Genoa Cricket and Football Club

club calcistico italiano di Genova

Citazioni sul Genoa Cricket and Football Club.

Tifosi del Genoa

Citazioni modifica

  • Durante la guerra ero sfollato in Piemonte e per me Genova era un mito, qualcosa di straordinario. Quando a cinque anni la vidi per la prima volta me ne innamorai subito, tremendamente e alla prima partita della mia vita, Genoa-Sampierdarenese, sposai subito la squadra che portava il nome della mia città. Un amore che non ho mai tradito, il più solido della mia vita fatta di contraddizioni continue. (Fabrizio De André)
  • Genova sarà una città che andrà avanti quando i genovesi non faranno più questione di quartiere, di Genoa e di Sampdoria. Non capisco il fanatismo e non me ne frega niente d'inimicarmi della gente dicendo così. (Gino Paoli)
  • Giocare nel Genoa è diverso e lo capisci subito, appena sei nel tunnel che dallo spogliatoio porta al campo, il solito rumore dei tacchetti ma fuori uno stadio intero che canta You'll never walk alone! Da brividi, un'emozione unica. (Sebastien De Maio)
  • Il Genoa è grande in tutto, a cominciare dal pubblico. Se sei un portiere e non hai mai giocato con le spalle rivolte alla Gradinata Nord non puoi capire che energia che arriva da lì, sembrano in 90mila... Quella spinta dei nostri tifosi io non l'ho avvertita in nessuno degli stadi delle "grandi". (Mattia Perin)
  • Il Genoa era assai forte e conseguiva spesso la vittoria. Ma nel 1899, alla fine di un banchetto dopo un match, mi provai ad intimorire l'amico Pasteur: — È l'ultima volta che vincete! — annunciai. — Fonderò una squadra a Milano che... vi batterà! I "genoani" mi presero in parola e si brindò alla fortuna del club milanese... che non era ancora nato! (Herbert Kilpin)
  • Il Genoa non vuol più incontrare l'Inter a San Siro? Che vada in serie B! (Giuseppe Prisco)
  • La vecchia sfera gira sempre, | tra i nostri piedi, | inquieta, accarezzata dai venti marini: (e, sotto i | nostri piedi, ruota ancora | la sfera del pianeta): | fotografie superstiti (piene di tempo, | popolate di morti | noti e ignoti) additano, per frammenti di lampi, | questa lunga leggenda: | è rossa, è blu (Edoardo Sanguineti)
  • Morirò parlando del Genoa. (attribuita a Franco Scoglio)
  • Non mi basta un blues | non mi basta un blues | per averti un po' di più | Genoa, you are red and blue. (Francesco Baccini e Fabrizio De André)
  • Non posso scrivere del Genoa perché sono troppo coinvolto. L'inno non lo faccio perché non amo le marce e perché niente può superare i cori della Gradinata Nord. Semmai al Genoa avrei scritto una canzone d'amore, ma non lo faccio perché per fare canzoni bisogna conservare un certo distacco verso quello che scrivi, invece il Genoa mi coinvolge troppo. (Fabrizio De André)

Bruno Morchio modifica

  • Essere genoano è come essere comunista. Stare dalla parte dei perdenti non piace a nessuno, ci vuole costanza e disciplina.
  • Io [indossavo] una polo blu e calzoni rossi, i colori del Grifone, glorioso simbolo della fede calcistica ereditata da mio nonno e mio padre e metafora d'una classe sociale votata alla sconfitta nella storia e sul campo.
  • «Tenete per il Genoa?».
    «Naturalmente».
    «E perché?».
    «Perché cosa?».
    «Perché naturalmente?».
    «Ve l'ho detto, sono un investigatore privato e sono quasi comunista».
    «E allora?».
    «Allora sono un perdente. Io sto sempre coi perdenti».

Striscioni modifica

  • La squadra più antica presa per il culo da una vita.[1]
  • Sei come l'erba grama, hai 110 anni e non muori mai.[2]
  • Si gioca a calcio non a cricket rumente.[3]

Note modifica

  1. Striscione blucerchiato esposto durante il derby della stagione 2002/03 e rivolto ai cugini del Genoa, la squadra più antica d'Italia (1893).
  2. Striscione blucerchiato esposto durante il derby della stagione 2002/03.
  3. Striscione blucerchiato esposto durante il derby della stagione 2002/03 e rivolto ai cugini genoani (chiaro il riferimento al nome della società). "Rumente" è il termine ligure per spazzatura.

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