Chris Amon

pilota automobilistico neozelandese

Christopher Arthur Amon (1943 – 2016), pilota automobilistico neozelandese.

Chris Amon (1973)

Citazioni di Chris Amon

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  • [Giudicando la sua carriera] Molti hanno detto che sono sfortunato. Ci sono due modi di valutare questo: alcuni dei fortunati oggi non sono qui. Io ho sempre bilanciato entrambi gli aspetti.[1]

Dall'intervista Dio, come ti Amon ad Autosprint nº 12, 2007; ripubblicato in Mario Donnini, autosprint.corrieredellosport.it, 3 agosto 2016.

  • [«Da minorenne lasciò la Nuova Zelanda per l'Europa, alla corte di Reg Parnell, con Hailwood e Revson»] Correre era pericoloso, ma, mi creda, ad avere Mike Hailwood di notte in giro per casa si rischiava molto più.
  • [«Amon ebbe il posto alla Ford grazie a Bruce McLaren. E vinse la 24 Ore di Le Mans 1966 insieme a lui»] Eravamo i soli in casa Ford a partire con le Firestone intermedie. Nelle prime fasi ci fu pioggia e ci dovemmo fermare tre volte per cambiare le gomme. Accadde in piena corsa una cosa incredibile: passammo al volo alle Goodyear, perché altrimenti non avremmo potuto continuare... È un po' come vedere Schumi iniziare una corsa su Bridgestone e continuare e vincere su Michelin. Mi scusi, mi viene da ridere...
  • [«E venne Montecarlo 1967»] Una macchina stava bruciando presso la sezione del porto ed era quella di Lorenzo [Bandini]. Ma io non potevo sapere altro. Dopo alcuni giri bucai una gomma passando sui suoi detriti e fui costretto a una sosta ai box. Ho davanti agli occhi la facce sconvolte di Forghieri e dei meccanici, bianche come fogli di carta. Al mio amico Lorenzo stava capitando qualcosa di terrificante e io non ci potevo fare niente. Sono rimasto turbato per molto, molto tempo. Tanto che a Spa, quando capitò l'incidente a Parkes, l'altro mio compagno di squadra, accadde l'impensabile. Credevo fosse finita anche per lui. Fu così che dal box per rassicurarmi esposero il cartello con scritto "Parkes OK". Mike aveva una gamba distrutta, eppure quel segnale voleva dire "Parkes sopravviverà". In quell'epoca era un ottimo motivo per provare subito a battere il record sul giro. Girai tre secondi più veloce. La terapia psicologica di sostegno aveva funzionato... Conservo ancora una foto dell'inverno 1966, con me, Bandini, Scarfiotti e Parkes. Uniti, sorridenti, felici. Pochi mesi e io ero il solo a poter sperare nella carriera di pilota.
  • [«Lei è superstizioso?»] Nel '68 sfiorai la vittoria in tre Gp. Ma non mi buttai giù. "Sono giovane – pensai – è questione di tempo". Passarono gli anni e stavo ancora aspettando. Poi venne Clermont Ferrand '72. Quel giorno nessuno poteva tenere il mio passo, ma una gomma si bucò. Allora pensai: "Non ce la farò mai. Mai più. Ci sarà sempre qualcosa che sul più bello si romperà". Divenni maestro di "negative thinking". Fatalista, pronto ad accettare il peggio. Mi autoconvinsi che qualsiasi cosa avessi fatto, tanto alla fine non avrei vinto un Gp.
  • [Su Mauro Forghieri] Il più bravo di tutti. Un genio allo stato puro. Okay, c'era Chapman, ma Colin di motore capiva poco. Invece Mauro sapeva fare tutto. Telai, assetti, propulsori. Anzi, più fu coinvolto nei motori, più la Ferrari divenne competitiva. Forghieri tra i tecnici era quello che Clark rappresentava tra i piloti.

Citazioni su Chris Amon

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  • Anno 1966. Amon è a piedi e fa il collaudatore per la GoodYear [...]. Così, quando non corre, cioè spesso, da tester prova tutto il giorno decine, centinaia di gomme [...], dicendo la sua in modo sereno e chirurgicamente preciso. Fino a che, un bel giorno, ai box meccanici e ingegneri, annoiati, decidono di fargli uno scherzo, architettando la burla più atroce che si possa concepire [...] verso il più bravo tester di tutti i tempi. Sentite come. Amon rientra in pit-lane e si ferma, attendendo che montino un nuovo treno. Già che c'è, come sempre, dà al volo il feedback al tecnico, che prende appunti. Intanto i meccanici smontano le gomme, ma, ecco la carognata: le rimontano tali e quali, mentre Chris, ignaro, continua a parlare con l'ingegnere. Il neozelandese riparte, fa quattro giri e si riferma. Alza la visiera, con un cenno richiama il tecnico e dice a bassa voce: «Due possibilità: la prima è che siete coglioni perché vi siete confusi, rimontando la stessa mescola. Possibile. Oppure mi state facendo uno scherzo, allora siamo nella seconda ipotesi: non siete coglioni. Oh, no, siete molto coglioni». (Mario Donnini)
  • Chris è il più bravo tester e sviluppatore cha ho mai avuto in squadra. Numero uno. Anche migliore di Nicky Lauda. (Mauro Forghieri).
  • [Su Amon, mai vittorioso in Formula 1] Se Chris Amon cominciasse a fare il becchino... la gente non morirebbe più! (Mario Andretti)
  1. Citato in Fabio Avossa, Chris Amon, grande collaudatore, numero uno nella sfortuna, italiaonroad.it, 4 dicembre 2013.

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