La conversazione

film del 1974 diretto da Francis Ford Coppola

La conversazione

Immagine Francis Ford Coppola 2007.jpg.
Titolo originale

The Conversation

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1974
Genere drammatico, thriller
Regia Francis Ford Coppola
Soggetto Francis Ford Coppola
Sceneggiatura Francis Ford Coppola
Produttore Francis Ford Coppola
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La conversazione, film statunitense del 1974 con Gene Hackman, regia di Francis Ford Coppola.

Frasi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Se c'è una cosa che ho imparato, in questo mestiere, è che non so niente della natura umana [...]. (Harry Caul)
  • Mi perdoni, padre, perché ho peccato. Sono tre mesi che non mi confesso. I miei peccati sono questi. Ho nominato il nome di Dio invano in varie occasioni. In varie occasioni ho preso dei giornali senza pagarli. Ho deliberatamente tratto piacere da pensieri impuri... e sono stato coinvolto in un certo lavoro... che credo verrà usato per far del male a due giovani. Mi era già successo. Che alcuni ci rimettessero per il mio lavoro. Temo che possa succedere di nuovo... e io non ero minimamente responsabile. Non sono responsabile. Per questo e tutti gli altri peccati sono sinceramente pentito. (Harry Caul) [confessione]
  • Non ho paura della morte. Ma ho paura dei morti. (Harry Caul)

Dialoghi modifica

  • Ann [vedendo un anziano che dorme su una panchina]: Ogni volta che vedo un vecchietto come quello, mi viene in mente sempre la stessa cosa.
    Mark: E cosa ti viene in mente?
    Ann: Penso sempre che anche lui è stato un bambino. No, davvero. Penso che un giorno anche lui era il cocco di qualcuno, ha avuto un papà e una mamma che gli volevano bene, e adesso eccolo qua: mezzo morto su una panchina. E che fine hanno fatto il papà, la mamma e tutti i parenti che aveva? Insomma, ogni volta mi vengono in mente queste cose.
    Mark: Io invece penso a quando c'era lo sciopero dei giornali, e un sacco di quei vecchietti morivano. Ne sono morti assiderati una cinquantina in una sola notte.
    Ann: Che c'entrano i giornali?
    Mark: Li usavano come coperte.
  • Stan: Ma a chi interessano questi due? Si può sapere?
    Harry Caul: Ti dovessi dire, non lo so neanch'io.
    Stan: Al Ministero della Giustizia?
    Harry Caul: No.
    Stan: Allora magari saranno quelli delle tasse. E' una conversazione che mi fa venire sonno.
    Harry Caul: Chi t'ha detto che sei qua per divertirti?
    Stan: Qualche volta uno si interessa a quello che dicono.
    Harry Caul: Io me ne frego, sono cavoli loro. Io voglio solo una bella registrazione chiara.
  • Bernie: Facciamo un brindisi per Harry Caul. Ecco qua. Te lo sarai sentito dire mille volte, Harry, ma lasciamelo dire ancora. Bevo a Harry, il migliore, il primo di tutti. Alla sua salute.
    Harry Caul: Il migliore cosa?
    Bernie: Il migliore intercettatore della costa occidentale.
    ???: E chi è il migliore della costa orientale?
    Bernie: Io. Brindo anche alla mia salute!

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