Francavilla di Sicilia

comune italiano

Citazioni su Francavilla di Sicilia.

  • Altra nazione di uomini ebbevi nel tempo istesso in Sicilia, e diceansi essi volgarmente Lombardi. O sieno stati popoli di varii paesi d'Italia, che in quella stagione gli Italiani altrove stabiliti erano anche' chiamati Lombardi; o uomini della Longobardia inferiore di qua dal Tevere, che unironsi ai vincitori normanni; o della superiore, che avesser seguito Arduino il lombardo, capo e condottiero dei Normanni quando passarono la prima volta con Maniace in Sicilia; o che seco ne abbia ancor condotti Enrico, il figliuolo del marchese Manfredi, fratello di Adelaide, moglie del conte Ruggieri, e che fu da questi investito del contado di Butera; egli è pure indubitato, che il Falcando presso al 1161 descrive le popolazioni dei Lombardi, ondeché fosser venuti, come da assai tempi innanzi in Sicilia stabilite. Erano esse poste ad abitare nei luoghi mediterranei, e come tali son nominate Piazza, Butera, Randazzo, Nicosia, Capizzi, Maniaci, e l'anzidetto scrittore fa comprendere di esservi stati altri villaggi lombardi; anzi molte di quelle popolazioni ritengon tuttora una certa maniera assai simigliante alla lombardia nei modi e nel suono del favellare. (Rosario Gregorio)
Francavilla di Sicilia
  • Costruito, San Fratello, nell'Alto Medio Evo, dalle truppe mercenarie raccolte nella Valle Padana (ma questo non bisogna farlo sapere a Bossi) da Ruggero il Normanno per la riconquista. Queste truppe di mercenari si erano stabilite in Sicilia formando le cosiddette colonie lombarde (Nicosia, Aidone, Piazza Armerina, Francavilla, Novara di Sicilia e San Fratello, appunto). Colonie chiuse che hanno conservato le loro tradizioni lombarde, i loro costumi e, soprattutto, la loro lingua, il gallo italico o mediolatino. San Fratello è stata la più tipica e la più chiusa di queste colonie. Paese di pastori, di carbonai e di contadini, che aveva la sua ragione di vita nel ricco bosco adiacente al paese, il bosco della Miraglia, che fa parte del Parco dei Nebrodi, ricco di faggi, cerri, querce. La fine del mondo contadino degli anni Cinquanta, Sessanta, ha fatto crollare l'economia di San Fratello e costretto molti dei suoi abitanti ad emigrare. Emigrare dove? In Lombardia naturalmente, come in una sorta di richiamo ancestrale. C'è stata una trafila migratoria in Val Ceresio, nei paesi soprattutto di Saltrio e Viggiù. (Vincenzo Consolo)

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