Epicarmo
commediografo, filosofo e poeta siceliota
Epicarmo (524 a.C. circa – 435 a.C. circa), commediografo, filosofo e poeta siceliota.

Citazioni di EpicarmoModifica
- νοῦς ὁρῆι καὶ νοῦς ἀκούει· τἆλλα κωφὰ καὶ τυφλά
- οὐ λέγειν τυγ'ἐσσί δεινός, ἀλλά σιγάν ἀδύνατος.
Citazioni su EpicarmoModifica
- De la favella dorica | argomentar potrai | che questo è il simolacro d'Epicarmo | di quel che ritroveronne la comedia | or qui nel bronzo sculto, | del vero, e vivo in vece, | o Bacco a te sacraro | ne la vasta Città di Siracusa | i Cittadini sui | com'era convenevole | ad uom sì ragguardevole. (Teocrito)
NoteModifica
- ↑ Citato in Plutarco, De sollertia animalium, traduzione e note di Pietro Li Causi, cap. 3, in Aa. Vv., L'anima degli animali, Einaudi, Torino, 2015, pp. 230-231 (Plutarco cita il verso come un proverbio; sulla paternità di Epicarmo cfr. nota a p. 475). ISBN 978-88-06-21101-1
- ↑ Tramandato da Aulo Gellio (1,15,15 s.). Nel Gnomologium Parisinum (p. 20 Sternbach) è invece attribuito a Democrito. Citato in Renzo Tosi, Dizionario delle sentenze latine e greche, Rizzoli, 1991, p. 12.
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