Le avventure di Peter Pan

film d'animazione del 1953 diretto da Hamilton Luske, Clyde Geronimi e Wilfred Jackson

Le avventure di Peter Pan

Immagine Peter Pan Logo Black.svg.
Titolo originale

Peter Pan

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1953
Genere animazione
Regia Clyde Geronimi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske
Soggetto James Matthew Barrie (opera teatrale)
Sceneggiatura Milt Banta, William Cottrell, Winston Hibler, Bill Peet, Erdman Penner, Joe Rinaldi, Ted Sears, Ralph Wright
Produttore Walt DisneyWalt Disney
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Doppiaggio 1953:

Ridoppiaggio 1986:

Le avventure di Peter Pan, film d'animazione statunitense del 1953, regia di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske.

Questa è una storia senza tempo, di ieri come di domani. Ma quanto al luogo, non vi è dubbio: essa ha inizio a Londra, in una strada del quartiere di Bloomsbury. Nella casa d'angolo laggiù, abitava la famiglia Darling, e Peter Pan la prescelse fra tante altre perché in quella casa vi era più d'uno che credeva nella sua esistenza; prima fra tutti, la signora Darling. (Narratore, doppiaggio del 1953)

  Citazioni in ordine temporale.

  • La signora Darling pensava che Peter Pan fosse lo spirito della giovinezza, ma suo marito... (Narratore)
  • Per quanto il signor Darling fosse stimato un uomo di buon senso i suoi figlioli Gianni e Michele erano convinti che Peter Pan esistesse realmente, e ne avevano fatto l'eroe di tutti i loro giochi. (Narratore)
  • Wendy, la primogenita, non soltanto credeva in Peter Pan, ma sapeva ogni cosa di lui e delle sue straordinarie imprese. (Narratore)
  • Nana espletava le funzioni di bambinaia con saggezza canina e serbava dentro di sé le sue opinioni, considerando la faccenda con una certa tolleranza. (Narratore)
  • Solo chi sogna può volare! (Peter Pan)
  • Eccola, Wendy. [L'Isola che non c'è] La seconda stella, poi si volta e via sempre dritto. (Peter Pan)
  • [Un pirata comincia a suonare e a cantare in modo stonato e fastidioso] Oh, chi fa il pirata ne può gongolar, | non c'è una vita migliore. | Ma godila in fretta | giacché per disdetta [Uncino lo guarda infastidito] | non campa poi molto il corsaaar, | il corsaaar... [Uncino gli spara, stizzito] (Pirata musicista)
  • Perché non riprendiamo il mare? Sì, il mare. Lasciate l'isola e dimenticate Peter Pan. (Spugna)
  • Per la trippa di Nettuno, che cosa stai facendo? (Capitan Uncino) [A Spugna]
  • [Dopo il duello alla Roccia del Teschio con Peter Pan] Sniff... sniff sniff sniff... dannato moscerino! Prendersi gioco di me... e... e... e... e... etciù!! Ohww, la mia testa! (Capitan Uncino)
  • [Dopo che Peter Pan è diventato indiano] Ora insegnare a Bimbo Viso Pallido tutto su Uomini Rossi ! (Capo Toro in piedi)
  • [Ninna nanna] La mamma è per me il nido del cuor, | colei che ogn'or ti sa ben guidar, | la giusta via ti sa indicar. (Wendy)
  • [A Capitan Uncino] Ma capitano... non ha fatto pluf! (Spugna)
  • Maledetto uncino! (Capitan Uncino, incastrato con l'uncino nell'albero della nave)
  • [Durante il duello finale con Peter Pan] Ma questo non è un ragazzo! È il figlio del Demonio o suo nipote! (Capitan Uncino)
  • [Si mette in fuga dal coccodrillo] Spugna!!! (Capitan Uncino)
  • È molto strano, ho la sensazione di averlo già visto quel vascello. Tanto tempo fa, quando ero bambino. (Agenore Darling)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Agenore Darling: Wendy, non ti avevo ordinato di non raccontare più frottole ai tuoi fratelli?
    Wendy: Frottole?!
    Agenore Darling: Frottolissime. Capitan Mancino. Prete Pane.
    Wendy: Peter Pan, papà.
    Agenore Darling: Pan... o Pane... è la stessa cosa.
  • Capitan Uncino: Maledetto Peter Pan! Ah, se solo riuscissi a scovare la sua lurida tana! Ma dove sta? Eh? La laguna delle sirene? No, l'abbiamo frugata tutta, e anche il covo dei cannibali. Ah, qui! No, no... no... no, questo è territorio indiano... aspetta... i pellerossa conoscono l'isola meglio che di me e del mio vascello... Ah! Ho trovato!
    Spugna: Buondì, capitano!
    Capitan Uncino: Ci siamo! Giglio Tigrato!
    Spugna: Gi-gi-giglio Tigrato, capitano?
    Capitan Uncino: La figlia del gran capo indiano! Lei saprà dov'è Peter...
    Spugna: Ma-ma-ma-ma acconsentirà a dircelo?
    Capitan Uncino: Oh, a noi non mancano i mezzi di persuasione... lasciami pensare... l'olio bollente... uh... la pece... il solletico...
  • Capitan Uncino: Ooohww! Mollusco idiota! Hai detto che Peter Pan ha scacciato Trilli?
    Spugna: Proprio così, capitano, proprio così.
    Capitan Uncino: Ma perché?
    Spugna: A causa di Wendy, capitano, pare che abbia provato a farle la festa, è gelosa di lei.
    Capitan Uncino: Bene... beene...
    Spugna: Ecco perché dovremmo mollare gli ormeggi, quest'isola ha cessato di essere un posto rispettabile.
    Capitan Uncino: Giusto, Spugna! Ah! Giusto!
    Spugna: Oh oh, sono contento che siate d'accordo.
    Capitan Uncino: Presto, le mie vesti, le più sontuose!
    Spugna: Subito, capitano! Prima ce ne andiamo tanto meglio è.
    Capitan Uncino: Una femmina gelosa, caro Spugna, è capace di tutto! Io me ne intendo!
    Spugna: Certo, capitano! Ecco, capitano, l'uncino da cerimonia...
    Capitan Uncino: Se sapremo agire con astuzia riusciremo ad attirare il suo risentimento; quella frivola fata ci condurrà ad un certo nascondiglio... già!
    Spugna: Il miglior nascondiglio per noi è il mar delle Antille, vado a dare l'ordine...
    Capitan Uncino: Dove vai? Chi ha parlato di dare ordini, Spugna?
    Spugna: Bisognerà pur dire ai ragazzi che si parte...
    Capitan Uncino: Tu andrai a terra, prenderai la piccola Trilli e la porterai qui da me... Capitoooo?!!
  • Capitan Uncino [rivolto a Trilli]: Come dite? Voi potreste indicarci la via che porta al covo di Peter Pan? Ma certo, come sono stupido! [rivolgendosi a Spugna che beve] Ascolta, animale!
    Spugna: Scrivi, animale. Subito, Capitale.
  • Capitan Uncino [a Spugna]: E adesso, occupiamoci di messer Peter Pan.
    Spugna: Ma, capitano, non sarebbe più semplice e sbrigativo tagliargli la gola?
    Capitan Uncino: Sì, si può fare, ma ho dato la mia parola di non alzare dito né uncino su Peter Pan! [calando un pacchetto regalo con una bomba nella casa di Peter] E Capitan Uncino mantiene sempre la sua parola!
  • [Peter Pan ha sconfitto Uncino e gli punta la spada alla gola. Uncino è legato all'albero maestro della sua nave]
    Capitan Uncino: Non ucciderai il vecchio Uncino, vero? [piange] Me ne andrò per sempre... farò tutto quello che vorrai!
    Peter Pan: Sia pure, vecchio Uncino, se dichiari di essere un baccalà.
    Capitan Uncino: Sono un baccalà.
    Peter Pan [avvicina la lama al petto, obbligandolo ad indietreggiare e spaventandolo a morte] Più forte!!
    Capitan Uncino: Sono un baccalà!!!

Agenore Darling [notando che una nuvola a forma di vascello oltrepassa la luna] : Nana, g-g-guarda là! [Nana abbaia] È molto strano, ho la sensazione di averlo già visto quel vascello, tanto tempo fa quando ero bambino! [Wendy e Mary rimangono molto commossi dalle sue parole]
Mary Darling [abbracciandolo]: Agenore!
Wendy [abbracciandolo]: Oh, papà!
Coro: Quando hai la gioia nel cuor, || tu ti senti sollevar! || E se il mondo coi suoi guai, || alle spalle lascerai, || le nubi puoi guardaaar! || Puoi volar! || Puoi volar! || Puoi volaaaaar!!!

Altri progetti

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