Luis Cernuda
poeta spagnolo
Luis Cernuda Bidón (1902 – 1963), poeta spagnolo.
Citazioni di Luis Cernuda
modifica- Almeno non credo di sbagliarmi nel pensare che Lorca e Alberti (e perfino Aleixandre) dovettero a lui, non solo la nozione di una tecnica letteraria nuova, ma anche una condotta poetica che, senza la lettura di Larrea, dubito avrebbero trovato.[1]
- Quando i poeti del '25 credevano che l'arte fosse meramente un gioco, Larrea veniva affermando invece il significato spirituale della poesia; quando qualche poeta del '98, come Jimenez, considerandosi ancora creatura unica, si ergeva di fronte al mondo per intimargli il suo disprezzo, Larrea diversamente veniva ad affermare l'insignificanza nel mondo della vita del poeta e della sua stessa opera.[2]
- [...] la rivoluzione: mare | d'ira azzurra, a inghiottire tanta fredda miseria.[3]
Note
modifica- ↑ Citato in LUDUS, pagg. 181-182.
- ↑ Citato in LUDUS, pag. 190.
- ↑ Da Lamento e speranza, vv. 10-11, ne Le nubi, traduzione di F. Tentori Montalto, in Poesie, Lerici, Milano, 1962; citato in Franca Rosti, Tra virgolette. Dizionario di citazioni, Zanichelli, Bologna, 1995, p. 380. ISBN 88-08-09982-2
Bibliografia
modifica- Margherita Bernard, LUDUS, gioco, sport, cinema nell'avanguardia spagnola, Edizioni Universitarie, Jaka Book, 1994.
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