Ernesto Bassignano

cantautore, giornalista e conduttore radiofonico italiano

Ernesto Bassignano (1946 – vivente), cantautore, giornalista e conduttore radiofonico italiano.

Citazioni di Ernesto Bassignano

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  • [Su Rino Gaetano] Adottava uno stile atipico, buffonesco, ma non faceva cabaret. Dissacrava continuamente il pop e, per tutti questi motivi, risultava improponibile per il pubblico del Folkstudio.[fonte 1]
  • C'erano Baglioni e Cocciante da una parte che erano i melensi, c'era Battisti che nessuno di noi valutava granché, c'era chi come me si rifaceva alla Francia e a Tenco, chi si rifaceva a Dylan e chi come Antonello si rifaceva a Elton John e alla musica inglese. Rino è stato veramente il più italiano perché non si rifaceva a niente e a nessuno.[fonte 2]
  • [Su Rino Gaetano] E tra questi ragazzi che gestivamo la domenica pomeriggio comparve questo tizio magro magro, un po' coi denti rotti, il male in arnese co 'sta chitarrina. [...] Seppe come entrarmi nel cuore subito tant'è vero che Cesaroni che l'aveva sentito suonare e "zappare" la chitarra, come diceva, non era del parere di farlo cantare neanche la domenica pomeriggio e io invece modestamente, avendo riscontrato delle cose molto carine, molto naïf, molto veraci anche in lui, aspettavo il momento in cui Giancarlo, il cosiddetto "boss", Cesaroni andava magari in giro per Trastevere a bersi un wisketto con De Gregori e lo buttavo sopra. E ricordo bene queste due canzoni che ha fatto per qualche domenica di seguito, una che era dedicata a un amico[1], che, guardate un po' il destino, mi sembra avesse avuto un incidente in macchina, che era morto così e l'altra dedicata a un ferroviere[2], Agapito Malteni ed è una canzone che mi è rimasta impressa, ancora adesso la canticchio delle volte. C'era questa bellissima immagine di un treno che lungo il Tavoliere continuava a correre. Ecco così l'ho conosciuto.[fonte 3]
  • [Su Rino Gaetano] Era così: voi cantate, cantate... dite, dite... parlate... che io vi prendo per il... a tutti quanti.[fonte 2]
  • [Su Rino Gaetano] Lui con questa chitarra ha cominciato a farci ascoltare [Imitando il ritmo di Ma il cielo è sempre più] e ha cominciato a cantarci "il cielo è sempre più blu" e tutti entusiasti siamo andati da Vincenzo Micocci: "Vince', guarda che questo ha scritto un pezzettino che veramente può fungere" gli dicemmo. Micocci non era mica tanto convinto.[fonte 3]
  • [Su Rino Gaetano] Mi ricordo che una volta ne parlai con Paolo Conte e ci colpì moltissimo la sua canzone che si chiamava E cantava le canzoni, era una canzone folk [...] ed è una transumanza, una strada piena di mucche con i campanacci, i fischi dei pastori. [...] Lì, veramente, in una canzone così, gli riconosco un gran talento musicale.[fonte 2]
  • [Su Beppe Dati] Sceglie di studiare in una scuola «alternativa» che si occupa dell'infanzia, un'esperienza che lascerà tracce importanti nel suo futuro lavoro letterario. Si appassiona al canto da chiesa, impara prima la chitarra e poi il pianoforte, suona con delle piccole band nelle sale da ballo soprattutto toscane. Poi incide con la Rca, in cui mette in evidenza il suo lirismo fatto di filastrocche e sapore popolare: lo stesso tipo di musica rarefatta e raffinata che in seguito trova un accordo ideale con il poeta Gianni Rodari. Insieme costruiscono l'album Caro piccolo amico, che è uno dei rari esempi di scrittura e canzoni per bambini.[3]

Citazioni su Ernesto Bassignano

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  • Io e Rino ci siamo conosciuti nel 1970, non ricordo il giorno esatto, ma credo che fece la sua apparizione al Folkstudio, dove c'eravamo già noi: io, De Gregori e Giorgio Lo Cascio. Ai quali "noi", i famosi quattro ragazzi con la chitarra, si aggiunse Bassignano, però credo che Bassignano arrivò nel '71. Io facevo il tassista e quindi accompagnavo di sera questi quattro cialtroni, più gli amici che mi facevo. (Antonello Venditti)
  • Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra | e un pianoforte sulla spalla. (Antonello Venditti)
  1. Bassignano si riferisce a La Ballata di Renzo, un brano inedito di Rino Gaetano.
  2. Bassignano si riferisce alla canzone Agapito Malteni il ferroviere, la settima del primo album di Gaetano, Ingresso Libero, una ballata ironica sul tema dell'emigrazione.
  3. Dalla voce Dati, Beppe, in Gino Castaldo (a cura di), Dizionario della canzone italiana, Armando Curcio Editore, Roma, 1990, p. 485.
  1. Citato in Rino Gaetano, Ma il cielo è sempre più blu. Pensieri, racconti e canzoni inedite, a cura di M. Cotto, Mondadori, 2004, p. 90.
  2. a b c Dal programma televisivo Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu di Antonio Carella, La storia siamo noi, Rai Tre, 19 novembre 2007. (Link Youtube Parte 4)
  3. a b Dal programma televisivo Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu di Antonio Carella, La storia siamo noi, Rai Tre, 19 novembre 2007. (Link Youtube Parte 3)

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