Igor Markevitch

compositore e direttore d'orchestra ucraino (1912-1983)

Igor Markevitch (1912 – 1983), compositore e direttore d'orchestra ucraino naturalizzato italiano.

  • Il pubblico di Parigi ha dovuto rinunciare ad ascoltare un concerto di Rostropovitch, perché questi difende Solzhenistsyn e lo invita nella sua dacia. Questo è il totalitarismo, ed è un male di cui il vostro paese deve guarire per godere della libera espressione di se stesso. (dalla lettera a Ekaterina Furtseva, ministro e braccio destro di Krusciov, per la libertà del violoncellista Rostropovitch privato del visto di uscita dall'URSS per tenere alcuni concerti.[1]
  • Io sono cosciente, scrivendovi, di esprimere il sentimento di una moltitudine di uomini, desolati perché voi impedite di amare e di ammirare ciò che di bello si fa da voi. Essi si domandano perché in un paese che può inorgoglirsi di risultati così straordinari si taglino le ali ai migliori. I mediocri sono così potenti nel vostro sistema da ridurre al silenzio coloro che li superano? (dalla lettera a Ekaterina Furtseva, ministro e braccio destro di Krusciov, in difesa degli artisti sovietici[1])
  • Le opere di Lili Boulanger, mi colpiscono per la loro solitudine. Sono indifferenti alla moda e sembrano noncuranti di quello che su di esse è scritto. Penso che è questa la ragione per cui esse durano, e questo può anche spiegare lo strano ritardo con cui il loro vero valore è stato riconosciuto.
Igor Markevitch
The works of Lili Boulanger impress me with their solitude. They are indifferent to fashion and seem oblivious of what is written about them. I think that this is why they endure, and it may even explain the strange delay before their true worth was recognized.[2]
  1. a b Citato in Fierattualità, La Fiera Letteraria a cura di Giorgio Romano, 14 marzo 1971
  2. (EN) Citato in The Unesco Courier, vol. 50, edizioni 1-6, Unesco, 1997, [1] 49.

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