Motomondiale 2007

edizione del motomondiale

Citazioni sul motomondiale 2007.

  • C'è qualcosa di romantico, in questa strepitosa conquista mondiale del marchio Ducati, della azienda Ducati, della intelligenza Ducati. Qualcosa che rimanda direttamente alle radici di una terra, l'Emilia grassa e dotta, che ha saputo fare del motore e dei saperi collegati al motore una impresa, nel senso autentico ma anche metaforico del termine. [...] La Ducati ha lanciato la sfida ai colossi giapponesi, la sfida di Davide a Golia, ben conoscendo l'enorme diversità delle dimensioni, economiche e produttive. Non c'era e non poteva esserci, per la gente di Borgo Panigale, il "dovere" della vittoria: anzi, la logica fredda dei numeri suggeriva un epilogo inevitabile, favorevole alla Honda o alla Yamaha. Diranno gli esperti, davanti al capolavoro iridato del marchio emiliano, che, sì, certo, va bene la poesia della Terra dei Motori, però qui è stata determinante la...prosa australiana di Stoner, per tacere delle gomme nipponiche marchiate Bridgestone. Per carità, è vero: ma dentro e dietro la storia della Ducati mondiale c'è la forza di una competenza che da locale si trasforma in globale. Gli americani, che se ne intendono, sostengono che il futuro è "glocal", non "global": se ti manca la cultura delle origini, sei perduto. (Leo Turrini)
  • Neanche in Ducati pensavano che potessi lottare per il Mondiale, ero solo uno che aveva tappato un buco, che costava poco e di cui sbarazzarsi a fine anno. Nessuno si aspettava nulla, ma per la prima volta una squadra era lì per me, e invece di dirmi cosa dovevo fare, mi si chiedeva di cosa avessi bisogno. (Casey Stoner)
Casey Stoner, campione del mondo 2007 nella classe MotoGP

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