Flegias
re dei Lapiti nella mitologia greca e traghettatore dell'inferno dantesco
Flegias, re della mitologia greca.
Citazioni di Flegias
modifica- Imparate da me voi che mirate | la pena mia: non violate il giusto, | riverite gli Dei.[1] (Publio Virgilio Marone, Eneide)
- Or se' giunta, anima fella! [a Dante] (Dante Alighieri, Divina Commedia)
Citazioni su Flegias
modifica- Nelle brume di questo quinto cerchio, [Flegias] saettante e impalpabile sagoma di fuoco ("flego", greco, e "flagro", latino, significano "incendio, ardo"), sarà emblema flagrante della pazza collera di vendetta. (Vittorio Sermonti)
- Vedi l'anime di coloro su cui prevalse l'ira; al dolce tepor del sole lor furon carichi d'odio or ne la melma dello rio Stige è lor volere non essere mai nati. Anime sdegnose! Quanti che lassù si credono re, rimangono qui come porci in pozze di fango, lasciando di sé orribili ricordi. Un legno porta l'anime oltre il fetido pantano. Cerca Flegiàs, il nocchiero. (Dante's Inferno)
Note
modifica- ↑ Cfr. Discite iustitiam moniti, et non temnere divos su Wikipedia.