Massacro di My Lai

genocidio di civili durante la guerra del Vietnam (1968)

Citazioni sul massacro di My Lai.

Vittime del massacro

Citazioni

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  • Quando seppi quello che era successo a My Lai potevo benissimo dirmi: è la guerra, in guerra si muore, in Vietnam gli altri uccidono senza guardare in faccia a chi ha la divisa e chi non ce l'ha, lascia perdere, Ron, cosa te ne viene a raccontare la storia di Song My. Me lo dissi del resto. Ma conclusi che dovevo denunciare ciò che sapevo di Song My. Lo dovevo fare nel quadro di una denuncia completa della guerra e delle sue atrocità. A spingermi non è stato il desiderio di veder puniti i colpevoli del massacro di Song My ma la convinzione che portando dinanzi agli occhi del mondo un fatto specifico potevo contribuire a dimostrare la bestialità della guerra. Ho scritto trenta lettere, le ho imbucate, e per due settimane non ho saputo nulla. Poi è arrivato un colonnello dell'ispettorato generale militare. Mi ha detto: stia tranquillo, la faccenda non sarà insabbiata, ma avevo paura che si cercasse di impedire lo scandalo. Certo che al Pentagono la presero molto alla larga: bisogna essere prudenti, mi dicevano. Per qualche tempo ebbi l'impressione che il Pentagono cercasse di limitare l'affare buttando la responsabilità su qualche uomo del plotone, per tenerne fuori gli ufficiali e i comandanti. Allora scrissi un'altra lettera con cui dicevo che se le cose non si fossero mosse avrei informato la stampa. (Ronald Ridenhour)
  • Con il passare dei giorni ho cominciato a ringraziare il Padre Eterno di essere vivo. Di essere sopravvissuto a My Lai, perché evidentemente, finché sarò vivo, potrò continuare a dire ciò che penso da quella mattina del 16 marzo. Che non può che finire in un fottuto schifo quando pretendi di portare la democrazia in un Paese lontano di cui non sai nulla. Di cui non conosci nulla. Di cui non ti importa nulla... è la lezione del Vietnam che qualcuno non ha ancora imparato.
  • My Lai... è come se i morti avessero preso ad afferrare i vivi. Come se non ci fosse scampo alla nostra, alla mia maledizione.
  • [Su suo figlio] Non sa che suo papà è quello di My Lai. Non voglio che lo sappia né oggi, né domani. Deciderò io quando dirglielo.
  • C'era un uomo con due bimbi al seguito e un cestino in mano che andava incontro ai soldati, sul volto la disperazione. Gridava "No VC, No VC, No VC!". Cercava di dire che loro non erano vietcong. Uno dei militari, non fece una piega. Sparò a tutti e tre.
  • Pensavo li stessero interrogando. Poi sentii gli spari. Non potevo voltarmi per guardare ma li vidi cadere, con la coda dell'occhio.
  • Per me è stato automatico continuare a fotografare anche in quella situazione. Come fotografo il mio ruolo era catturare quel che stava accadendo durante l'operazione. Sentivo che ero testimone di un fatto storico, soprattutto la carneficina. Continuavo a pensare: Non è giusto.
  • Udii molti spari, pensai che fossimo all'inferno, in una zona calda, ma dopo un paio di minuti mi fu chiaro che non era così. Vidi un soldato che sparava a un civile, non capivo cosa stesse succedendo.
  • Abbiamo continuato a volare avanti e indietro… e non ci è voluto molto tempo prima che iniziassimo a vedere un gran numero di corpi ovunque. Ovunque guardassimo, vedevamo dei corpi. Si trattava di neonati, di bambini di due, tre, quattro, cinque anni, di donne, di uomini molto anziani.
  • Eravamo in volo radente quando vidi montagne di corpi, capanne che bruciavano, soldati impazziti che facevano fuoco su cadaveri ammucchiati. Cominciai a chiedere via radio se era necessario scendere per prestare soccorso ai feriti, ma non ebbi risposta. Feci altri due o tre cerchi e cominciai a chiedere chi fossero quei fottuti pazzi con le nostre uniformi. Farfugliarono che stavano rispondendo a una minaccia vietcong. Cazzate! Dissi a Larry di armare la mitraglia e prepararsi a mandare all' altro mondo un po' di quegli assassini... E Larry lo fece. Senza pensarci un attimo. Purtroppo era tardi. Ne trovammo vivi solo dieci. Ma forse è servito. Forse.
  • Le decorazioni scaldano il cuore. Ma io aspetto di vedere dell'altro. A My Lai, i generali e i papaveri di Washington se la cavarono.

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