L'uomo dai calzoni corti

L'uomo dai calzoni corti

Alida Valli ed Edoardo Nevola in una sequenza del film


Interpreti e personaggi
Titolo originale	L'uomo dai calzoni corti
Lingua originale	italiano
Paese	Italia
Anno	1958
Genere	drammatico
Regia	Glauco Pellegrini
Soggetto	Glauco Pellegrini
Sceneggiatura	Liana Ferri, Glauco Pellegrini, Ugo Pirro, José Gutiérrez Maesso
Edoardo Nevola: Salvatore, detto "Pagnottella" Eduardo De Filippo: Gennaro Esposito Memmo Carotenuto: Nando, il ladro Francisco Rabal: Mario, il camionista Julita Martinez: Gina, moglie di Mario Alida Valli: Carolina Lo Rocco Irene Cefaro: Stella Assunta Radico: madre di Stella Artemide Scandariato: sorella di Stella Juan Calvo: guardiano del cavallo sul treno Gastone Renzelli: Pietro, marito di Carolina Isabel de Pomés: Adele Franco Balducci: Pasquale Félix Fernández: conte Parvisi Fedele Gentile: ricettatore di quadri Amedeo Trilli: maresciallo dei carabinieri Luisa Conte: moglie di Gennaro Esposito

L'uomo dai calzoni corti, noto anche come L'amore più bello, film italiano del 1958 con Edoardo Nevola, regia di Glauco Pellegrini.

Dialoghi modifica

Citazioni in ordine temporale.

Mario: Di', non sarai mica scappato di casa, no?
Pagnottella: Magari. Per scappare di casa, la casa bisogna averla. Ma che, se avessi una casa scapperei? Nemmeno se fosse piccola come qui dentro.
Nando: Ma mi devi dire chi t'ha insegnato a rubare.
Pagnottella: La vita.
Pagnottella: Io sono un uomo e debbo essere cattivo come tutti gli altri!
Mario: E va bene, sei un uomo, ma ti comporti come un ragazzino. Un uomo vero non si stanca mai di lottare. Uno che comincia una cosa e poi si ferma non è un uomo.

È inevitabile citare De Amicis, l'Edmondo de' Languori, e il suo Dagli Appennini alle Ande che straziò due o tre generazioni. Quando Pellegrini può appoggiarsi al paesaggio e all'ambiente, affiorano le sue qualità liriche e descrittive di buon documentarista. Quando fa agire i personaggi non c'è scampo: o melodramma o bozzettismo. (il Morandini)
La sceneggiatura [...] mescola momenti melodrammatici ed altri più leggeri [...] ma questo viaggio di formazione attraverso l'Italia riesce comunque ad aprire uno squarcio su un Paese dove l'armonia familiare sembra un'impossibile utopia. (Il Mereghetti)