Dragon Age: Origins - Awakening

videogioco del 2010

Dragon Age: Origins – Awakening, espansione del videogioco di ruolo Dragon Age: Origins.

  • Quando sono apparsi questi Prole Oscura, ho pensato: "Aspettate che arrivi il nuovo comandante, e poi sputerete i denti dalle chiappe!" (Oghren)
  • Ah, il fetore della depravazione umana... no aspetta... Sono io! Eh eh eh. (Oghren)
  • Ehi, guardami, son un elfo! Gli alberi sono belli! Tra la la! (Oghren)
  • Andraste si oppose ad un impero tirannico, ma poi i suoi seguaci ne crearono un altro. (Velanna)
  • Gli individui al potere prima o poi ne abusano. Anche coloro con buone intenzioni. (Velanna)
  • Essere un Custode Grigio è quasi tollerabile. È una piacevole passeggiata nel parco... con i prole oscura. (Anders)
  • Unitevi a noi, fratelli e sorelle. Unitevi a noi nelle ombre in cui ci ergiamo vigili. Unitevi a noi, che portiamo a termine il dovere che non può essere rinnegato. Se perirete, sappiate che il vostro sacrificio non verrà dimenticato e che un giorno vi raggiungeremo. (Rito dell'Unione dei Custodi Grigi)

Dialoghi

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  • Oghren: Lo so, lo so… Troppo bello per essere vero, giusto? Ehi… il mago chi è? Il tuo ragazzo? Devo lasciarvi da soli?
    Anders: Oh, un nano che puzza come una distilleria… Che cosa davvero insolita.
    Oghren: Oh, un mago comico… Pensavo che morissero tutti giovani.
  • Oghren: Questo tuo atteggiamento "calmo e stoico" ti frutterà di certo molta azione eh?
    Nathaniel Howe: Siete un mio ammiratore, Oghren?
    Oghren: Cosa? No! No, beh... a meno che... No!
    Nathaniel Howe: Bene. In tal caso, non dovrò preoccuparmi di bere troppo al campo.
    Oghren: Eh... D'accordo, mi piaci... ma non in quel modo.
  • Oghren: Così, tu sei la piccola canaglia di Rendon Howe…
    Nathaniel Howe: Possiamo anche metterla così.
    Oghren: Parlavano di te nell'esercito… Fergus Cousland sosteneva che non avresti avuto il fegato di farti rivedere. Ma tu gli hai dimostrato il contrario. Lo rispetto.
    Nathaniel Howe: Davvero?
    Oghren: Dimenticare ogni prudenza, correre a testa bassa nel pericolo, senza curarsi delle conseguenze… È questo l'unico modo di vivere.
    Nathaniel Howe: Grazie... Credo.
    Oghren: Sì… Devi fregartene di quello che pensano gli altri. Oghren ti copre le spalle.
  • Oghren: Allora... mago, eh? Come ci si sente?
    Anders: Ad avere tutto questo potere sulla punta delle dita?
    Oghren: No, ad indossare sempre un gonnellone! Eh eh eh.
  • Oghren: Che c'è?
    Anders: Che c'è cosa?
    Oghren: Mi stavi fissando, brutto pervertito in gonnella!
    Anders: Oh, pensavo che ti stesse attaccando un animale selvaggio... Invece era solo la tua barba.
    Oghren: Credi di essere furbo, vero? Dita sfavillanti!
  • Oghren: A volte mi ricordi Branka.
    Sigrun: Ti ricordo la tua ex-mogli che ha sacrificato la sua intera casata ai prole oscura per cercare un'incudine magica?
    Oghren: Sì... Beh no... Non se la metti in questo modo...
    Sigrun: Sei un ammaliatore, Oghren... Un vero ammaliatore.
  • Oghren: Allora, cosa fai stanotte?
    Sigrun: Dormo. Da sola. Con un pugnale sotto il cuscino.
    Oghren: Eh eh eh... molto sexy...
    Sigrun: Davvero Oghren... che senso ha? Io sono nella Legione dei Morti. Non potrà esserci niente di duraturo tra noi.
    Oghren: Esattamente! Tutto lo spasso, e nessun impegno!
    Sigrun: Ah...
  • Oghren: Ora che hai un corpo fisico, cosa intendi... farci?
    Giustizia: Servire la giustizia, come ho sempre fatto.
    Oghren: So io cosa farei se improvvisamente diventassi un uomo completo...
    Giustizia: State alludendo a qualcosa, ma non saprei cosa.
    Oghren: Non puoi essere così stupido!
    Giustizia: Abbiamo del lavoro da fare.
  • Oghren: Tecnicamente, sei morto... Giusto?
    Giustizia: Sì, tecnicamente.
    Oghren: Come funziona la cosa? Come fai ad impugnare la tua spada, ad esempio?
    Giustizia: Non lo so... Lo faccio e basta. Magia, suppongo.
    Oghren: E... ehm... funziona tutto quanto? È tutto intatto? Tutto l'apparato?
    Giustizia: State alludendo a qualcosa, ma non saprei cosa.
    Oghren: Oh, suvvia!
  • Oghren: Hai dei ricordi, giusto? I ricordi di Kristoff...
    Giustizia: Sì.
    Oghren: E Kristoff era sposato no? Hai dei ricordi di questo, vero?
    Giustizia: Sì.
    Oghren: Ah-ah! Dunque devi per forza sapere di cosa sto parlando!
    Giustizia: Devo?
    Oghren: Suvvia! Kristoff dovrà pur aver imburrato il suo pony meridionale in passato!
    Giustizia: Dubito che Kristoff abbia mai visto un pony meridionale, tanto meno imburrato. Che cosa significa?
    Oghren: Niente... Non significa niente...

Nathaniel Howe

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  • Nathaniel Howe: Mio fratello era solito bere come voi, nano...
    Oghren: Era una compagnia piacevole tuo fratello?
    Nathaniel Howe: Riusciva a divertirsi quasi ovunque. E poi ti vomitava sulle scarpe.
    Oghren: Ah, bei tempi...
  • Nathaniel Howe: Pensate mai di tornare ad Orzammar?
    Oghren: Non so se potrei. Tecnicamente, ora sono un nano di superficie.
    Nathaniel Howe: Perché "tecnicamente"? Non lo sapete per certo?
    Oghren: Non è che ci mandino una lettera: "Congratulazioni! Sei stato espulso dalla casta dei guerrieri!"
    Nathaniel Howe: Ve ne importa qualcosa?
    Oghren: A volte. Poi bevo di più, e tutto sparisce.
  • Nathaniel Howe: Non indossate sempre delle vesti, vero?
    Anders: No, quando sono nudo, no.
    Nathaniel Howe: Voglio dire, quando fuggite dal Circolo... Le vesti vi renderebbero un facile bersaglio...
    Anders: Così come quel grosso cartello "Sono un mago!" che porto al collo. Mi piace semplificare il lavoro dei templari.
  • Nathaniel Howe: Permettetemi di dire, ser nano, che siete una forza temibile sul campo di battaglia.
    Oghren:È uno scherzo? Ne ho mollata solo una solo quella volta perché ero sorpreso...
    Nathaniel Howe: No, era... era un complimento.
    Oghren: Non ne ricevo molti...
    Nathaniel Howe: Non capisco perché. La vostra abilità è...
    Oghren: (Rutta)
    Nathaniel Howe: D'accordo, sì...Credo di cominciare a capire...
  • Anders: Sai, Nathaniel, tu sei proprio come me...
    Nathaniel Howe: Davvero?
    Anders: Tutti odiano la tua famiglia per qualcosa di terribile che ha fatto, anche se tu non c'entri niente!
    Nathaniel Howe: Spero che vogliate arrivare da qualche parte. Anders...
    Anders: È come se tu fossi un mago. Se ci fossero altri Howe, vi rinchiuderebbero tutti in una torre per proteggere la gente!
    Nathaniel Howe: Un'analogia entusiasmante...
  • Anders: Non penserai davvero che le tue battute siano divertenti, vero?
    Oghren: Giurerei quasi che quella mosca è tornata a ronzarmi attorno.
    Anders: "Ah lasciate che descriva la mia vita in una parola!" [Rutta]
    Oghren: "Oh no! Non riportatemi in quella torre! Sono troppo delicato per questo!"
    Anders: "Non sono soltanto un nano, ma anche un idiota! Sentite come scoreggio!"
    Oghren: "Oh, no, grosso templare cattivo! Cosa vuoi fare con quella spada?"
    Anders: Urgh...
    Oghren: Non giocare col fuoco, a meno che tu non voglia scottarti, figliolo.
  • Anders: Devo supporre che qualcosa sia morto nella tua bocca.
    Oghren: Storiella con morale: il nano attacca il mago. Il nano vince.
    Anders: Già, ho notato come ti sei pisciato nell'armatura durante l'ultima battaglia... Ben fatto.
    Oghren: Grazie! Sarò qui per tutta la settimana!

Velanna

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  • Velanna: Dunque, non solo hai rinunciato a uccidere il Custode Grigio che ha assassinato tuo padre, ma sei persino entrato nell'ordine...
    Nathaniel Howe: State cercando di attaccare briga, Velanna? Stuzzicarmi così è puerile.
    Velanna: Volevo solo sapere come ti senti.
    Nathaniel Howe: E voi come vi sentite, sapendo che avete assassinato tutte quelle persone solo perché eravate troppo arrogante per verificare i fatti?
    Velanna: Fresca e riposata.
    Nathaniel Howe: Siete una persona terribile. E le vostre orecchie sono ridicole.
    Velanna:: Cosa? Chi è puerile ora?
  • Velanna: È vero che i nani stanno diminuendo? Che i Prole Oscura sono sempre alle porte di Orzammar, minacciando di sopraffarvi?
    Oghren: Sì...e sì. È solo questione di tempo.
    Velanna: Noi elfi siamo rimasti in pochi, perciò ognuno di noi è prezioso. Ma voi... voi isolate i vostri senzacasta... Gli vietate di portare armi! Hai visto cos'è successo a Kal Hirol.
    Oghren: Sì, beh... La casta dei nobili ha una scopa tra le chiappe collettive... una scopa chiamata "tradizione".
  • Velanna: Se devi proprio starmi così vicino, nano, preferirei che girassi la testa da un'altra parte.
    Oghren: Beh, mi spiace per averti guardata. Non posso farci niente se il tuo splendore femminile si trova all'altezza dei miei occhi.
    Velanna: Cosa? Io mi stavo riferendo al tuo...
    Oghren: Oh, non stavi parlando del... ehm... Di cosa stavi parlando?
    Velanna: Del tuo fiato nano. Della nube fetida che emana la tua boccaccia.
    Oghren: Non per niente a Orzammar mi chiamavano lo "sterminatore di signore"

Altri progetti

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