Gardenia blu

film del 1953 diretto da Fritz Lang

Gardenia blu

Questa voce non contiene l'immagine di copertina. Per favore aggiungila, se puoi. :)
Titolo originale

The Blue Gardenia

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1953
Genere noir
Regia Fritz Lang
Soggetto Vera Caspary (racconto)
Sceneggiatura Charles Hoffman
Produttore Alex Gottlieb
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Gardenia blu, film statunitense del 1953 con Anne Baxter, regia di Fritz Lang.

Dialoghi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Norah: Non ho mai capito perché hai rotto con lui. Omero è tanto affettuoso.
    Crystal: Non la pensavo così quando eravamo sposati, ma ora che abbiamo divorziato, comincio a volergli bene. Aveva tutti i difetti del marito, ma oggi ha tutti i pregi di un amico.
  • Norah: Forse cercava di difendere il suo onore.
    Sally: Norah, una che va con un tipo come Prebble non la conosce questa parola.
    Crystal: È quello che ho detto alla polizia oggi.
    Norah: Forse era sola, confusa.
    Crystal: Doveva essere parecchio confusa, per andare a casa di quel dongiovanni.
    Norah: Forse voleva distrarsi.
    Crystal: E c'è riuscita, quando gli ha sferrato quel colpo con l'attizzatoio.
    Norah: Forse lui lo meritava!
    Crystal: Senti, se uno ammazzasse tutti quelli che fanno proposte ardite, quanti uomini credi che rimarrebbero vivi?
    Sally: Non mi piaceva Prebble quand'era vivo, ma ora che l'hanno ucciso... è una cosa che rende l'uomo tanto romantico.

Citazioni su Gardenia blu modifica

  • Doveva essere una semplice operazione commerciale, ma Lang seppe farne un piccolo classico del noir: basta vedere come risolve la scena chiave del delitto, tutta giocata sul non mostrato. Manovrando specchi e ombre con uno «stile inesorabile», Lang dà corpo alle tenebre che avvolgono la parte migliore di Hollywood. (Il Mereghetti)
  • L'intreccio è frusto e i personaggi stereotipati nelle loro nevrosi: perciò è il più debole dei film neri del Lang hollywoodiano, ma, grazie anche alla fotografia di Pasquale Musuraca, giocata sui grigi, la firma del regista è leggibile nell'atmosfera, nei particolari, nel modo con cui segue i personaggi. (il Morandini)

Altri progetti modifica