Jihādismo
terrorismo armato che invoca il principio-dovere del jihād secondo una lettura islamica fondamentalista
Citazioni sul jihādismo.
- C'è posto per la violenza nell'Islam. C'è posto per il jihad nell'Islam. (Anjem Choudary)
- Commetteremmo un errore, a mio avviso, se pensassimo di essere il principale bersaglio dell'Islam jihadista. La vera guerra, oggi, è quella che si combatte all'interno del mondo musulmano. È la guerra tra una setta fanatica e regimi politici spesso incerti, titubanti, ma tutti più o meno collegati, per ragioni di affinità o convenienza, con l'Europa, gli Stati Uniti e la Russia. È una guerra civile senza quartiere dove le vittime musulmane sono incomparabilmente più numerose di quelle provocate dagli attentati terroristici nelle nostre città. Ed è ulteriormente complicata dall'antico odio fra le due famiglie religiose dell'Islam: sunniti e sciiti. (Sergio Romano)
- Jihad non ha mai significato "guerra santa" o "violenza". Ci sono altre parole in arabo che stanno a significare più direttamente "combattere" (e sono usate con questo significato nel Corano). Una traduzione migliore di jihad sarebbe "lotta", con le stesse connotazioni che la parola ha nella retorica dei movimenti per la giustizia sociale tanto cari all'Occidente: la lotta è considerata nobile quando è combattuta per una giusta causa e se la cause implica la "lotta armata", va bene; essa è santificata dalla causa. (Tamim Ansary)
- Ogni guerra, per l'islamico è "santa", è un jihad. In essa si affrontano due combattenti: uno forte dell'unica vera fede, quella predicata da Maometto, e l'altro che va persuaso, con le buone o con le cattive, ad abbracciarla. (Gianfranco Morra)
- Superare le tentazioni, vivere correttamente: questa è la grande jihād. (Traitor - Sospetto tradimento)
- Tutto quel che dite su noi jihadisti, è come se leggeste l'ultima pagina di un libro. Il libro dovreste leggerlo dall'inizio. (Salah Abdeslam)