Il castello di Dragonwyck
film del 1946 diretto da Joseph L. Mankiewicz
Il castello di Dragonwyck
Glenn Langan, Vincent Price e Gene Tierney in una foto di scena
Titolo originale |
Dragonwyck |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1946 |
Genere | drammatico, thriller |
Regia | Joseph L. Mankiewicz |
Soggetto | Anya Seton (romanzo) |
Sceneggiatura | Joseph L. Mankiewicz |
Produttore | Darryl F. Zanuck, Ernst Lubitsch |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
Doppiaggio originale:
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Note | |
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Il castello di Dragonwyck, film statunitense del 1946 con Gene Tierney e Vincent Price, regia di Joseph L. Mankiewicz.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Oggi, o Signore, è venuta a me motivo di lieve perplessità. Liberaci, ti preghiamo, dall'avidità di certe abbondanze, e liberaci dalla vanità e dal falso orgoglio. Sia fatto comunque il tuo volere. Proteggici nella notte che viene. Amen. (Ephraim) [preghiera]
- Per quanto piccolo, un male non può essere un bene. (Ephraim)
- Io preferisco il possesso di mezzo acro di pietra e roccia, e vero deserto, piuttosto che lavorare per qualcun altro la terra più grassa. (Ephraim)
- Che espressione di vita. È come se racchiudesse pensieri tutti suoi e... e avesse desideri. (Nicholas) [osservando l'oleandro]
- Da quando sei tornata, non l'hai nominato. Una donna sa tacere così solo quando ama. (Abigail)
- Credo fermamente che Dio abbia messo in ognuno di noi il senso del bene. E quando siamo in errore, non importa che nessuno lo sappia: lo sappiamo noi. (Miranda)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Nicholas: Avete citato spesso la mia età, signore. È segno forse di scarsa fiducia? Alessandro il Grande, più giovane di me, aveva sottomesso mezzo mondo.
Ephraim: Fosse stato più vecchio, forse l'avrebbe sottomesso tutto, o avrebbe avuto la saggezza di non provarci nemmeno.
Nicholas: Aristotele fu il suo maestro, ma sono certo che non aveva la vostra chiarezza d'espressione. - Miranda: Come puoi stare lì con quella calma? Rivedere il castello dovrebbe esaltare te più di chiunque altro al mondo.
Nicholas: Non ci si può esaltare per una cosa divisa con tante persone. Comunque a te è piaciuto?
Miranda: Non riesco a descrivere quello che sento, gli aggettivi che conosco non mi bastano.
Nicholas: Le parole per me non contano, per me valgono i sentimenti.
Miranda: Ma bisogna esprimerli.
Citazioni su Il castello di Dragonwyck
modifica- Nel filone della narrativa romantica che va da Jane Austen a Daphne du Maurier (Rebecca) l'esordiente J.L. Mankiewicz, responsabile anche della sceneggiatura, ha diretto un film d'atmosfera di apprezzabile omogeneità stilistica, appoggiato a un'affiatata squadra di attori. (il Morandini)
- Splendido melodramma gotico sul tema di Barbablù e della sposa-vittima. Price è una grandiosa incarnazione del male, Gene Tierney una succube perfetta. Prodotto da Lubitsch che non poté dirigerlo per una malattia, è il film con cui esordisce Mankiewicz e nel quale è già presente il tema portante di tutta una carriera: la forza della parola, usata come il più forte degli elementi drammatici, della quale ci si serve per affrontarsi, studiarsi, combattersi e annientarsi. (Il Mereghetti)
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