausto Brizzi, Massimiliano Bruno, Marco Martani
Produttore Fulvio Lucisano, Giannandrea Pecorelli
Interpreti e personaggi

Notte prima degli esami, film italiano del 2006, di Fausto Brizzi con Giorgio Faletti e Nicolas Vaporidis.

Frasi modifica

  • Quando l'ultimo giorno di scuola dell'ultimo anno di liceo suona la campanella dell'ultima ora, tu sei convinto che quello sia l'ultimo secondo della tua adolescenza. Senti il bisogno di sottolineare l'evento con una frase storica, tipo: "Che la forza sia con noi!"... oppure "Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo!"... ma soprattutto, hai una grandissima voglia di far saltare il tappo che ti ha chiuso lo stomaco per cinque lunghissimi anni! [si riferisce al suo desiderio di andare a sfogarsi contro il prof. Martinelli] (Luca)
  • [Dopo aver scoperto che il professore che ha appena insultato pesantemente sarà il membro interno all'esame] Quando l'ultimo giorno di scuola dell'ultimo anno di liceo suona la campanella dell'ultima ora, sei convinto che quello sia l'ultimo secondo della tua adolescenza: grandissima cazzata! (Luca)
  • [Mentre si trova con Claudia nuda nell'armadio] Avrei voluto che la discussione durasse per sempre. Lo so, al posto mio Fonzie l'avrebbe baciata subito, ma purtroppo io non ero Fonzie: ero Richie Cunningham! (Luca)
  • [Pensando e scrivendo sul suo diario] 9 giugno. Nota positiva: la festa era piena di gente, la musica fighissima e c'era la migliore sangria di tutti i tempi. Nota negativa: sempre la stessa... Cesare! Ultimamente non so che ha, è un po' troppo nervoso... [viene mostrato Cesare mentre dà una testata a un arbitro che lo ha ammonito giocando a calcio] Ma la nota più negativa è che mancano 12 giorni, 6 ore e 23 minuti agli esami... ma chi l'ha inventata, la maturità? Voglio nome e cognome di quel bastardo! Se non prendo 60, papà [il prof. Martinelli] si taglia le vene... ma poi, 'sto voto, servirà davvero a qualcosa nella vita? P.S.: ho conosciuto un ragazzo simpatico [Luca], ma non mi ricordo neanche il nome. Peccato! (Claudia)
  • [Rivolgendosi a Chicca poco prima che il pullman su cui lei è salita parta per Berlino] Portami un pezzo di muro quando torni... perché torni, vero? (Claudia)
  • Massimiliano, il mio migliore amico... detiene il record mondiale di nonni morti: trentacinque poveri vecchietti sacrificati per dribblare le interrogazioni. (Luca)
  • E bravo Luca...! Io la definirei la stronzata del secolo. Lo sai che... se ti promuovono, il prossimo anno l'Ascoli vince la Coppa dei Campioni! [...] Famme anda', va', che se la Carogna ci vede insieme magari mi boccia pure a me. [chiama la fidanzata] Simo! Simona! E dai, movi 'ste chiappe! (Massi)
  • Simona. È l'unica donna al mondo capace di sopportare quel cazzaro di Massi. Praticamente è una santa. (Luca)
  • Ho anche una migliore amica, Alice. Parlare con lei bevendo uno Yoga alla pera è una delle cinque cose più belle del mondo. (Luca)
  • L'unico che poteva davvero capirmi era Riccardo, il mio migliore amico. Sì, lo so, l'ho già detto per Massi e Alice, ma ho tre migliori amici, mica si può fare l'hit parade delle amicizie! (Luca)
  • Ho rivisto quei dieci secondi di Claudia per tutta la notte... Secondo Alice sto diventando un maniaco. Mi sa che c'ha ragione. (Luca)
  • Vedi, Molinari... Luca... l'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è quello che provi mentre corri. E per tornare a noi, studia Leopardi [...] Se all'esame sei in difficoltà te lo chiedo. (Prof. Martinelli)
  • Domanda di chimica: se in un pentolone di sugo ci metto un cucchiaino di merda, il sapore si sente? (Massi)
  • È la storia più vecchia del mondo: lui ama lei, ma lei ama l'altro... e l'altro è quasi sempre il tuo migliore amico. (Luca)
  • [Dopo aver sentito alla radio che gli esami di maturità sarebbero stati annullati] Dio esiste! (Luca)
  • Quella notte è andata così, non ho baciato Claudia e non c'è stato il lieto fine. Eppure me la ricorderò sempre perché era una notte speciale. Ma io la magia di quella notte, come spesso succede nella vita, non l'ho più ritrovata. (Luca)

Dialoghi modifica

  • Prof.ssa Lattanzi: Grazie per il libro. Ci vediamo agli scrutini, allora.
    Prof.: Sì, così mi dici cosa ne pensi... Secondo me Milan Kundera è uno che è avanti anni luce!
    Prof.ssa Lattanzi: Bene, ciao! [se ne va]
    Luca [pensando, mentre il professore lo guarda con aria di sufficienza]: Antonio Martinelli, il professore di lettere più bastardo della storia dell'umanità, soprannominato "la Carogna" da quattro generazioni di studenti. Io per lui non ero una persona, ero soltanto un numero, e precisamente un sei meno-meno.
    Prof.: A cosa devo l'onore, Molinari?
    Luca: Professore, posso rubarle un minuto?
    Prof.: Uno ma non due. Allora?
    Luca: Niente, ci tenevo a dirle che lei è veramente una merda... e già che ci siamo, volevo anche informarla che ha rovinato gli ultimi anni della mia vita, che mi ha fatto odiare la scuola, e che secondo me lei è un fallito di proporzioni cosmiche... e poi volevo sapere... sono cinque anni che me lo chiedo, ma dove le compra 'ste orrende giacche anni '70? E la forfora gliela vendono insieme o... o ce la mette lei la mattina? Per non parlare poi della borsa... stesso fornitore, vero? E sappia... che queste cose le pensa anche la professoressa Lattanzi, perciò è inutile che le regala Milan Kundera, perché... mi creda... una così, a uno sfigato come lei, non gliela darà mai!
    [pensando] Mi sentivo bene, benissimo! Peccato che non ci fosse nessuno ad assistere al mio trionfo! Lo avevo umiliato, e mi meritavo una standing ovation!
    Prof.: Hai saputo del professor Santoro?
    Luca: No.
    Prof.: Ha avuto un incidente, non sarà lui il membro interno alla maturità... e indovina chi lo rimpiazza?
    Luca [ridacchiando]: S... sta scherzando!
    Prof.: Io non scherzo mai, Molinari! Bei capelli, vieni pettinato così all'esame!
  • Simona [leggendo le istruzioni per trovare la casa a cui devono andare]: Dodicesimo chilometro dell'Appia, svoltare a destra... fatto. C'è una Renault 4 beige davanti a un cancello aperto... bah... Andate avanti, superate un grande campo di avena...
    Riccardo: Ma... scusate, come cazzo è fatta l'avena?
    Luca: Ma che ne so...
    Alice: Beh, sarà a fiocchi!
    Simona: Si, vabbé... [sempre leggendo] Dopo due minuti a trenta all'ora imboccate la prima o la seconda a sinistra e sentirete dei cani che abbaiano, aperta parentesi, potrebbe essere pure la terza, non mi ricordo, chiusa parentesi...
    Riccardo: No, Simona, il tuo fidanzato è veramente un cazzaro!
    Simona: Lo so...
    Luca: Vabbè, io me ne vado, grazie per la bellissima serata! [in quel momento passa una macchina con la musica a tutto volume]
    Alice: Andiamo, và, scommetto che quelli vanno alla festa, e che tu [a Luca], Mister Tristezza, ti divertirai!
  • Luca: Oggi per me è stato l'ultimo giorno di scuola...
    Claudia: Anche per me...
    Luca: Ah sì? Io scientifico, tu?
    Claudia: Classico...
    Luca: Ah, classico... Beh, hai fatto bene, perché il classico ti dà una formazione completa e poi il greco te lo ritrovi all'università, no?
    Claudia: A me il greco fa schifo. È stato mio padre a costringermi a fare il classico...
    Luca: Mhh... ma infatti è quello che dico sempre anche io, a che serve studiare una lingua morta che manco i greci parlano!
    Claudia: Ma... toglimi una curiosità... Ma quante ne hai rimorchiate con questo metodo?
    Luca: Beh... due o tre... alle elementari!
  • Claudia: Ma che fai, mi annusi?
    Luca: No... Volevo vedere se c'avevi le doppie punte... Cioè, sì, ti annusavo!
  • Alice [a Luca]: Che, ti sei cambiato?
    Luca: Claudia... La donna della mia vita si chiama Claudia!
    Alice: Sei ubriaco...?
    Luca [pensando]: Non mi sono mai ubriacato in vita mia... ma com'è che mi gira la testa lo stesso?
  • Valentina [riferita al suo fidanzato, con cui si è appena lasciata]: Stavolta, ragazze, giuro su Tom Cruise che non mi rivede più!
    Chicca: Figurati! Poi quello ti fa la faccetta...
    Claudia: ...Ti dice che sei speciale...
    Valentina: Nooo, col cavolo che mi frega stavolta!
    Chicca [a Claudia]: Com'è andata alla festa?
    Claudia: C'era un sacco di gente.
    Valentina: Dai, su, dille la cosa più importante!
    Claudia: Importante... ho conosciuto uno.
    Chicca: Hm, e com'è?
    Claudia: Eh, com'è... ha un suo perché!
    Valentina: A proposito, hai fissato la data?
    Claudia: Che data?
    Chicca e Valentina: La data in cui finalmente lascerai Cesare!
    Claudia: Sceme, io gli voglio bene!
    Valentina: Dopo quattro anni si vuole bene anche a un pesciolino rosso...
    Chicca: La verità... è che quando vi siete messi insieme tu avevi quindici anni e lui diciannove... e adesso tu ne hai diciannove... e lui quindici...
  • Alice: A parte il suicidio, che eviterei perché è banale, hai solo tre possibilità per evitare la bocciatura.
    Luca: E cioè?
    Alice: Beh, uno, il buco dell'ozono si allarga e ci stermina tutti!
    Luca: Sì... dai, due?
    Alice: Due? Due, una meteorite gigante attraversa il buco dell'ozono e BAM! Si schianta sulla la casa di Martinelli!
    Luca: Sì, e tre? Le forze di Vega invadono la terra perché Goldrake è in ferie...
    Alice: No... tre studia, che è meglio!
  • Riccardo: Ma che ti frega [di essere bocciato alla maturità], Luca! Hai fatto la primina, no?
    Luca: Embeh? Che c'entra?
    Riccardo: Torni in pari, non è mica morto nessuno! Una bella canna e passa tutto!
    Luca: Guarda che non m'hanno ancora bocciato, eh...
    Riccardo: È solo questione di tempo, fidati!
  • Massi: Ricorda, Luca: la cosa più importante degli esami di maturità sono le fotocopie! [estrae una cartucciera riempita con dei fogli di carta] Cartucciera professionale in dotazione ai Marines dell'esercito americano contenente numero settantadue temi miniaturizzati, dico, settantadue! Questi per te sono l'unica salvezza, perché se fai bene gli scritti, pure se agli orali fai scena muta, Martinelli te fa' 'na pippa!
    Luca: Tu mica sei normale, eh?
    Massi: Ma il vero colpo di genio... [solleva una gamba mostrando la suola della scarpa] è questo: adesivo sagomato contenente tutti i teoremi e le formule matematiche del mondo!
    Luca: Ma se non si legge niente...!
    Massi: Vabbè, perché... ora c'ho camminato.
    Luca: Aaah... infatti noi agli esami ci andiamo volando!
    Massi: Quanto sei polemico... E insomma? 'Sta Claudia che mi dicevi? Che tipo è?
    Luca [con aria sognante]: Claudia è... è come un tramonto in barca a vela... è come il gol di Tardelli alla Germania... è... è come uno sciopero... quando c'è il compito in classe e non hai studiato un cazzo!
    Massi: Ahia...
  • [Trova il prof. Martinelli intento a strimpellare]
    Luca: Buongiorno, professore...
    Prof.: Ciao, Molinari.
    Luca: Ah, ma lei suona?
    Prof.: Suonavo... una volta avevo anche una band, un complesso, come si diceva allora...
    [La scena cambia]
    Prof.: Ci chiamavamo "The Dark Side of the Moon"!
    Luca: Come il disco dei Pink Floyd. Io lo adoro!
    Prof.: Vedo che almeno un disco decente in vita tua l'hai sentito! Vedi Molinari, in tutto questo tempo io non ho capito niente di te. Poi mi hai stupito. Hai fatto esattamente quello che avrei voluto fare io: andare dai miei insegnanti e dire loro quello che pensavo.
    Luca: E che pensava?
    Prof.: Eh, che erano delle merde!
    Luca: Ma allora scusi, perché ha fatto il professore?
    Prof.: Pensa che scemo, avevo la presunzione di cambiare il sistema, o perlomeno di provarci, ma a giudicare dal soprannome che mi avete dato, non credo di esserci riuscito...
    Luca: Ma no... Non è quello... È che lei a scuola sembra vecchio, cioè, nel senso... dimostra cent'anni! Poi invece quando è fuori... sembra uno di venti!
    Prof.: Magari! Pensa che quando avevo la tua età, coi miei amici, venivamo in un posto come questo, bevevamo, e poi quando chiudeva ci mettevamo su un muretto e ci ammazzavamo di canne! [Luca è visibilmente sorpreso] Adesso non vuoi mica farmi credere che non hai mai fumato! Per noi era diverso, perché era il '68, se non fumavi eri un emarginato... Hashish, marijuana, Pakistano Nero, gradazioni intermedie, tutto mi son fumato! Adesso sarà... quindici anni che non mi faccio un cannone!
    Luca: Be', certo... Immagino... la scuola... la famiglia, la moglie...
    Prof.: Eh, buona quella! Ma senti, Molinari... Se per caso io volessi riprovare... Lo trovi del fumo?
    Luca [pensando]: Premesso che io mi sono fatto una sola canna in vita mia durante una gita a Pompei e ho pure collassato... Ma che potevo rispondere? [rivolto al prof.] Si! Ma certo... Ci penso io! No problem! [pensando] Era fatta! La carogna non avrebbe mai avuto il coraggio di bocciare il suo pusher!
  • Filippo Santilli: Potrei sapere il motivo della mia convocazione?
    Massi: Sì, Filippo, innanzitutto ti volevo chiedere scusa se ogni tanto ti ho fatto degli scherzi, anzi ci tengo a precisare che ti ho sempre stimato tantissimo, sia come studente che come... look.
    Simona [dando una gomitata a Massi]: No, in realtà ti abbiamo fatto venire qui perché volevamo il tuo aiuto per la nostra preparazione agli esami.
    Riccardo: Sì, Santilli, chi meglio di te, che navighi a vele spiegate verso un inevitabile... sessanta?
    Filippo Santilli: Ma che volete, che vi interrogo?
    Tutti: Eh, sì.
    Alice: Crudele però, eh, come se fosse l'esame vero!
    Filippo Santilli: D'accordo. Crudele.
    Luca: Sì, Santilli, però non troppo, eh, sennò ci scoraggiamo.
    Filippo Santilli: Tranquilli... materia?
    Alice: Italiano... dai, è un jolly, va bene sia per lo scritto che per l'orale!
    Filippo Santilli: Comincerei con un quesito elementare... alla luce di quello che abbiamo studiato durante l'anno scolastico, secondo voi, quanto ha influito il giansenismo sulla morale manzoniana?
    [Tutti stanno in silenzio assoluto]
    Filippo Santilli: Faccio la domanda di riserva?
    Luca: Aspetta, fammi pensare.
    RIccardo: Ma che, la sai?! [Riccardo, Luca, Massi e Simona iniziano a rumoreggiare e a scherzare]
    Massi: Dì la verità, il giansenismo non esiste!
  • Prof. [redarguendo Luca, che stava fantasticando di baciare Claudia]: Molinari...? Molinari...! Pianeta Terra chiama Molinari! Molinari, rispondi!
    Luca: Ah? Ah, ehm, scusi professore, stavo sognando... in questo periodo non riesco a concentrarmi.
    Prof: Beh, direi che "questo periodo" dura da cinque anni, ormai...
    Luca: Sì, infatti è meglio se me ne vado...
    Prof.: Ma resta lì, resta lì... problemi in famiglia?
    Luca: No, macché... chi li vede mai, stanno sempre in negozio...
    Prof.: Una ragazza?
    Luca: Sì, diciamo di sì.
    Prof.: Ne vuoi parlare?
    Luca: Il fatto è che non c'è niente da dire... non so neanche dove abita... so soltanto che... che è la donna della mia vita.
    Prof.: Addirittura...
    Luca: Sì, però ha ragione lei, devo concentrarmi di più sull'esame e su questa ci metto una bella pietra sopra, basta, fine della storia...
    Prof.: Non ho mica detto questo. Vedi Molinari, quando una cosa ti interessa veramente, devi correre e andartela a prendere. Io quando mi sono innamorato di mia moglie ho viaggiato tutta la notte in macchina per venire a Roma a dirglielo, e due giorni dopo ho dato l'ultimo esame all'università, e ho pure preso trenta.
    Luca: Sì, anch'io prenderò trenta, professore, solo che alla maturità non basta...
    Prof: Trenta? Sei ottimista...
    Luca: Appunto...
  • [al bar]
    Luca: Ancora non ci credo... mi ha ammesso, mi ha ammesso!
    Alice: Beh, hai la media del sei, non si poteva inventare niente... lo scontro finale sarà all'orale, quando sarete occhi negli occhi, è lì che Martinelli cercherà la sua vendetta!
    Luca: Mamma mia Alice, che ansia che metti! Certe volte sei proprio... [vede il prof. Martinelli] Oddio no, la Carogna...
    Alice: Che?
    Luca: C'è Martinelli! No, andiamo via, dai...
    [al cameriere del bar] Alice: Pappe', ma che è successo?
    Cameriere: Al professore vostro gli hanno fregato la Simca 1000. Ce vo' coraggio.
    Luca: Dai, Alice, su, andiamo via... forza, muoviti! Prima che mi vede e pensa che gli ho rubato io quel cesso di macchina! [il prof. li nota] No, ci ha visto, ci ha visto, lo sapevo!
    Alice: Dai, vieni con me... [al prof.] Salve professore, ma che è successo?
    Prof.: E cosa può essere successo, in questa Italia allo scatafascio?! Mi sono fermato un attimo a noleggiare un film e mi hanno rubato la macchina! E qua intorno sembra il covo delle tre scimmiette, non vedo, non sento e non parlo!
    Alice: Beh, però Luca la può accompagnare a fare la denuncia, col motorino è un attimo!
    Prof.: No, vado col 60...
    Alice: Ma che col 60, professore, che è un carro bestiame... poi a Luca fa piacere, vero?
    Luca: Sì... la... la accompagno io.
    Prof.: Col motorino?
    Luca: Sì...
    Prof.: E dove sarebbe questo... mostro della strada?
  • Simona [rassicurando Luca]: E dai, vedrai che il prof non se l'è presa...
    Massi: Eh no, a chi vuoi che dia fastidio essere chiamato "merda"!
  • [in caserma, dove Luca ha accompagnato il prof. a denunciare il furto dell'auto]
    Carabiniere [scrivendo a macchina il documento di denuncia]: Allora: Molinari Luca, lei dichiara sotto la sua responsabilità di conoscere il qui presente Martinelli Antonio, nato ad Asti il 16 luglio del '45?
    Luca: Sì.
    Carabiniere: Bene. Allora, data e firma... leggibile. [Luca firma il documento]
    Carabiniere: Aspettate due minuti, che vi faccio copia della denuncia. [si allontana]
    Prof.: E ci mancava pure questa... dei documenti non me ne frega niente, perché c'ho... c'ho i duplicati... sembra strano, ma... mi dispiace per la macchina!
    Luca: Eh certo, perché in fondo la Simca 1000 è sempre una signora macchina... [inserendo la biro nel portapenne, questo gli cade per terra] Cazzo... Cavolo!
    Prof.: Quanto ci mette a fare una fotocopia...? [guarda l'orologio] Già le otto...
    Luca: Sua moglie sarà preoccupata...
    Prof.: Mia moglie... mia moglie se n'è andata un anno fa.
    Luca: Ah... ehm, mi dispiace tantissimo, io non, non... condoglianze, ma non ha detto niente a scuola, se l'avessi saputo io ci sarei venuto...
    Prof.: Ma venuto dove, Molinari, è viva, mia moglie... se n'è andata di casa, si è messa con uno yuppie, un avvocato...
    Luca: Ah, meno male! [il prof. gli lancia un'occhiataccia] Nel... nel senso che... cioè... meno male che è viva, non che è scappata con lo yuppie...
    Prof.: Sai una cosa, Molinari... Dopo la scuola, io ti consiglio le pubbliche relazioni.
  • [Luca ha accompagnato il prof. a casa, pedalando con il motorino su per la salita]
    Prof.: Va bene, grazie.
    Luca: Si figuri. Buona serata.
    Prof.: Ti devo fare i miei complimenti per la pedalata, ma non pensare che questo cambi qualcosa fra di noi...
    Luca: No...
    [il prof. apre la porta di casa e sta per entrare, per poi voltarsi indietro]
    Prof.: Molinari... visto che per te l'Ottocento è un buco nero, vieni da me lunedì pomeriggio per un ripasso?
    Luca [pensando]: Cos'è, una trappola? Un agguato? Vuole fingere di darmi una mano e poi umiliarmi agli orali come pensa Alice? Eh certo, è così! 'Sto infame! Ma come faccio a non accettare?
    Prof.: Allora?
    Luca: Sì! Va bene! A che ora?
    Prof.: Alle quattro. Puntuale.
    Luca [pensando]: E' destino. Mi dovrò giocare le mie uniche possibilità di successo in trasferta nel covo del nemico!
  • Prof. [entrando in casa]: Ciao a tutti.
    Claudia: Ciao papà, ma dov'eri?
    Prof.: Dai Carabinieri... mi hanno rubato la macchina.
    Claudia: Aaah, finalmente una bella notizia!
    Roberto: E vai!
    Nonna Adele: No! Un pazzo ha rubato la Simca?!
    Prof.: Scusatemi se mentre ero impegnato a lavorare per garantire a questa famiglia una casa, del cibo, dei vestiti e un'educazione, mi sono scordato di comprare una Ferrari!
    Claudia: Ma dove è successo?
    Prof.: Davanti alla videoteca.
    Roberto: Me l'hai preso Rambo III?
    Prof.: Fammi capire... io ti sto dicendo che ho subito un furto e tu mi parli di Rambo III?! Vuoi un ottimo motivo per chiamare il Telefono Azzurro?! Poi all'esame di riparazione raccontiamo Rambo III!
    Roberto: Eh, guarda che ho studiato tutto il giorno!
    Claudia: Ma se ti sei svegliato all'una!
    Roberto: Eh, dall'una in poi!
    Claudia: Eh, vabbè... ehm, senti, papà, io, Chicca e Valentina avevamo pensato di andare in vacanza ad Ibiza...
    Prof.: Ho sentito la parola Ibiza?!
    Claudia: Eh, devo organizzarmi! E poi, volevo sapere quanti soldi puoi...
    Prof.: Allora, prima di tutto mi porti lo scalpo dei tuoi professori all'esame di maturità, e poi cominciamo a parlare di vacanze, va bene?!
    Nonna Adele: Eh, ho fatto un gateau di patate che è la fine del mondo, dammi il piatto!
    Prof.: No, mi si è chiuso lo stomaco... Ibiza... ma che ci sarà a Ibiza?!
    Roberto: People from Ibiza, eh?
  • Prof. [a Luca]: Prego, si accomodi.
    Luca: Sì. [si siede] Grazie.
    Prof.: Probabilmente ti sarai chiesto perché ti ho fatto venire qua.
    Luca: No... beh, un po' effettivamente sì.
    Prof.: Vedi Molinari, le cose che tu mi hai detto a scuola, l'altro giorno, per combinazione sono le stesse cose che mi ha detto mia moglie quando se n'è andata.
    Luca: Con lo yuppie?
    Prof.: Con lo yuppie. Mi ha detto che le ho rovinato gli ultimi anni della sua vita, che sono un fallito... e che le giacche che a me piacciono tanto le fanno schifo.
    Luca: Professore, io... io quelle cose le ho dette, ma non le pensavo veramente, era...
    Prof.: No no, le pensavi, le pensavi... e anche lei... vabbè, vogliamo parlare del romanticismo?
    Luca: Sì. Allora, il romanticismo è un orientamento culturale... la parola deriva dall'aggettivo inglese romantic, che era usato nel Seicento per indicare in... in senso... in senso brutto...
    Prof.: Io azzarderei "dispregiativo"...
    Luca: Dispregiativo, infatti... la materia avventurosa degli antichi romances.
    Prof.: Bravo!
    Luca: E' culo... fortuna, perché... l'ho ripassato ieri.
    Prof.: Vedi Molinari, quelli come te mi fanno incazzare. Tu potresti prendere sessanta semplicemente usando la metà del cervello che hai... invece non studi, te ne freghi, vai in giro coi tuoi degni compari... poi all'esame prendi trentasei, trentotto, se hai culo, perché si dice culo.
  • Claudia: Papà?
    Prof.: Sì?
    Claudia: Sai che Chicca è andata a Berlino?
    Prof.: Ha chiesto asilo politico dopo la bocciatura?
    Claudia: No, è un viaggio... se lo sta pagando anche da sola...
    Prof.: E vorrei anche vedere!
    Claudia: Senti, siccome in questo periodo mi sento un po' giù...
    Prof.: Pappa reale. E' un rimedio straordinario! Domani vado in farmacia e te la compro.
    Claudia [alla nonna Adele]: L'avevo detto che era inutile. [se ne va]
    Prof.: Inutile cosa? Piuttosto, che ti ha detto ieri dell'incontro con la madre?
    Nonna Adele: A me lo chiedi?
    Prof.: Posso provare a chiederlo alla bilancia, magari ho una risposta soddisfacente! Nonostante tutta la muraglia cinese che state cercando di costruirmi intorno, voglio ricordare a tutti che fino a prova contraria sono ancora io il capofamiglia!
    Nonna Adele: Antonio... quando la smetti di fare il professore e cominci a fare il padre? Mh? [gli porge la ciotola in cui sta mescolando] Tieni, e cerca di non fare i grumi!
  • Prof.: Toglimi una curiosità, Molinari, il professor Santoro so che lo chiamate "il Bavoso", e riesco a capire perché... la Paternesi la chiamate "Alien", e questa la capisco ancora meglio perché è uguale, difatti... ma... non è che per caso avete dato un soprannome anche a me?
    Luca.: No... [viene mostrata Claudia che sta rientrando a casa] Beh, professore, io... io vado...
    Prof.: Dai, Molinari, dimmelo, non mi offendo!
    Luca: Non si offende?
    Prof.: Ma no, dai...
    Luca: Beh, io ho sentito... che qualcuno mi ha detto... ma io mi dissocio, no?
    Prof.: Molinari!
    Luca: Beh, sarebbe... "la Carogna"... beh, grazie di tutto, arrivederci!
    Prof.: Eh, "la Carogna", son soddisfazioni... [Claudia entra nella stanza]
    Claudia: Ehi, che fai qua?
    Prof.: E tu? Studiare? Sai quella cosa che si fa coi libri, di solito prima degli esami...
    Claudia: Ha ragione la mamma, sei noioso!
    Prof.: Beh, rispetto a "Carogna" è già un passo avanti...
  • Luca: Ah, 'spetta, a proposito, ma alla festa non c'era un vecchio con la faccia da imbecille che faceva il filmino?
    Ragazza della villa: Sì... era mio padre.

Citazioni su Notte prima degli esami modifica

  • Pensavo che Notte prima degli esami fosse un filmetto. Invece è stata una bomba. Che mi è scoppiata in mano. (Nicolas Vaporidis)

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