Epicureismo
scuola filosofica fondata nell'età ellenistica da Epicuro
Citazioni sull'epicureismo.
- Come si fa a capire quando uno è stoico e quando uno è epicureo? È una cosa semplicissima: gli stoici amano i grandi obiettivi posti al di là della vita e per questi obiettivi loro sono disposti a morire [...]. Noi no, noi siamo epicurei, noi ci accontentiamo di poco, purché questo poco ci venga dato al più presto possibile. (Così parlò Bellavista)
- Epicureismo. – Patire è il falso e il male; e però il Saggio attende a godere; né gli basta la voluttà di un momento, anzi ei vuol goder sempre, e sa perfino sacrificare il presente al godimento avvenire. Che se pratica la virtù, gli è perché la virtù gli procura una durevole eutimia. (Angelo Camillo De Meis)
- Epicuro è vissuto e vive in ogni tempo, sconosciuto a quelli che si definivano e si definiscono epicurei, e senza fama presso i filosofi. (Friedrich Nietzsche)
- La scuola epicurea sosteneva che il sommo bene derivasse dall'arte e non dalla natura, come voleva la scuola cinica. La diversità tra le due scuole consisteva appunto in questo, che l'una affermava l'opposto dell'altra. (Immanuel Kant)
- Se presuppongo che la perfetta virtù si conosca nel combattere e nel sopportare pazientemente il dolore, nel sostenere gli attacchi della gotta senza scomporsi; se le do come oggetto necessario l'asprezza e la difficoltà: che ne sarà di quella virtù che sarà salita a tal punto che non soltanto disprezzerà il dolore, ma se ne rallegrerà, e si farà accarezzare dalle fitte di una forte colica? Tale è quella che gli epicurei hanno definito e della quale molti di loro ci hanno lasciato, con le loro azioni, prove certissime. (Michel de Montaigne)
Voci correlate
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