Jean-Louis Bruguès
arcivescovo cattolico francese
Jean-Louis Bruguès (1943 – vivente), teologo e vescovo francese.
La felicità orizzonte della morale
modifica- Cristo non beatifica affatto alcune categorie sociali in quanto tali.
- Gesù ha visto nella felicità l'oggetto stesso della sua missione.
- Il tempo e l'usura che derivano dal suo scorrere minacciano costantemente la felicità, mentre l'uomo non si rassegna all'effimero.
- L'uomo è così fatto che non può fare a meno di aspirare ad una pienezza e a una perfezione raggiungibile con le sue sole forze.
- La felicità segna la fine di tutto ciò che fa soffrire.
- La morale cristiana è una morale pasquale: non si comprenderebbero affatto le sue esigenze se si togliesse la dimensione escatologica.
- La tradizione cristiana dei primi tempi non contrapponeva la beatitudine celeste alla felicità terrena.
- Le beatitudini non tracciano affatto un programma politico, esse piuttosto indicano ad ognuno la via della sua liberazione interiore.
- Le canzoni popolari sono la poesia e la filosofia della gente semplice.
- Se la felicità è il fine della morale allora è necessario farne una categoria fondamentale.
- Se la morte sorprende il fedele mentre la sua capacità di amare non ha ancora raggiunto la pienezza, Dio manifesta verso di lui una delicatezza supplementare.
- Tutte le religioni parlano di un aldilà, sono nate per questo.
Bibliografia
modifica- Jean-Louis Bruguès, La felicità orizzonte della morale, Edizioni Studio Domenicano, 2007
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