Letteratura russa

letteratura in lingua russa

Citazioni sulla letteratura russa.

  • La letteratura russa dell'Ottocento ha ancora un mito di cui si nutre, con amore, furore ed odio: dovunque, da Puškin a Majakovski, proprio il Majakovski del Poema di Lenin, si riconosce il trauma cristiano; il trauma immedicabile della profezia, dello schiacciamento degli umili, della persecuzione, della liberazione, del demonio e della vita eterna. Una gigantesca teologia è esplosa, come quel meteorite, o forse astronave, che diede una gran fiammata sulla Siberia nei primi anni di questo secolo, e ancora ne portano segni rocce ed alberi; e di questa teologia esplosa, questi diamanti, e sassi arroventati, e selci che tagliano il corpo, di queste cose non fatte per mani d'uomo i «russi» hanno fatto una letteratura. (Giorgio Manganelli)
  • La poesia russa, all'inizio del secolo, ricevette dai chiostri ortodossi un ultimo regalo d'addio per la posterità. Viatico per i tratti più ardui del cammino. (Ernst Jünger)
Libri russi

Ettore Lo Gatto modifica

  • Il problema religioso é il primo e più importante problema della letteratura russa, quello su cui tutti gli altri dovranno necessariamente basarsi.
  • Lo scrittore russo ha assunto un tono profetico perché egli è il rappresentante dello spirito messianico di tutto il suo popolo, ha assunto un accento settario, ribelle a qualsiasi costrizione esteriore, allo stesso modo del settario che si crea non soltanto una propria religione, un suo sistema di relazioni con Dio e col divino, ma tutto un sistema morale, tutta una concezione della vita, perché tra i settari egli è il più profondo e il più tenace.
  • Lo scrittore russo si presenta più come un apostolo e capo spirituale, che come semplice osservatore e descrittore, più come profeta che come esteta.

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