Citazioni sull'indignazione.

  • A noi italiani l'indignazione dura meno dell'orgasmo. E dopo viene sonno. (Marco Paolini)
  • Che cos'è l'indignazione cosmica? È quell'indignazione che, malgrado all'inizio sia stata generata da fatti specifici, poi li ha trascesi, e s'è trasformata in una sorta di condizione dello spirito: uno stato d'animo autosufficiente, pervasivo e permanente; che non ha più bisogno della realtà per sostenersi ma, al contrario, determina il modo in cui la realtà viene letta; e che in breve tempo si dilata a dismisura e inghiotte qualsiasi avvenimento, cosa o persona. Che inghiotte, alla fine, l'intero Paese. [...] L'indignazione cosmica serve a soddisfare l'indignato, non a migliorare il mondo. Teme il cambiamento, anzi – di che cosa potrebbe più indignarsi se le cause dell'indignazione fossero rimosse – e quando mai quello dovesse avvenire lo riterrebbe senz'altro insufficiente, cosmetico, ipocrita. L'indignazione cosmica colloca le sue pretese ad altezze siderali: maggiore sarà la distanza fra le cose come sono e come dovrebbero essere, maggiore potrà essere l'indignazione. Così facendo l'indignazione cosmica diseduca alla realtà – a portare pazienza di fronte alle sue inevitabili (e benedette) imperfezioni. (Giovanni Orsina)
  • E nessuno mente tanto quanto l'indignato. (Friedrich Nietzsche)
  • Gli uomini, generalmente parlando, quando l'indegnazione non si possa sfogare senza grave pericolo, non solo dimostran meno, o tengono affatto in sé quella che sentono, ma ne senton meno in effetto. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
  • In un settimanale inglese, un attacco contro Marco Aurelio, che l'autore accusa d'ipocrisia, di filisteismo e di affettazione. Furente, mi apprestavo a rispondere quando, pensando all'imperatore, mi sono in fretta ripreso. Era giusto che non mi indignassi in nome di chi mi ha insegnato a non indignarmi mai. (Emil Cioran)
  • L'indignazione degli animi onesti si sfoga in tutti i toni; la protesta contro lo sfacelo prorompe confusamente dalla coscienza dei lavoratori. (Mario Rapisardi)
  • L'indignazione è un grimaldello feroce, un'arma letale proprio in quanto tanto nasce da un pensiero oppositivo, da una ponderazione speciale, da una valutazione analitica di ciò che si intende criticare. Non è un bazooka, ma un fioretto acuminato e stupefacente. Per indignarsi ci vuole coraggio. (Paolo Crepet)
  • L'indignazione non dovrebbe mai essere così profonda da non poter esplodere. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Va molto di moda l'indignazione. Soprattutto se espressa davanti a quelle trasmissioni con le risate finte, condotte strabuzzando gli occhi o con i rayban neri, dove si punta l'indice contro le brutture di questa società, mentre con le altre dita residue si incassa il dovuto per aver concesso il proprio marchio a qualche automobile. (Tommaso Labranca)
Indignazione

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