Fuori di cresta

film del 1998 diretto da James Merendino

Fuori di cresta

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Titolo originale

SLC Punk!

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 1998
Genere commedia, drammatico
Regia James Merendino
Soggetto James Merendino
Sceneggiatura James Merendino
Produttore Jan de Bont
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Fuori di cresta, film statunitense del 1998, regia di James Merendino.

Frasi modifica

  • C'è Satana in casa, ha ucciso mia madre e l'ha trasformata in un toro. (Sean)
  • Gli zappaterra pestavano i punk, i punk le davano ai mod, i mod picchiavano gli skinhead, gli skinhead crocchiavano gli heavy metal, gli heavy metal le suonavano di brutto ai new wave, e i new wave non facevano un cazzo. Loro erano i nuovi hippy. Che senso aveva? Risultato finale: niente. (Stevo)
  • Ed eccomi qua, stavo per andare ad Harvard. Era ovvio: sarei diventato un avvocato e mi sarei inserito nell'odiato sistema e questo perché... Io, ero come mio padre e lui lo sapeva. Che altro avrei potuto fare? Diciamoci la verità, l'anarchia non aveva futuro. Vero è che finché c'avevo creduto, non c'avevo mai pensato al futuro. Noi eravamo sicuri che il mondo stesse per finire, poi, dato che non accadeva, dovevo inventarmi qualcosa. Perciò al diavolo. Comunque, avrei sempre potuto, come avvocato a New York, mettere in croce i giudici. In fondo in quanto a sovvillatore ero il futuro. Ed ero anche uno di quelli per i quali, i miei genitori, con arroganza estrema, avevano salvato il mondo affinché noi potessimo mandarlo a puttane. Avrei potuto arrecare molti più danni al sistema dall'interno che non da fuori. (Stevo)
  • E questa era l'ironia finale, credo. Questa e forse anche quest'altra... E andate pure affanculo se già l'avete capito: e cioè che in fondo, a conti fatti, devo ammettere di non essere mai stato altro che un impostore del cazzo figlio di papà. (Stevo)
  • Cosa fai quando i tuoi ideali vanno in pezzi? Non lo so, non te lo insegnano a scuola. (Stevo)
  • [Ai suoi genitori] Voi credete nella ribellione, nella libertà e nell'amore, giusto? E voi siete divorziati, l'amore ha fallito! Secondo: mamma tu sei new age, ti aggrappi ad ogni infima religione orientale capace di giustificare perché il suddetto amore abbia fallito. Terzo: papà tu sei un borghese, uno scaltro avvocato, non c'è davvero bisogno di aggiungere altro non ti pare? Quarto: hai lasciato New York, La Mecca, il fulcro della cultura, per lo Utah, il nulla, per non cambiare nulla, anzi per perpetuare il ciclo del denaro, del fascismo e della trivialità. Il vostro movimento di popolo, con il popolo e per il popolo non ti ha lasciato niente. Vi nascondete dietro una patina nostalgica di un droga, sesso e rock'n'roll, oh kumbaya. Io sono il futuro! Sono il futuro di questa grande nazione per la quale tu papà, con arroganza estrema, hai voluto salvare il mondo! Sentite io ho la mia tabella di marcia: Harvard out, Università dello Utah in. Avrò il massimo dei voti in danneggiamenti. Io vi voglio bene, non mi fraintendete, per voi pulsa ancora, ma per la prima volta in vita mia, ora che ho 18 anni, vi posso dire: Andate a fare in culo! (Stevo)
  • Una rissa a prima vista sembra caos, e quando ci picchiamo a un concerto lo è. Ma quando fai una rissa per una ragione come gli zappaterra, allora è sistema. Noi lottiamo per quello in cui crediamo, il caos, ma lottare è anche organizzazione, lottare è affermare un potere, il potere è governo e il governo non è anarchia. Il governo è guerra, e la guerra è lottare. E il circolo si chiude. (Stevo)
  • Gli ideali di un popolo imposti ad un altro, perfino nel caso della libertà, sono sempre regole. Non anarchia. (Stevo)

Dialoghi modifica

  • Sean: Voglio vendere vestiti. Vestiti da donna.
    Commessa: Non lo so, ha già avuto esperienze? È pratico?
    Sean: Di che?
    Commessa: Di abiti femmili.
    Sean: Che cazzo me ne facevo, me li infilavo? Ho l'aria del travestito? Non sono un travestito, chiaro?
  • Sean: Sei lui? Dimmelo.
    Bob: Sì, sono lui.
    Sean: Gesù! Ho peccato troppo o posso andare in paradiso?

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