Jules Amédée Barbey d'Aurevilly
scrittore, critico letterario, polemista francese
Jules Amédée Barbey d'Aurevilly (1808 – 1889), scrittore francese.
Citazioni di Jules Amédée Barbey d'AurevillyModifica
- A Parigi, quando Dio fornisce una bella donna, il diavolo risponde immediatamente con un cretino che la mantenga.
- A Paris, lorsque Dieu y plante une jolie femme, le diable, en réplique, y plante immédiatement un sot pour l'entretenir. (da Le diaboliche)
- I delitti dell'estrema civiltà sono certamente più atroci che quelli dell'estrema barbarie. (da Le diaboliche)
- I giornali sono le ferrovie della menzogna.
- Les journaux sont les chemin de fer du mensonge. (da Pensées détachées[1])
- L'esperienza, questo frutto tardivo, il solo frutto che maturi senza diventare dolce. (da I filosofi e gli scrittori religiosi)
Citazioni su Jules Amédée Barbey d'AurevillyModifica
- «Lo stile è l'uomo.»
Il Sig. Barbey d'Aurevilly si stringe la vita in un corsetto, si tinge i capelli e i baffi, e passeggia, naso al vento, la caviglia tesa, il pugno sinistro fieramente tenuto sull'anca, fancendo mulinelli con un bastone.
«Lo stile è l'uomo.» (Eugène Vermersch)
NoteModifica
- ↑ Citato in *(FR) Gabriel Pomerand, Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand, Le livre de poche, 1962, p. 238.
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