Ninive
città assira
Citazioni su Ninive.
- Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te | e dirà: "Ninive è distrutta!". Chi la compiangerà? | Dove cercherò chi la consoli? (Libro di Naum)
- Fu rivolta a Giona figlio di Amittai questa parola del Signore: "Alzati, va' a Ninive la grande città e in essa proclama che la loro malizia è salita fino a me". (Libro di Giona)
- Guai alla città sanguinaria, | piena di menzogne, | colma di rapine, | che non cessa di depredare! | Sibilo di frusta, fracasso di ruote, | scalpitio di cavalli, cigolio di carri, | cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade, | scintillare di lance, feriti in quantità, | cumuli di morti, cadaveri senza fine, | s'inciampa nei cadaveri. | Per le tante seduzioni della prostituta, | della bella maliarda, della maestra d'incanti, | che faceva mercato dei popoli con le sue tresche | e delle nazioni con le sue malìe. (Libro di Naum)
- Ninive è come una vasca d'acqua agitata | da cui sfuggono le acque. | "Fermatevi! Fermatevi!" ma nessuno si volta. | Saccheggiate l'argento, saccheggiate l'oro, | ci sono tesori infiniti, ammassi d'oggetti preziosi. (Libro di Naum)
- Prima di morire sentì parlare della rovina di Ninive e vide i prigionieri che venivano deportati in Media per opera di Achiacar re della Media. Benedisse allora Dio per quanto aveva fatto nei confronti degli abitanti di Ninive e dell'Assiria. Prima di morire poté dunque gioire della sorte di Ninive e benedisse il Signore Dio nei secoli dei secoli. (Libro di Tobia)
- Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. [...] Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui. (Gesù, Vangelo secondo Luca)
- Stenderà la mano anche al settentrione | e distruggerà Assur, | farà di Ninive una desolazione, | arida come il deserto. | Alloggeranno in mezzo a lei, a branchi, | tutti gli animali della valle. | Anche il pellicano, anche il riccio | albergheranno nei suoi capitelli; | il gufo striderà sulle finestre | e il corvo sulle soglie. | È questa la città gaudente | che si sentiva sicura | e che pensava: | "Io e non altri all'infuori di me"? | Come mai è diventata un deserto, | un rifugio di animali? | Chiunque le passa vicino | fischia e agita la mano. (Libro di Sofonia)
- Tu ti dai pena per quella pianta di ricino per cui non hai fatto nessuna fatica e che tu non hai fatto spuntare, che in una notte è cresciuta e in una notte è perita: e io non dovrei aver pietà di Ninive, quella grande città, nella quale sono più di centoventimila persone, che non sanno distinguere fra la mano destra e la sinistra, e una grande quantità di animali? (Libro di Giona)