Iron Man (film)
film del 2008 diretto da Jon Favreau
Iron Man
Titolo originale |
Iron Man |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2008 |
Genere | azione, supereroi |
Regia | Jon Favreau |
Sceneggiatura | Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum, Matt Holloway |
Produttore | Avi Arad, Kevin Feige |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Iron Man, film statunitense del 2008 con Robert Downey Jr., regia di Jon Favreau.
Frasi
modifica- Già, pace! Adoro la pace, sarei disoccupato con la pace... (Tony Stark)
- Tony Stark, visionario, genio, patriota americano. Anche in giovane età il figlio del leggendario creatore di armi Howard Stark, si è ritrovato alla ribalta grazie alla sua brillante e geniale mente. All'età di quattro anni costruì il suo primo circuito elettrico, all'età di sei il suo primo motore, a diciassette anni si è laureato summa cum laude al MIT. Ma poi, il decesso di un titano. Obadiah Stane, alleato e amico di una vita di Howard Stark, si fa avanti per riempire il vuoto creato dal leggendario fondatore. Fino al ritorno a casa del figliol prodigo ventunenne che viene consacrato amministratore delegato delle Stark Industries, con le chiavi del regno, e con il patrimonio spirituale del padre, Tony introduce una nuova era, creando armi intelligenti, robotica all'avanguardia, target satellitari. Oggi Tony Stark ha cambiato radicalmente il volto dell'industria bellica garantendo libertà e protezione ma soprattutto gli interessi dell'America in tutto il Mondo. (Speaker)
- [A Rhodes] Questa è la spassomobile, la depressomobile è là dietro... (Tony Stark)
- È meglio essere temuti o rispettati? Io dico: è troppo chiedere entrambe le cose? (Tony Stark)
- Dicono che la migliore arma sia quella che non si deve usare mai... Con rispetto io non concordo. Io preferisco l'arma che si deve usare solo una volta. È così che faceva mio padre, è così che fa l'America e finora ha funzionato piuttosto bene. (Tony Stark)
- I record sono fatti per essere superati, via! (Tony Stark)
- Siamo congelati, Jarvis! Ipersostentatori! Jarvis! Dobbiamo rompere il ghiaccio! (Tony Stark/Iron Man)
- La prova che Tony Stark ha un cuore. (Pepper Potts)
- Due Vodka Martini, molto secchi, molte olive e molto in fretta, uno con succo di olive. (Tony Stark)
- [Pepper lo vede per la prima volta con l'armatura di Iron Man, mentre si sta facendo aiutare da robot per togliersela di dosso] Diciamo la verità, mi ha visto fare cose molto peggiori di questa. (Tony Stark/Iron Man)
- [A Obadiah] È solo il primo, rozzo tentativo. Ha perfezionato il suo disegno. Stark ha creato un capolavoro di morte. Un uomo con una dozzina di questa può regnare su tutta l'Asia. E tu sogni il trono di Stark. Abbiamo un nemico comune. [ultime parole] Se siamo ancora in affari, io darò a voi i questi disegni in dono. E in cambio, spero che tu mi ripagherai donandomi soldati di ferro. (Raza)
- [Rivolto a Raza, in arabo, dopo averlo paralizzato] Questo è l'unico dono che riceverai. La tecnologia. È da sempre il vostro tallone d'Achille, in questa parte del mondo. Non temere. Durerà solo quindici minuti. Questo è l'ultimo dei tuoi problemi. (Obadiah Stane)
- [Rivolto a Tony, dopo averlo paralizzato, impedendo la chiamata di Pepper] Respira. Piano, piano. Te le ricordi queste qui, giusto? È un peccato che il governo non li abbia approvati. Ci sono talmente tante amplificazione che causano paralisi temporanea. Tony, Tony. [prendendo un aggeggio per togliere il reattore ARC dal petto di Tony] Quando... ho ordinato il tuo assassinio, io temevo che avrei... ucciso... la gallina dalle uova d'oro. Ma vedi è stato... [glielo stringe forte] per pure sorte che tu sia sopravvissuto. Avevi un ultimo ovetto d'oro da regalarmi. [con ghigno malefico] Tu credi davvero che solo perché hai avuto un'idea, essa appartenga a te? Tuo padre lui ha aiutato a consegnarci la bomba atomica. Pensa che mondo sarebbe oggi se fosse stato un egoista come te? [glielo toglie subito il reattore ARC dal petto di Tony] Oh, è bellissimo. Oh, Tony, questa è la tua nona sinfonia. Oh, è un vero capolavoro. Guardala un po'. Questo è il tuo testamento. Una nuova generazione di armi che avrai in questo, il suo cuore. Armi che aiuteranno a rimettere il mondo sulla strada giusta, a consegnare l'equilibrio del potere. Nelle mani giuste. [ridacchiando, mettendo il reattore ARC nella sua valigia] Mi piacerebbe che tu potessi vedere... il mio prototipo! Certo non è molto... Be', non è proprio tradizionale quanto il tuo. Peccato che tu hai dovuto coinvolgere Pepper in questa storia. Avrei preferito a lasciarla vivere. [se ne va] (Obadiah Stane)
- La verità è che... io sono Iron Man. (Tony Stark)
Dialoghi
modifica- Christine Brown: Signor Stark, lei viene definito il Leonardo Da Vinci contemporaneo, cos'ha da dire?
Tony Stark: Una cosa ridicola, io non dipingo.
Christine Brown: E l'altro soprannome: mercante di morte?
Tony Stark: Non è male... mi faccia indovinare: Berkley?
Christine Brown: Brown, per la verità...
Tony Stark: Be', signorina Brown, è un mondo imperfetto, ma è l'unico che abbiamo... Creda, quando non serviranno più armi per mantenere la pace, costruirò mattoni per ospedali pediatrici.
Christine Brown: Prova spesso le battute?
Tony Stark: Ogni sera allo specchio prima di coricarmi.
Christine Brown: Sì, lo vedo...
Tony Stark: Vorrei mostraglielo di persona...
Christine Brown: A me interessa una risposta seria.
Tony Stark: Va bene, sarò serio. Il mio vecchio aveva una filosofia: "Pace" significa avere una mazza più grande degli altri.
Christine Brown: Una gran bella battuta da chi vende le mazze.
Tony Stark: Mio padre ha aiutato a sconfiggere i nazisti. Ha lavorato al progetto Manhattan. Molti tra cui professori alla Brown lo definirebbero un eroe.
Christine Brown: E molte persone lo definirebbero un affarista della guerra.
Tony Stark: E scriverà anche su quante persone abbiamo salvato con la tecnologia medica avanzata o di quante persone la nostra coltura intelligente ha sfamato? Tutti questi progressi? Finanziamenti militari, cara!
Christine Brown: Magnifico... ha mai perso un'ora di sonno in vita sua?
Tony Stark: Magari ne perderei qualcuna con lei.
- Christine Brown: Dopo tutti questi anni Tony la manda ancora in tintoria?
Pepper Potts: Io faccio qualunque cosa il signor Stark mi chieda di fare. Incluso, eccezionalmente, portare fuori la spazzatura. Desidera altro?
- Ho Yinsen: Non sembra proprio un missile Jericho.
Tony Stark: Perché è un reattore ARC miniaturizzato. Ne ho uno bello grosso che alimenta la mia fabbrica in America, dovrebbe tenere le schegge lontane dal mio cuore.
Ho Yinsen: Ma che cosa potrebbe generare?
Tony Stark: Se i miei calcoli non sono errati, e non lo sono mai, 3 Gigajoule al secondo.
Ho Yinsen: Potrebbe tenere il tuo cuore in funzione per cinquanta vite?
Tony Stark: Sì, o qualcosa di grosso per quindici minuti.
- Ho Yinsen [morente]: Stark...
Tony Stark/Iron Man: Forza, dobbiamo andare. Ti prego. Muoviti per me, abbiamo un piano, dobbiamo rispettarlo.
Ho Yinsen: È sempre stato questo il tuo piano, Stark.
Tony Stark/Iron Man: Devi rivedere la tua famiglia, alzati in piedi.
Ho Yinsen: La mia famiglia è morta. Adesso potrò rivederla, Stark. Va tutto bene. È questo che voglio. Voglio questo.
Tony Stark/Iron Man: Grazie per avermi salvato.
Ho Yinsen [ultime parole]: Non sprecarlo... non sprecare la tua vita... [muore]
- Agente Phil Coulson: Signorina Potts?
Pepper Potts: Sì?
Agente Phil Coulson: Può dedicarmi un momento?
Pepper Potts: Io non faccio parte della conferenza stampa, comunque inizierà a breve.
Agente Phil Coulson: Non sono un giornalista, agente Phil Coulson dello S.H.I.E.L.D., "Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division".
Pepper Potts: Certo che riempie la bocca.
Agente Phil Coulson: Lo so, vorremmo abbreviarlo.
- J.A.R.V.I.S.: Test completato. Pronti per spegnimento forza motrice e diagnostica.
Tony Stark/Iron Man: Eh... sì, verifica le condizioni meteo e inizia ad intercettare la torre di controllo.
J.A.R.V.I.S.: Signore, ci sono terabyte di calcoli da eseguire prima di tentare un vero e proprio volo.
Tony: Jarvis, a volte devi rischiare l'incertezza per avere una certezza.
- Christine Brown: Oh, oh... Tony Stark!
Tony Stark: Oh... salve!
Christine Brown: Che sorpresa vederti qui!
Tony Stark: ...Kelly.
Christine Brown: Christine.
Tony Stark: Sì, giusto.
Christine Brown: Hai avuto una bella faccia tosta a venire qui. Posso almeno sapere cosa provi?
Tony Stark: Panico. Direi che quello che provo è panico.
Christine Brown: Mi riferivo al coinvolgimento della tua società in quest'ultimo orrore.
Tony Stark: Mi dispiace, hanno messo il mio nome sull'invito senza chiedermelo...
Christine Brown: E io c'ero quasi cascata, me l'ero bevuta!
Tony Stark: Sono stato fuori un paio di mesi, forse non l'hai saputo...
Christine Brown: Questa è l'assunzione di responsabilità?! [gli porge delle foto] È un paese chiamato Gulmira, mai sentito?
Tony Stark: Oh... di quando sono?
Christine Brown: Di ieri.
Tony Stark: Non ho approvato spedizioni...
Christine Brown: Be', la tua società sì.
Tony Stark: Io non sono la mia società.
- William Ginter Riva: Ah, signor Stane, signore, abbiamo esaminato quello che ci ha chiesto e pare che ci sia un piccolo problema per alimentare l'armatura...
Obadiah Stane: Un problema?
William Ginter Riva: Eh... sì. Vede... la tecnologia in realtà non esiste, perciò è...
Obadiah Stane: Aspetti, aspetti... la tecnologia? [indica il reattore ARC] William, è questa la tecnologia. Vi ho semplicemente chiesto di renderla più piccola.
William Ginter Riva: Certo signore, ed è quello che stiamo cercando di fare, ma sinceramente è impossibile...
Obadiah Stane [urlando rabbiosamente]: Tony Stark è stato capace di costruirla dentro una grotta!!! Con una scatola di rottami!!!
William Ginter Riva: Mi dispiace molto, io non sono Tony Stark.
[Scena dopo i titoli di coda]
Tony Stark [tornando nella sua villa]: J.A.R.V.I.S.!
J.A.R.V.I.S.: Bentornato a casa, signore... [si spegne]
Nick Fury [parlando nell'ombra]: "Io sono Iron Man." Pensa di essere l'unico supereroe al mondo? Signor Stark, lei è entrato a far parte di un universo più grande. Solo che ancora non lo sa.
Tony Stark: Chi sarebbe lei?
Nick Fury [uscendo dall'ombra]: Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D.
Tony Stark: Oh!
Nick Fury: Sono qui per parlarle dell'iniziativa Vendicatori.