L'uomo vuoto - The Empty Man

film del 2020 diretto da David Prior

L'uomo vuoto - The Empty Man

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Titolo originale

The Empty Man

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America, Sudafrica
Anno 2020
Genere horror
Regia David Prior
Soggetto dalla serie a fumetti The Empty Man di Cullen Bunn e Vanesa R. Del Rey
Sceneggiatura David Prior
Produttore Ross Richie, Stephen Christy
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'uomo vuoto - The Empty Man, film statunitense del 2020 con James Badge Dale, regia di David Prior.

  Citazioni in ordine temporale.

  • Ma se ci fosse una verità segreta e se i nostri pensieri in realtà nascessero altrove e viaggiassero attraverso di noi come un segnale che corre lungo un cavo? Pensieri che sono antichi e occulti e singolari. (Amanda)
  • Ciascuno di voi qui oggi sta cercando qualcosa. Altrimenti perché sareste qui? Andiamo cercando cose che abbiamo perduto. Sì, sono qui per dirvi che non c'è niente che abbiate perduto. E non solo. Non esiste proprio la perdita. (Parsons)
  • Dire che tu hai torto e io ho ragione significa dividerci, perciò noi neghiamo che esistano cose come la ragione o il torto: questi sono concetti esclusori concepiti per promuovere l'illusione della separazione. Non esiste una cosa come la disunità. C'è solo la grande, vincolante nullità delle cose. (Parsons)
  • Le distrazioni ci privano della concentrazione, la tecnologia ci priva della memoria, la ripetizione ci priva della comprensione. Conosci quel gioco da bambini: se ripeti il tuo nome molte volte diventa un borbottio? E vale anche per interi concetti, perfino interi corpi di pensiero. Per esempio prendi la vecchia massima di Nietzsche: «Se scruterai in un abisso, anch'esso scruterà dentro di te».[1] Giusto? Be'... essa è stata privata di significato attraverso la ripetizione. È una calamita per frigoriferi, è un cliché, è inoffensiva. Ma quando è stata l'ultima volta che davvero hai riflettuto su questo: che cos'è un abisso e perché scruti dentro di esso? Che cos'è che ti chiama? E se esso scruta dentro di te, è logico pensare che qualcosa in te debba chiamare l'abisso. E questo, amico mio, è tutto fuorché inoffensivo, se ci rifletti davvero. Quindi la domanda diventa: se una cosa può essere privata del suo senso profondo con un atto semplice come la ripetizione, quale dei due è più fondamentale, qual è più vero, il tuo nome o il borbottio? Questo è l'uomo vuoto. (Parsons)
  1. Cfr. Friedrich Nietzsche «Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te».

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