Gillian McKeith (1959 – vivente), nutrizionista, saggista e conduttrice televisiva scozzese.

Gillian McKeith

Supercibi naturali per la salute

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  • Tutti [i germogli] sono dotati di proprietà benefiche, ma i germogli di miglio e quinoa si distinguono poiché infondono energia alla mente, al corpo, al sangue e agli organi. (p. 22)
  • I germogli nutrono molto più di tutti gli altri cibi crudi, poiché sono nel pieno del processo di crescita e, quindi, al massimo della loro forza vitale. (p. 24)
  • L'alga nori è la più digeribile tra le alghe marine. [...] Grazie al suo alto contenuto di acidi grassi essenziali, se consumata regolarmente, l'alga nori è un ottimo ipocolesterolemizzante e ipotensivo. La sua energia, concentrandosi su polmoni e tratto gastrointestinale, aiuta a rimuovere muco e catarro. (p. 107)
  • [L'alga dulse] Ha un sapore delicato ed è ottima in ogni insalata. [...] Essendo l'alimento più ricco di ferro (150 mg per 100 g di prodotto essiccato), aiuta a rinvigorire il sangue. [...] Consiglio sempre ai miei pazienti di utilizzare l'alga dulse anche per il suo elevato contenuto di manganese, minerale essenziale che stimola l'attività enzimatica migliorando di conseguenza i processi digestivi e la salute della milza. (pp. 107-108)
  • Di colore chiaro e consistenza gelatinosa, l'alga agar-agar viene venduta essiccata come gelificante vegetale. Grazie al suo gusto delicato, può essere utilizzata per preparare dolci e pietanze. Ha un particolare effetto "rinfrescante", è ottima per il fegato e per alleviare stati infiammatori di cuore e polmoni. (pp. 108-109)
  • Non lasciatevi scoraggiare dalle sue foglie marroni e dal suo aspetto filamentoso, perché l'arame è ricca di ferro e calcio e di sostanze utili a rafforzare la tiroide. A me piace mangiarla cotta con verdure come zucca e rapa. È molto nutriente per milza, pancreas e stomaco. (p. 109)
  • Nera, consistente, ricca da un punto di vista nutrizionale e con un elevato contenuto di ferro, iodio e calcio, la hijiki aiuta la formazione di denti e ossa. In Oriente è conosciuta come la "portatrice di salute e bellezza" per le sue proprietà rivitalizzanti su capelli, pelle e unghie. Si espande nello stomaco come le fibre e aiuta a controllare i livelli glicemici e lipidici del sangue. Grazie al suo elevato contenuto di niacina e vitamina B2, ha un effetto rilassante sul sistema nervoso e stimola la diuresi. L'alga hijiki ha un sapore forte, ma dona un contributo significativo ai processi di assimilazione e digestione degli alimenti. (p. 109)
  • [L'alga kombu] Gli imperatori cinesi l'hanno utilizzata nel corso dei secoli per insaporire e ammorbidire i cibi. Messa a bagno insieme ai fagioli, aiuta a rimuovere le sostanze gassose e, di conseguenza, a prevenire i problemi di flatulenza rendendo i fagioli più digeribili. Grazie al suo elevato contenuto di sostanze nutritive, quest'alga combatte ipertensione, reumatismi, artriti, gozzo e anemia. Ha effetti benefici sui reni e sulle funzioni surrenali, ha proprietà anticoagulanti e fungicide e allevia gli squilibri ormonali. (p. 109)
  • L'alga wakame ha un sapore dolce: provate a sostituirla alla lattuga nei sandwich e vi assicuro che non ve ne pentirete! (p. 110)
  • Sebbene le alghe marine siano l'unico supercibo così ricco di minerali e sostanze nutritive, sono poche le persone, tra quelle che ho incontrato, che hanno realmente preso in considerazione l'idea di mangiarle. Quando lo suggerisco ai miei pazienti, mi guardano straniti e credono che io stia dando i numeri. Tuttavia, dopo numerosi tentativi di persuasione, è inevitabile che, una volta provate le alghe, rimangano piacevolmente sorpresi e si convincano dell'effetto a lungo termine delle loro proprietà benefiche. (p. 110)

Incipit di Sei quello che mangi

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C'è chi mi descrive come una nutrizionista accanita e irriducibile, ossessionata dai cibi naturali e dalla dieta tutta salute. Persino mia madre si preoccupa all'idea di venire da me per il pranzo di Natale, perché teme che incominci a tenerle una conferenza sui cibi buoni e su quelli cattivi, e mia figlia mi definisce una «maniaca del cibo».

Bibliografia

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