Iside
dea egizia della magia, della vita e della guarigione. Moglie di Osiride, madre di Horus
Iside, divinità egizia.
Citazioni su Iside
modifica- Eccomi, Lucio, commossa dalle tue preghiere vengo a te, io, la madre della natura, la signora di tutti gli elementi, l'origine prima dei tempi, la più grande tra gli dei, la regina dei morti, la signora dei celesti, l'immagine unificante di tutti gli dei e le dee; io che regolo secondo la mia volontà le luminose altezze dei cieli, le salubri brezze dei mari, i disperati silenzi degli inferi; e la divinità unica che io sono, il mondo intero la venera sotto diverse forme, con differenti riti e con i nomi più vari. Da un parte i Frigi, i più antichi abitatori della terra, mi chiamano la Pessinunzia Madre degli dei, dall'altra, gli Ateniesi autoctoni Minerva Cecropia, lì i Ciprioti bagnati dai flutti Venere di Pafo, e i Cretesi armati di frecce Diana Dictinna, i Siculi trilingui Proserpina Stigia, gli antichi abitatori di Eleusi Cerere Attea; alcuni mi chiamano Giunone, altri Bellona, gli uni Ecate, gli altri Ramnusia, ma coloro che sono illuminati dai primi raggi del sole che nasce e da quelli morenti del sole che tramonta, le due razze degli Etiopi, e con loro gli Egizi insigni per la loro antica sapienza, onorandomi col culto che più mi si addice, mi chiamano col mio vero nome, Iside regina. (Apuleio)
- Nell'età dell'oro dell'umanità, ai tempi del Matriarcato, prima dell'invenzione della guerra (tra il 12 mila e il 3500 avanti Cristo) il pompino era un atto sacro. Vi si dedicavano le sacerdotesse per iniziare alla contemplazione dell'Universo i giovani. Se qualcuno ha qualche dubbio si vada a rivedere le pitture egizie che rappresentano Iside intenta a resuscitare Osiride tramite una fellazio. Non so se ci capiamo: la dea fa pompini da far resuscitare i morti! (Jacopo Fo)
- Nessun buon cattolico si inginocchierebbe davanti ad un'immagine di Iside. Tuttavia, tutti i motivi mitici attribuiti ora dogmaticamente a Maria come essere umano storico appartengono anche – e sono appartenuti nel periodo e nel luogo di sviluppo del suo culto – a quella dea-madre di tutte le cose, di cui sia Maria sia Iside erano manifestazioni locali: la sposa-madre del dio morto e risorto, le cui prime rappresentazioni note vanno oggi fatte risalire almeno intorno al 5500 a.C. (Joseph Campbell)