Discussione:Alfred North Whitehead



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  • A parte per la rude verità, le nostre vite affondano decadentemente tra i profumi di accenni e suggerimenti.
  • C'è una tradizione di opposizione fra i seguaci dell'induzione e della deduzione. A mio parere questo sarebbe sensato proprio come lo è per due estremità di un verme litigare tra loro.
  • Il mondo è sempre più infestato dalla quantità. Parlare in maniera sensata è parlare di quantità. Non basta dire che la nazione è grande... Quanto grande? Non basta dire che il radio è scarso... Quanto scarso? Non puoi evadere dalla quantità. Anche se voli via alla poesia e alla musica, quantità e numeri ti si pongono davanti nei tuoi ritmi e nelle tue ottave.
  • I progressi fondamentali hanno a che fare con la reinterpretazione delle idee di base.
  • L'algebra rovescia l'importanza relativa dei fattori nel linguaggio ordinario. È essenzialmente un linguaggio scritto, e si sforza di esemplificare nelle sue strutture scritte i modelli che è il suo scopo trasmettere. Il modello dei segni sulla carta è un caso particolare di quello che deve essere trasmesso al pensiero. Il metodo algebrico è il nostro migliore approccio all'espressione della necessità, a causa della sua riduzione dell'accidente al carattere da fantasma della variabile reale.
  • L'algebra è lo strumento intellettuale che è stato creato per rendere chiari gli aspetti quantitativi del mondo.
  • La guerra può proteggere: non può creare.
  • La matematica come scienza, cominciò quando per primo qualcuno, probabilmente un Greco, dimostrò una proposizione riguardante "qualsiasi" cosa oppure "qualche" cosa, senza specificare una particolare cosa definita.
  • La necessità è la madre dell'invenzione è un proverbio stupido. La necessità è la madre di futili espedienti è molto più vicino alla verità.
  • Nei tempi moderni la credenza che la spiegazione ultima di tutte le cose potesse essere trovata nella matematica newtoniana era un segno premonitore della verità che tutta la scienza, mentre tende alla perfezione, diventa matematica nelle sue idee.
  • Nella scelta di un cavallo o di una moglie un uomo dovrebbe accontentare se stesso, ignorando le opinioni e i consigli degli amici.
  • [In riferimento alla morte di Archimede] Nessun romano morì mai in contemplazione di un disegno geometrico.
  • Non arrivo a dire che costruire una storia del pensiero senza uno studio profondo delle idee matematiche nelle varie epoche è come omettere Amleto dall'opera omonima. Questo sarebbe troppo. Ma è certamente analogo a tagliare la parte di Ofelia. Questa similitudine è singolarmente esatta, perché Ofelia è essenziale all'opera, è molto attraente... e un po' matta.
  • Non c'è natura in un singolo istante.
  • Non v'è errore più comune che l'assumere che, solo perché sono stati compiuti lunghi e accurati calcoli matematici, l'applicazione dei risultati a un qualche evento di natura sia assolutamente certo.
  • Ogni filosofia si colora con le tinte di qualche esperienza immaginaria e segreta, che mai si esprime esplicitamente nel procedere del ragionamento.
  • Qualsiasi cosa di grande importanza è stata detta prima da qualcuno che non l'ha scoperta.
  • Uno e uno fa due assume che i cambiamenti quando le circostanze mutano non sono importanti. Ma per noi è impossibile analizzare questa nozione di cambiamento non importante.
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