Lilli e il vagabondo II - Il cucciolo ribelle

film d'animazione direct-to-video del 2001 diretto da Darrell Rooney

Lilli e il vagabondo II - Il cucciolo ribelle

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Titolo originale

Lady and the Tramp II: Scamp's Adventure

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2001
Genere animazione
Regia Darrell Rooney, Jeannine Roussel
Sceneggiatura Bill Motz, Tom Rogers, Bob Roth, Flip Kobler, Cindy Marcus
Doppiatori italiani

Lilli e il vagabondo II - Il cucciolo ribelle, film d'animazione statunitense del 2001 prodotto da Walt Disney Pictures, regia di Darrell Rooney e Jeannine Roussel. È il sequel di Lilli e il vagabondo.

  • Addio, cagnolini da salotto. Ora non potete più darmi degli ordini. Perché sono un cane randagio. (Zampa)
  • Saltano sui divani, e... giocano tra i rifiuti! E rompono tutto quanto! Se ci fosse pure qualche bel cappello da mordicchiare... [vede Buster e Sparky contendersi un cappello] Yoo-hoo-hoo!!! Addio catene e eccomi libertà!!! (Zampa) [osservando cosa fanno i cani randagi nella discarica]
  • Io non sono la tua ragazza! Io non appartengo proprio a nessuno. (Angel) [quello che dice spesso per negare di essere la ragazza di Buster]
  • Voglio essere libero, e randagio, come voi altri. (Zampa)
  • Quando avrò passato l'altro test, diventerò il cane randagio più in gamba della storia. (Zampa)
  • Piccola canaglia! Mi ricorderò di te! Stavolta giuro che ti sbatto al canile! (Accalappiacani)
  • Bene. Ho ottenuto tutto quello che ho sempre desiderato... e non mi piace. (Zampa) [mentre cerca Angel dopo aver accidentalmente rivelato il suo segreto]
  • Ma guarda guarda! Niente collare! Farai un viaggetto di sola andata al canile! [ridacchiando] (Accalappiacani) [prima di portare Zampa al canile]
  • Accidenti, l'ho combinata grossa. Farsi sorprendere senza collare, sono stato proprio uno stupido! Papà aveva ragione, di Buster non ci si può fidare. Vorrei tanto essere a casa... (Zampa) [nel retro del furgone dell'accalappiacani che lo sta portando al canile, mestamente]
  • Ora ti calmerai, piccola canaglia! Pensavi di farmela, eh? Beh, ti sbagliavi! Comando io qui e con me non si scherza! (Accalappiacani) [mentre rinchiude Zampa in una cella del canile e se ne va]
  • Ah ha! Sei tu! Quello [Biagio] che è sempre scappato... [tenta di catturare lui e suo figlio Zampa con il suo retino, ma Angel lo morde a una chiappa facendolo sussultare e dimenare per il dolore] Lasciami! Lasciami per pietà! No! Molla! Molla! Aiuto! [va a sbattere contro il muro dopo che gli si impiglia il retino] Oh, che bei fuochi d'artificio, vedo le stelle! [stordito per la botta, riferito ai fuochi artificiali] (Accalappiacani)

Dialoghi

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  • Zampa: Date sempre a me la colpa di tutto quanto.
    Biagio: Sai, a volte può essere difficile vivere in famiglia. Bisogna seguire certe regole.
  • Biagio: Smettila di ululare!
    Zampa: No, non ci riesco! Tutti i cani randagi lo fanno!
    Biagio: Non ammetterò mai comportamenti del genere in questa famiglia!
    Zampa: Se è così, io non ci voglio stare in questa famiglia!
    Biagio: Che ti piaccia o meno, Zampa, è questa casa tua, non te lo scordare! E finché non imparerai come si deve, dovrai restare fuori tutte le notti!!!
  • Buster: Sono io che comando qui. E nessuno entra nella banda dei randagi se non dico che va bene. Va bene. Come ti chiami, Moccioso?
    Zampa: Mi chiamo Zampa!
    Buster: Salve! Come ti va "Zampa"? Dunque, hai visto che ci divertivamo e ti sei aggregato, eh?
    Zampa: Si. Certo.
    Buster: Bè, allora ti dò una brutta notizia. I cani di casa da queste parti non sono bene accetti.
    Zampa: Non sono un cane di casa!
    Buster: Dici di no? Allora cos'è questo marchio di rispettabilità che ti pende dal collo?
  • Zampa: Che bella mossa! Li ho seminati!
    Biagio: Non direi!
    Zampa: Cosa? [cercando di scappare via]
    Biagio: Ehi ehi. Sta' buono, Terremoto, calmati!
    Zampa: A casa non ci torno! Non mi puoi costringere!
    Biagio: Guarda che lo so. Sta' tranquillo. Io volevo solo parlarti. Come te la passi?
    Zampa: Qui è uno schianto! I randagi mi hanno insegnato un sacco di trucchi. Ora vado dove voglio. E mi faccio quello che mi pare. Niente catene! Niente steccati...
    Biagio: Niente rispetto per il pranzo degli altri?
    Zampa: È così che funziona per la strada. E poi, tu lo sai meglio di me, papà. Giusto? Ora metti regole su regole ma non le rispettavi quando avevi la mia età. Per questo non mi hai mai detto che eri un cane randagio?
    Biagio: Perché non volevo quel tipo di vita per te. Perché ho trovato qualcosa di meglio. Ho trovato il grande amore.
    Buster: Oh, che scena commovente. Mi vengono le lacrime agli occhi.
    Biagio: Vedo che non sei cambiato per niente, Buster.
    Buster: E così eccoci di nuovo qua. Proprio come ai vecchi tempi. Già. Prima che tu voltassi le spalle a tutto ciò che fa di un cane, un cane.
    Zampa: Dice che tu l'hai abbandonato.
    Biagio: Vedi, dopo che ho incontrato tua madre, Buster è diventato geloso.
    Buster: Mi hai scaricato!
    Biagio: Perché mi sono innamorato!
    Buster: Hai fatto una scelta! Ora tocca a lui scegliere.
  • Biagio: Non è in grado di farlo! So io cos'è meglio per lui!
    Zampa: No! Tu sai cos'è meglio per te! Però io non sono te, papà! Io sono un cane randagio!
    Buster: Hahahaha. Bravo ragazzo mio!
  • Zampa: Papà.
    Biagio: Sì?
    Zampa: Mi dispiace tanto. Non dovevo scappare di casa.
    Biagio: Dai, Terremoto. È anche colpa mia. Sono stato troppo severo.
  • Buster: Sento a credere ai miei occhi. Zampalesta! Che sorpresa! Sei scappato dal canile!
    Zampa: Già. Ma non grazie a te.
    Buster: Ehi. Andiamo. Conosci il nostro motto.
    Zampa: Puoi tenertelo il tuo motto. Ma questo me lo riprendo. Me ne torno a casa. La mia vera casa. Ti saluto, Buster. [lanciando uno stivale]
    Buster: Hai mancato il bersaglio, Moccioso. [Il bersaglio in realtà è riuscito e tutte le cose si schiantano sotto di Buster]
    Biagio: E' bravo il mio ragazzo!
    Zampa: Andiamo a casa, Papà!
    Buster: Ehi, dove andate? Non potete lasciarmi qui. Siete un branco di smidollati!
    Angel: La spazzatura ti dona Buster. Aggiungo un tocco di classe.
    Buster: Ehi. Ehi, mi volete aiutare?
    Ruby: Però niente male una casetta.
    Mooch: Con tanti bambini, e tante coccole e carezze.
    Buster: Se ve ne andate ora, non fatevi più vedere.
    Francois: Au revoir, caro Buster. E' stato molto come diresti tu, "Meraviglioso".
    Buster: Ehi, cani! Non potete lasciarmi qui! Scherzavo! Un problema di Buster non è solo un problema di Buster! Andiamo! Un mio problema ha anche un problema vostro!

Voci correlate

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Altri progetti

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