Luca Guadagnino
regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano
Luca Guadagnino (1971 – vivente), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.
Citazioni di Luca Guadagnino
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Ho cercato di vedere film che non rappresentassero questi stereotipi. Il primo è stato Gioventù bruciata con James Dean, ma quello a me più caro è stato Ai nostri amori di Maurice Pialat. La forza di quel film, e di tutto il cinema di Pialat, è stata quella di evitare le trappole della narrazione e arrivare al cuore dei personaggi, lasciandoli vivere la carne e le ossa e il sangue e gli altri fluidi biologici della loro vita. Si connetteva al pubblico perché i personaggi erano le stesse persone che sedevano nel cinema. Ecco che la mia arroganza si mostra: volevo provare a me stesso di poter fare il film [Chiamami col tuo nome] come Pialat, con lo stesso punto di vista, evitando la prospettiva dello script in tre atti...[1]
Intervista di Arianna Finos, repubblica.it, 29 settembre 2017.
- Mia madre ha una memoria di me che parlavo del mestiere del cinema a cinque anni. A otto avevo la mai Super8. Per una famiglia medioborghese come la mia, l'educazione alla cultura è sempre stata attenta e libertaria, nutritiva. Ma fino a un certo punto della mia carriera di regista i miei pensavano ancora "ah, se avesse fatto il professore".
- Leggendo l'autobiografia di Polanski scoprii che da giovane viveva al di là dei suoi mezzi, anzi viveva grazie ai mezzi dei suoi amici. Io mi sentivo in colpa con me stesso perché ho veramente campato sulle spalle di molti amici per tanti anni. Questa piccola rivelazione non mi fece pensare di essere come Polanski, ma mi diede la sicurezza di non sentirmi in colpa per quello. La vita è un bellissimo scambio.
- Faccio sempre quel che mi piace. E soprattutto perché sono un po' apolide, poiché sono cresciuto in Etiopia, mia madre è algerina, sono vissuto a Frascati, Roma, Palermo, Milano, non ho un baricentro di appartenenza forte, diciamo che sto bene ovunque.
- La folgorazione per Suspiria risale al 1981 quando, a dieci anni, vidi il poster in un cinema chiuso di Cesenatico: questa ballerina con la testa mozzata e il sangue che le scendeva sul pube ebbe un impatto sconvolgente.
"Anche in una scarpa c'è il genio italiano"
Intervista di Arianna Finos, la Repubblica, 16 marzo 2020, p. 34.
- Sto leggendo L'Italia occulta di Giuliano Turone, parla della strategia della tensione. Mi interessa la storia italiana del secondo Dopoguerra, molte delle ragioni per cui siamo qui, anche in questa situazione [pandemia di COVID-19], si possono interpretare alla luce di una certa gestione della cosa pubblica.
- [Sul film Io sono l'amore] È, sì, il racconto di una donna che s'innamora di un giovane uomo e fugge con lui, ma soprattutto è un film sulla caduta dei valori borghesi, del potere maschile. Le ultime riprese le facemmo a Londra il giorno in cui crollò Lehman Brothers, eravamo nella City deserta, un'atmosfera simile a oggi. Il film parla di questo, un travolgimento della vita delle persone attraverso l'imposizione di una legge violenta del capitale.
- Bernardo [Bertolucci] è un'eccezione assoluta, totale. Come lui ce ne sono dieci nella storia del cinema. Aveva vissuto in un sistema familiare e culturale così denso, profondo, ed era così curioso. È stato un uomo libero in maniera radicale, questo ha creato le condizioni per qualcosa di unico e insuperato.
Citazioni su Luca Guadagnino
modifica- Luca è uno di quei registi che tendono a incoraggiarti nel cercare quel tormento che abbiamo in ognuna delle nostre anime. (Chloë Grace Moretz)
- Mi sento più fortunato di Luca perché lui è davvero un outsider. I suoi film in Italia sono stati quasi sempre invisibili e anche quest'ultimo, nonostante le 4 candidature, fatica un po'. (Gabriele Muccino)
- [«Guadagnino divide sempre, perché sta così tanto sul cazzo?»] Stava molto sul cazzo prima, perché sbeffeggiava produttori e registi italiani, parlava troppo, diceva che facevano tutti schifo. Si metteva in una situazione antipatica. Per colpa sua, certo, ma un po' di ragione ce l'ha. Del resto riesce a girare film con budget minimi che vanno agli Oscar dimostrando che si possono fare. Ha avvalorato la tesi che il problema, in Italia, sono quelli che fanno il cinema a Roma. A parte rari casi è strano che non si riescano a fare film internazionali. Luca è riuscito – e in questo è stato fantastico – a fare pellicole internazionali con piccoli budget non legati solo all'Italia o, al massimo, alla Francia. (Marco Giusti)
Filmografia
modificaRegia
modifica- Melissa P. (2005)
- Chiamami col tuo nome (2017)
Produttore
modifica- Chiamami col tuo nome (2017)
- Belluscone - Una storia siciliana (2014)
- Antonia. (2015)
Note
modifica- ↑ Da Adriano Ercolani, Luca Guadagnino racconta Chiamami con il tuo nome, la nostra intervista, blog.screenweek.it, 13 ottobre 2017.
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