Finale del campionato europeo di calcio 2000

finale dell’11º campionato europeo di calcio

Citazioni sulla finale del campionato europeo di calcio 2000.

Da sinistra: le formazioni di Francia e Italia schierate in campo prima del fischio d'inizio della finale (Rotterdam, 2 luglio 2000)

Citazioni modifica

  • Non ce l'ho con Zoff in persona. Volevo solo dire che c'è stata una scelta sbagliata, cattiva, sciagurata, quella di impostare in quel modo la marcatura su Zidane [...]. Era lui la fonte del gioco avversario. Possibile che nessuno se ne sia accorto? Possibile che solo io abbia notato questa mostruosità tecnica? La mia critica, sia chiaro, è esclusivamente tecnica. (Silvio Berlusconi)
  • Pires, entrato da poco, dopo una serie di dribbling arriva sul fondo a sinistra e crossa come può. Faccio un passo indietro per prenderla di prima. È quel tipo di colpo che può andare sopra la curva o all'incrocio. È un gol unico [...] e con il senno di poi penso che sia la rete più bella e importante della mia carriera. (David Trezeguet)
  • [Commentando il 2-1 della Francia] Poi la palla è per Cannavaro, ora per Albertini, la perdiamo però, Pires, attenzione va verso il fondo, Pires pericolo, parte il cross... Wiltord gol! La Francia è campione d'Europa. Trézéguet ha segnato il 2 a 1 per la Francia, ed è finita come peggio non poteva. Abbiamo cullato a lungo il sogno d'illusione di conquistare il titolo europeo che era alla nostra portata, abbiamo subito il pareggio a tempo ampiamente scaduto, ora Trézéguet porta in vantaggio la Francia. La disperazione, la delusione dei nostri giocatori, l'esultanza dei francesi. (Bruno Pizzul)
  • Quella finale aveva un sapore particolare perché molti di noi giocavano già in Italia. Era una specie di derby e davanti avevamo dei grandi giocatori: Maldini, Nesta, Cannavaro, Totti, Del Piero. Non eravamo a nostro agio. (David Trezeguet)
  • Questa è la bella ma sfortunata finale di Rotterdam. Fu la prima partita da titolare che feci, fino alla semifinale non avevo mai giocato, giocai secondo tempo e supplementari. Zoff mi vide in forma e mi fece giocare al posto di Inzaghi, Montella e Del Piero. A volte è destino, se dovessimo rigiocare quel minuto finale staremmo parlando di un'altra conclusione. Ogni volta che lo racconto mi vengono i brividi, sono successe troppe cose in quel rinvio, bastava qualcosa di diverso e avremmo vinto. (Marco Delvecchio)
  • Si poteva vincere e bisognava vincere. I problemi riguardano la conduzione della squadra: non si può lasciare la fonte del gioco Zidane sempre libero. Era una cosa che non si poteva non vedere, anche un dilettante l'avrebbe vista. (Silvio Berlusconi)
  • Siamo stati sfortunati, il gol di Wiltord fu una sequenza incredibile di episodi. Cannavaro che non rinvia di testa, la palla che passa tra le gambe di Nesta e poi sotto l'avambraccio di Toldo. Credo che il destino abbia voluto che andasse così. Quella era l'ultima azione. Dopo la partita mi hanno raccontato che a bordo campo c'era già la coppa con i nastrini dell'Italia. (Marco Delvecchio)
  • Una questione di venti secondi fra il trionfo e la caduta. L'avevamo in pugno, quel titolo. Evidentemente, era scritto che dovessimo pagare un pegno alla sorte, dopo che ci aveva aiutato nella semifinale contro l'Olanda. (Dino Zoff)

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