Mosè Maimonide

filosofo, rabbino e medico ebraico

Moshe ben Maimon, detto anche Rambam, più noto in Italia come Mosè Maimonide (1138 – 1204), filosofo, rabbino e medico spagnolo.

Mosè Maimonide

Citazioni di Mosè Maimonide

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  • Anche con la massima attenzione non è possibile avere gli organi in stato perfetto. A volte le feci diventano troppo secche o troppo liquide, a volte la digestione si rallenta, a volte si prova qualche dolore. La natura riporterà ogni cosa in ordine in breve tempo. Non bisogna prendere rimedi, perché, facendolo, si danneggerà il corpo e la situazione peggiorerà, oppure se il sintomo scomparirà, si abituerà il corpo a non funzionare senza assistenza dall'esterno.[1]
  • Del pari, è vietato uccidere "esso [l'animale] e suo figlio in un sol giorno", facendo attenzione ed evitando di uccidere il figlio davanti alla madre.[2] In effetti, l'animale ne soffrirebbe moltissimo, e non c'è differenza tra la sofferenza dell'uomo e quella degli altri animali in tale circostanza, giacché l'amore e l'affetto della madre per il figlio non segue la ragione, ma l'azione della facoltà immaginativa, che si trova nella maggior parte degli animali così come si trova nell'uomo.[3]
  • Dio non è due o più entità, bensì un'unica entità di un'unità ancora più unica e individuale di qualsiasi altra cosa del creato.[4]
  • Il re Messia, il figlio dell'Uomo, sorgerà in futuro e ripristinerà il regno di Davide alla sua antica condizione.[5]
  • La mia conoscenza procede ed appiana la via, | a raddrizzare il suo percorso; | ecco, chiunque erra, nel campo della Legge, | segua e proceda lungo il suo corso. | L'impuro e lo stolto non vi passerranno; via santa la chiameranno.[6]
  • Non si dovrebbe credere che tutti gli esseri viventi esistano per il bene dell'uomo. Al contrario, anche tutti gli altri esseri viventi sono stati voluti per il loro stesso bene e non per il bene di qualcos'altro.[7]
  • Quando l'intelletto contempla l'essenza di Dio, l'apprensione diventa incapacità.[8]
  • Se una persona volesse prendersi cura di sé come si agisce nei confronti del proprio cavallo, eviterebbe molte malattie. Nessuno dà al suo cavallo troppo fieno, ogni padrone di un cavallo gliene serve una misura adatta a quanto gli necessita e può digerire, ma egli stesso mangia in eccesso. Inoltre sta ben attento a fargli fare ogni giorno il giusto allenamento per mantenerlo in buona forma, ma quando si tratta di sé stesso, l'uomo trascura di fare l'esercizio di cui il suo corpo ha bisogno, anche se questo è uno dei fondamentali principi per mantenersi in buona salute e per prevenire le malattie.[9]
  • Un giocatore perde sempre. Perde denaro, dignità e tempo. E se vince, tesse intorno a sé una tela di ragno.[10]
  • Usate della vostra ragione e potrete distinguere ciò che è stato detto allegoricamente, in senso figurato, a mo' d'iperbole, da ciò che va inteso nel senso letterale. Comprenderete allora tutte le profezie, imparerete a ritener i principi razionali di fede, e sarete graditi agli occhi di Dio che si compiace sommamente della verità e sdegna in sommo grado la falsità; la vostra mente e il vostro cuore non dovranno più sforzarsi a credere e ad accettare come Legge ciò che è falso o inverosimile; mentre la Legge, quando sia rettamente intesa, è sempre perfettamente vera.[11]

Citazioni su Mosè Maimonide

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  • Era cosmopolita; scriveva in arabo, ma conosceva bene altre lingue e di solito rispondeva ai suoi corrispondenti nella loro lingua. Per tutta la vita fu lettore onnivoro; in una lettera afferma di aver letto ogni trattato conosciuto sull'astronomia, e in un'altra che non c'è niente sull'idolatria di cui egli non sia al corrente. (Paul Johnson)
  • Il più grande ingegno forse dei suoi tempi, degno di sostenere il confronto coi più grandi di tutte le età, il vero Tommaso dell'ebraismo. (David Castelli)
  • Maimonide prese la sua carriera di medico molto sul serio, ed è a questa, nel mondo non ebraico, che deve la sua fama. Scrisse molto sulla dieta, sui farmaci e sulle cure: ci sono pervenuti dieci dei suoi trattati di medicina, ed è possibile che ce ne siano altri. [...] Le fonti arabe dicono chiaramente che egli era considerato uno dei medici più eminenti del mondo, con un'abilità particolare nella cura delle malattie psicosomatiche. Circolava un epigramma in arabo: «La medicina di Galeno è soltanto per il corpo, ma quella di Maimonide è per il corpo e per l'anima». (Paul Johnson)
  • Per operare un ravvicinamento tra il giudaismo e la filosofia, era necessario un ingegno superiore, calmo e chiaro, quanto energico e profondo, capace col suo sapere e colla sua critica intelligente di illuminare tutto il dominio della religione colla fiaccola della scienza e di separare esattamente la speculazione dalla fede. Il grand'uomo che tentò quest'opera così difficile, fu l'illustre Mosè ben Maimon, volgarmente detto Maimonide. (Moïse Schwab)
  • C'è in tutte queste massime del Maimonide, in questo fondo di ottimismo sereno, una notevole relazione con la filosofia greca del suo tempo; ma è particolarmente interessante il vedere come il medico sia ad un tempo filosofo e come cerchi di unire le massime filosofiche a quelle della medicina pratica, fedele in ciò al principio ippocratico secondo il quale l'ottimo medico deve avere tutte le qualità dell'eccellente filosofo.
  • Il Maimonide [nella sua opera Fosoúl Mousá (Aforismi di Mosè)] non è più il fedele e rispettoso seguace degli insegnamenti di Galeno che, senza discuterne il valore, li accetta integralmente: ad ogni passo del libro troviamo accenni ad una opposizione critica, fondata in parte sul raffronto fra asserzioni contraddittorie di Galeno, in parte su osservazioni personali dell'autore. Ma il Maimonide non si contenta soltanto di attaccare le singole affermazioni di Galeno in quanto riguardino uno o l'altro campo dell'anatomia, dell'igiene o della farmacologia: egli combatte quella concezione teleologica di Galeno che era stata il fondamento stesso della dottrina e il motivo essenziale per il quale il sistema galenico, presentandosi come un tutto perfettamente e organicamente costruito su ragionamenti filosofici, era stato considerato fino a quel tempo inattaccabile.
  • Mosè Maimonide, teologo filosofo e medico, merita di essere onorato e ricordato non solo dagli storici, dagli esegeti della Bibbia e dai filosofi, ma anche dai medici, che possono trovare nelle pagine dei suoi scritti l'opera di un osservatore profondo e di un pensatore coraggioso e indipendente.
  1. Da Guida alla buona salute, 4, 3; citato in Berrino 2010, p. XVIII.
  2. Cfr. Deuteronomio: «Se camminando troverai per la via, su un albero o in terra, un nido d'uccelli, con la madre a covarvi i piccoli o le uova, non la prenderai insieme coi piccoli, ma la lascerai andar libera tenendo per te i piccoli, acciò bene te ne venga, e tu abbia lunga vita».
  3. Da La guida dei perplessi, a cura di Mauro Zonta, UTET, Torino, 2003, pp. 716-717.
  4. Citato in AA.VV., Il libro delle religioni, traduzione di Anna Carbone, Gribaudo, 2017, p. 185. ISBN 9788858015810
  5. Citato in AA.VV., Il libro delle religioni, traduzione di Anna Carbone, Gribaudo, 2017, p. 181. ISBN 9788858015810
  6. Da La guida dei perplessi.
  7. Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 43. ISBN 978-88-7106-742-1
  8. Citato in AA.VV., Il libro della filosofia, traduzione di Daniele Ballarini e Anna Carbone, Gribaudo, 2018, p. 85. ISBN 9788858014165
  9. Da Guida alla buona salute, 1, 3; citato in Berrino 2010, p. XIII.
  10. Da Sha'arê ha-Mûsar; citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  11. Da Moreh Nebhukim, (Guida agli Smarriti), (II, 47); citato in Antonio Belli, Storia della letteratura ebraica biblica e postbiblica, Nuova Accademia Editrice, Milano, 19613, p. 325.

Bibliografia

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