R

16ª lettera dell'alfabeto latino
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Citazioni sulla lettera R.

  • Avevo questa “r” strana, marcata, che a un certo punto, adolescente, ho avuto il dubbio non andasse più bene e ho pensato dovessi togliermela, invece no, hanno continuato a chiamarmi e me la sono tenuta. (Fabrizio Mazzotta)
  • Benché sia risaputo che l'ospitalità dei Francesi è alquanto calorosa, tuttavia essa talvolta è eccessivamente esuberante. Questo è il minimo che possa pensare una ragazza che, appena entrata nei locali della Sorbona, alla innocente domanda: «Scusate, sapreste dirmi dov'è che ci s'iscrive?» si sia vista deridere dagli studenti interpellati e abbia ricevuto quale risposta soltanto degli apprezzamenti impertinenti, come: [...] Dica, vuole insegnarmi ad arrotare la «r» come fa lei? (Gisèle Collignon)
  • Mi accorsi quasi subito che il mestiere dello scrittore è molto più duro di quanto si possa pensare; infatti le vocali mi venivano abbastanza bene, ma le consonanti erano davvero uno scoglio insormontabile; la f ricordava vagamente Pesaola visto di profilo, mentre la r era tale e quale a Bruscolotti in costume da bagno. (Teo Teocoli)
  • Ostreghe e gransi, i mesi co l'ere.[1] (proverbio istriano)
  • Quando Cristoforo Colombo scoprì l'America o Bernard Palissy il segreto dello smalto, un Villanoviano del tempo, a cui un viaggiatore annunciò la notizia, dovette certamente rispondere: «Puah! in fede mia è un bel pezzo (=il y a belle lurette) che ne eravamo al corrente...». Questi signori che erano sempre al corrente di tutto, furono chiamati quelli della Belle lurette (=bel pezzo), poi della Bellurette e infine della Berlurette, per un'alterazione linguistica, perché in questo piacevole paese si ama rotolare molto la «r» fra i denti. (Pierre Gamarra)
  • Quando i mesi non hanno la «r» | lascia la donna e bevi al bicchier. (Riccardo Morbelli)
  • – Scusa, ma c'è qualcosa di te che piace a questo Geppetto?
    – Giannetto. E gli piace tutto di me!
    – Sì, eh? E allora perché sta cercando di trasformarti?
    – E poi, che mi ha chiesto? i capelli, il rossetto e... la erre moscia.
    – Eh?
    – La Evve moscia!
    – Roba tipo Pvendimi, stvapazzami, stvizzami tutta? (Tutti pazzi per amore)
  • – Un tuo collega della Digitex ti presenta sua moglie. Come la saluti? A: Con un "Ciao, piacere". B: con una stretta di mano. C: con un bacio sulla guancia?
    – R!!! Perché se dalla "A" alla "C" si passa da niente a un bacio sulla guancia... io la saluto più o meno verso la "R"... (Camera Café)
Lettera R dall'Alfabeto floreale dei principi (O. Adelborg, 1892)
  1. «Ostriche e granchi, i mesi con la r.» Mesi che nel nome contengono la lettera r: febbraio, marzo, aprile, settembre, ottobre, novembre e dicembre.

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