Final Fantasy IX
videogioco del 2000
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Final Fantasy IX
Titolo originale |
ファイナルファンタジーIX |
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Ideazione | Hironobu Sakaguchi |
Sviluppo | Square |
Pubblicazione |
Square, Infogrames, Square Enix |
Anno | 2000 |
Genere | gioco di ruolo alla giapponese |
Tema | fantasy |
Piattaforma | PlayStation |
Serie | Final Fantasy |
Preceduto da | Final Fantasy VIII |
Seguito da | Final Fantasy X |
Final Fantasy IX, videogioco di ruolo del 2000.
Frasi
modifica- [A Vivi] Il valore di un uomo non si misura dall'altezza, ma dalla purezza del suo cuore. (Gidan Tribal)
- [Pensando a Garnet] Devo ammetterlo. Quella ragazza mi ha fatto provare qualcosa di speciale. La donna della mia vita? No... non può essere. Allora perché mi sento così? Non riesco a togliermela dalla testa... (Gidan Tribal)
- Serve un motivo per voler salvare qualcuno? (Gidan Tribal)
- La vita è così difficile perché per risolvere i problemi si possono fare solo due scelte! agire o non agire! (Gidan Tribal)
- [Durante l'incoronazione di Garnet come regina di Alexandria] Daga! Sarà poi così comodo questo trono? No, no e no! Non l'accetto! Senza Daga i miei giorni sono vuoti, il suo sorriso, la sua voce... sono come una poesia. È una musica che mi fa volare alto nel cielo come una rondine. Ma io però... (Gidan Tribal)
- [Filastrocca che insegna a Vivi durante il soggiorno a Madain Sari] Dopo il giorno, vien la sera, Dopo l'inverno, la primavera, | E la vita in fondo in fondo, È un allegro girotondo! (Gidan Tribal)
- Io so di essere imperfetto ma almeno ho degli amici che mi aiutano! Questo basta a dare un senso alla mia vita![...] Sicuramente abbiamo bisogno di aiutarci perché siamo deboli, ma insieme non temiamo nulla! (Gidan Tribal)
- Essere dimenticati è peggio che morire. (Freija)
- Flatrey.. Non sei più tornato indietro.. Mi hai lasciata senza niente eccetto dei sospetti sulla tua morte. Io non posso crederci! Io non voglio crederci! Mai. Non fino a quando non ti vedrò morto con i miei occhi. E girerò il mondo per sempre se posso.. (Freija)
- Essere o non essere... Una linea tenue come la nebbia che svanisce al mattino. (Vivi)
- Regina di tutto regina di niente. Regina di un popolo ma anche della mia fragilità. (Garnet)
- Una vita di sacrifici e devozione non è forse una vita di schiavitù? (Steiner)
- Non conta ottenere o meno ciò che si vuole, l'importante è agire nel giusto. (Steiner)
- La felicità di domani dorme per dimenticare l'infelicità di ieri. Spera di fare sogni d'oro e dimenticare la triste realtà. È una notte tranquilla, come tutte le altre. Alexandria ha festeggiato la nuova regina e ora stanca riposa. Una sbronza e un'allegra serata cancelleranno forse il duro passato e daranno il benvenuto ad un roseo futuro? La festa non è ancora finita. O meglio, sta per cominciare! Che si aprano le danze infernali e che brucino Alexandria! Vieni Bahamut! Vieni a cantare il requiem alla tua vecchia padrona! (Kuja)
- Ho viaggiato in tutto il mondo e ho capito solo una cosa: che io non capisco niente di niente! (Stilzkin)
- 2 le lune, 6 i miei anni, 12 i segni, 1 la solitudine. (Eiko Carol)
- Meglio un rospo oggi, che un principe domani! (Quina Quen)
- Cosa cerco in realtà? Forse non voglio saperlo... (Amarant Coral)
Dialoghi
modifica- Steiner: Non abbandonerò mai il campo di battaglia! Combatterò per Alexandria e per voi, Beatrix! Sacrificherò la mia vita per salvarvi dal male!
Beatrix: Steiner!
Steiner: Beatrix, forse questa è l'ultima volta che incrocio il vostro nobile sguardo...
Beatrix: Ma...
Steiner: Forse è l'ultima volta che posso sincerarvi... È per questo che vorrei dirvi che...
Beatrix: No, Steiner! Non dite di più!
Steiner: Permettetemi di dirvi una cosa...
Beatrix: No, riservatevi queste parole per quando ci rincontreremo vivi! - Garnet: Come hai fatto a sopravvivere ...?
Gidan: Non ho avuto scelta. Ho dovuto vivere. Per tornare a casa da te un giorno... perciò ho cantato la tua canzone.
Garnet: La nostra canzone... - Vivi: Mi chiedevo quanti sono quelli che hanno smesso di muoversi?
Mago Nero N°288: Che fai parli come noi adesso? Non si sono fermati... sono morti.
Vivi: ...e dopo quanto si sono fermati?
Mago Nero N°288: Il più anziano dopo un anno di vita... mi chiedo se abbiamo tutti una scadenza prestabilita... Non l'ho detto per non farli sentire come mi sento io...
Vivi: Cosa provi?
Mago Nero N°288: Ho paura... ho paura di fermarmi anche io... E forse vorrei scappare via da tutto questo. Ma vivere nel villaggio con tutti gli altri non mi fa pensare. Quando sono con loro non ho più paura... sono sereno! Non è lo stesso per te? Viaggiare con i tuoi amici da' senso alla tua vita. - Vivi: Gidan! Perché non hai detto niente alla signorina?
Gidan: Non mi... non mi venivano...
Freja: Non ti venivano cosa?
Gidan: Non mi venivano le parole! Quando l'ho vista volevo dirle tante cose. Ma erano tutte bugie! non sarebbero state parole mie! «Forza Daga! sono felice per te!». «Se hai bisogno di aiuto, chiamami» Bugie! tutte bugie! Non era questo che volevo dirle... - Gidan: Vivi dov'è kuja? è fuggito? ...Vivi?
Vivi: Sono a-andati tutti v-via con l-lui, a-anche s-se l-lo sanno che li sta ingannando. Ha detto che comunque n-non g-gli a-allungherà la l-loro breve v-vita.
Gidan: Quel bastardo!
Mago Nero N°78: S-scusate... davvero... noi... non volevamo...
Gidan: Non è colpa vostra. Dove sono gli altri maghi neri?
Vivi: Sono s-seduti di l-là, sono un p-po depressi. Gidan, cosa posso dirgli per t-tirarli un p-po su?
Gidan: Dunque...(fanno per andarsene) Ehi Vivi? dove vai?
Vivi: Io, l'unica c-cosa che posso fare, è s-stare vicino a loro. - Gidan: C'erano una volta due amici, Ipsen e Corin, che lavoravano a Toleno. Un bel giorno, Ipsen ricevette una lettera, ma era tutta bagnata per la pioggia e si leggeva a stento. Tutto quello che poté leggere fu: "Torna a casa!" Oggi c'è l'idrovolante, ma credi che allora fosse così facile viaggiare? Senza saperne il motivo, Ipsen chiese congedo e si mise in viaggio. Un viaggio in cui dovette passare alti valichi montani, e la "nebbia" e fu anche attaccato dai mostri! Ma non gli importava perché Corin era sempre lì, al suo fianco! E i giorni passarono. Un giorno, all'improvviso, Ipsen chiese a Corin..."Perché mi hai seguito?"
Garnet: E cos'ha risposto Corin?
Gidan: "Per starti vicino!"
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