Jacques-Louis David

pittore francese (1748-1825)

Jacques-Louis David (1748 – 1825), pittore e politico francese.

Jacques-Louis David, Morte di Marat, 1793

Citazioni di Jacques-Louis David modifica

  • Avevo sempre pensato che noi non eravamo abbastanza virtuosi per essere repubblicani.[1]
  • [Sulla preparazione al dipinto L'incoronazione di Napoleone] Disegnai la scena dal vivo e fissai separatamente tutti i gruppi principali. Annotai quello che non potevo fare in tempo a disegnare [...] Ciascuno occupa il posto secondo l'etichetta, vestito degli abiti propri alla sua dignità. Dovetti affrettarmi a riprenderli in questo quadro, che contiene più di duecento figure.[2]
  • È pazzo, Girodet! Lui è pazzo o io non capisco più niente di pittura. Sono personaggi di cristallo quelli che ci ha fatto! Che peccato! Col suo talento, ques'uomo non farà che follie! Non ha senso comune.
Ah ça ! il est fou, Girodet !... Il est fou, ou je n'entend plus rien à l'art de la peinture. Ce sont des personnages de cristal qu'il nous a fait là... Quel dommage ! avec son beau talent, cet homme ne fera jamais que des folies... Il n'a pas le sens commun.[3]
  • [Su Napoleone] È un uomo al quale si sarebbero innalzati altari nell'antichità, sì, amici miei, Bonaparte è il mio eroe.
C'est un homme auquel on aurait élevé des autels dans l'antiquité; oui, mes amis; oui, mes chers amis! Bonaparte est mon héros![4]
  • [Sul dipinto Marte disarmato da Venere e le Grazie] Gli eroi erano stanchi, e anche il vecchio maestro, reduce da tante battaglie, era pronto a deporre le armi.[5]

Citazioni su Jacques-Louis David modifica

  • Nel quadro [Morte di Marat] vi è una decisa contrapposizione fra ombra e luce, ma non c'è una sorgente luminosa che la giustifichi come naturale. Luce sta per vita, ombra per morte: non si può pensare la vita senza pensar la morte e inversamente. Anche questo è nella logica della filosofia di David. La fermezza e la freddezza del contrapposto luce-ombra dà al dipinto un'intonazione uniforme, livida e spenta, i cui estremi sono il lenzuolo bianco e il drappo scuro. In questa intonazione bassa spiccano, agghiaccianti, le poche stille di sangue: segnano l'acme di questa tragedia senza voci e senza gesti. (Giulio Carlo Argan)
  • Se mai ci sia stata un'immagine capace di farti morire per una causa, quella è... Morte di Marat. È questo ciò che la rende così pericolosa. (Simon Schama)
  • Sempre, disse, aveva avuto l'impressione che le opere di David, nonostante la perfezione formale, avessero un che di vuoto, fossero soltanto facciata: non lo sorprendeva pertanto se aveva lasciato da parte libertà, uguaglianza e fraternità mutando rotta verso il potere dominante, verso gli affaristi della grassa borghesia. (Lion Feuchtwanger)

Note modifica

  1. Étienne-Jean Delécluze, Louis David son école et son temps, Parigi, 1855, p. 230.
  2. Antoine Schnapper, Arlette Sérullaz, Jacques-Louis David 1748-1825, catalogo della mostra ai musei del Louvre e Versailles, éd. Réunion des Musées nationaux, Parigi, 1989, p. 405.
  3. Étienne-Jean Delécluze, Louis David son école et son temps, 1855, éd. Macula, 1983, p. 266.
  4. Étienne-Jean Delécluze, Louis David son école et son temps, 1855, éd. Macula, 1983, p. 203.
  5. Antonio Pinelli, David, Milano, 2004, p. 46.

Altri progetti modifica