Mike Hailwood
pilota motociclistico e pilota automobilistico britannico
Stanley Michael Bailey Hailwood (1940 – 1981), pilota motociclistico e pilota automobilistico britannico.
Citazioni di Mike Hailwood
modifica- Correre non è un passatempo per tutti, prima di impegnarsi in una attività per la quale ci si potrebbe accorgere, troppo tardi, di non essere affatto tagliati o di non potersi permettere i mezzi per praticarla, inviterei ciascuno ad un esperimento di analisi introspettiva e ad un esame obiettivo sulle condizioni da raggiungere per poter riuscire. Tra i primi fattori da considerare, quello economico è tra i più importanti, in quanto, benchè non sia certo il denaro a fornire i requisiti fisici per correre, ove questi manchino, è da prendere in considerazione l'alternativa se uno abbia o meno la possibilità di diventare un buon corridore.[1]
- In realtà grandi campioni si nasce, non si diventa, e senza un talento innato non è possibile raggiungere la vetta delle proprie aspirazioni. Ma anche un genio deve sforzarsi molto producendo sforzi intensi per sviluppare la sua abilità durante il lungo cammino che dovrà percorrere per raggiungere la fama.[1]
Citazioni su Mike Hailwood
modifica- Correre era pericoloso, ma, mi creda, ad avere Mike Hailwood di notte in giro per casa si rischiava molto più. (Chris Amon)
- Ha fatto delle cose talmente belle che per me rappresenta la passione allo stato puro per tutto ciò che ha un motore: le cose gli venivano bene, anche in F1 era fortissimo e in F2 ha vinto il titolo europeo, poi è tornato sulla moto, la Ducati, e ha vinto al TT quando aveva 38 anni. Per pura passione. (Nico Cereghini)
- Hailwood mi piaceva da matti, uno che si presenta al via con la parrucca non poteva che essere il mio idolo. (Marco Lucchinelli)
- Di solito, tra colleghi non c'è mai un grande amore e nemmeno con lui c’era. Però, c'era un grande rispetto e io avevo riconosciuto che lui era uno grande, uno che in moto ci sapeva fare. Quando penso a lui mi viene in mente tanto affetto e tanta simpatia, più che per gli altri, perché è stato il mio primo grande avversario, perché all'inizio della mia carriera quello da battere era lui, cosa per altro molto difficile... è stato il mio primo incontro con un grande: ecco cosa penso quando mi viene in mente Mike!
- Hailwood correva con la Honda, e poi in Germania saliva su una MZ due tempi e vinceva. Se sei forte, se sei nato per andare in moto, la moto è quella.
- Nel 1967, al TT dell'isola di Man, fummo protagonisti io ed Hailwood di un duello strepitoso. Vincere a casa di Mike, perchè il TT era casa di Mike, era un qualcosa di impensabile. Arrivai all'ultimo giro, alla montagna, la parte finale del circuito, con 8 secondi di vantaggio su Mike, che aveva perso tempo in un rifornimento poco fortunato. Pensavo dentro di me "è fatta", ma poco dopo la catena della mia moto si ruppe e Mike vinse quell'edizione del TT. Ero a pezzi psicologicamente, avevo lottato tra muretti e pali della luce a 250km/h contro l'avversario più duro della mia intera carriera per 2 ore di fila e mi dovetti ritirare per la rottura della catena. Lui salì sul podio, ma era giù di morale. Scese e mi disse: "andiamo a festeggiare insieme, perchè il vero vincitore oggi sei tu".
Note
modifica- ↑ a b Citato in Massimo Falcioni, Hailwood, 39 anni fa moriva tragicamente "Mike the bike". La lezione di un campione in pista e fuori, motoblog.it, 23 marzo 2020.
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