La conversazione
film del 1974 diretto da Francis Ford Coppola
La conversazione
Titolo originale |
The Conversation |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1974 |
Genere | drammatico, thriller |
Regia | Francis Ford Coppola |
Soggetto | Francis Ford Coppola |
Sceneggiatura | Francis Ford Coppola |
Produttore | Francis Ford Coppola |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La conversazione, film statunitense del 1974 con Gene Hackman, regia di Francis Ford Coppola.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Se c'è una cosa che ho imparato, in questo mestiere, è che non so niente della natura umana [...]. (Harry Caul)
- Mi perdoni, padre, perché ho peccato. Sono tre mesi che non mi confesso. I miei peccati sono questi. Ho nominato il nome di Dio invano in varie occasioni. In varie occasioni ho preso dei giornali senza pagarli. Ho deliberatamente tratto piacere da pensieri impuri... e sono stato coinvolto in un certo lavoro... che credo verrà usato per far del male a due giovani. Mi era già successo. Che alcuni ci rimettessero per il mio lavoro. Temo che possa succedere di nuovo... e io non ero minimamente responsabile. Non sono responsabile. Per questo e tutti gli altri peccati sono sinceramente pentito. (Harry Caul) [confessione]
- Non ho paura della morte. Ma ho paura dei morti. (Harry Caul)
Dialoghi
modifica- Ann [vedendo un anziano che dorme su una panchina]: Ogni volta che vedo un vecchietto come quello, mi viene in mente sempre la stessa cosa.
Mark: E cosa ti viene in mente?
Ann: Penso sempre che anche lui è stato un bambino. No, davvero. Penso che un giorno anche lui era il cocco di qualcuno, ha avuto un papà e una mamma che gli volevano bene, e adesso eccolo qua: mezzo morto su una panchina. E che fine hanno fatto il papà, la mamma e tutti i parenti che aveva? Insomma, ogni volta mi vengono in mente queste cose.
Mark: Io invece penso a quando c'era lo sciopero dei giornali, e un sacco di quei vecchietti morivano. Ne sono morti assiderati una cinquantina in una sola notte.
Ann: Che c'entrano i giornali?
Mark: Li usavano come coperte. - Stan: Ma a chi interessano questi due? Si può sapere?
Harry Caul: Ti dovessi dire, non lo so neanch'io.
Stan: Al Ministero della Giustizia?
Harry Caul: No.
Stan: Allora magari saranno quelli delle tasse. E' una conversazione che mi fa venire sonno.
Harry Caul: Chi t'ha detto che sei qua per divertirti?
Stan: Qualche volta uno si interessa a quello che dicono.
Harry Caul: Io me ne frego, sono cavoli loro. Io voglio solo una bella registrazione chiara. - Bernie: Facciamo un brindisi per Harry Caul. Ecco qua. Te lo sarai sentito dire mille volte, Harry, ma lasciamelo dire ancora. Bevo a Harry, il migliore, il primo di tutti. Alla sua salute.
Harry Caul: Il migliore cosa?
Bernie: Il migliore intercettatore della costa occidentale.
???: E chi è il migliore della costa orientale?
Bernie: Io. Brindo anche alla mia salute!
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