Dietro la porta chiusa
Dietro la porta chiusa
Titolo originale |
Secret Beyond the Door |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1947 |
Genere | thriller, noir |
Regia | Fritz Lang |
Soggetto | Rufus King |
Sceneggiatura | Silvia Richards |
Produttore | Fritz Lang |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Dietro la porta chiusa, film statunitense del 1947 con Joan Bennett e Michael Redgrave, regia di Fritz Lang.
Mi ricordo che tempo fa lessi un libro che interpretava i sogni. Diceva che se una ragazza sogna una barca o una nave, arriverà in porto sicuro. Ma se invece sogna narcisi, è in grave pericolo. Ma oggi non è il caso di pensare al pericolo, oggi è il mio giorno di nozze. Cose vecchie, cose nuove, qua fallaci, tristi altrove. Cosa vecchia è questa chiesa: ha quattro secoli. Marco dice che è di felice struttura, perché le volte, i pilastri, i muri, gli altari, i candelabri sono in così perfetta armonia che qui solo eventi gioiosi possono aver luogo. Quattrocento anni di gioia. E cosa nuova è Marco stesso. Anche l'amore mi è nuovo. Il cuore mi batte forte, perché sto annegando nell'ignoto. Dicono che quando anneghi, tutta la vita ti ripassa davanti come una visione. (Cecilia)
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Nel matrimonio se uno è saggio due son felici. La donna ha pazienza e l'uomo no. (Paquita)
- Pochi giorni dopo demmo un ricevimento. Fu una cosa perfetta: tutti parlavano e nessuno ascoltava, e a tutti ogni cosa dava fastidio. Poi la natura si unì alla conversazione [inizia a piovere] e a un tratto si trovarono tutti d'accordo. [tutti si riparano dalla pioggia] (Cecilia)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Marco: Sai a cosa penso?
Cecilia: Non pensare. Dormi.
Marco: Dovevo saperlo: le donne non pensano.
Cecilia: Ehi, dico!
Marco: Ma cara, non pensano mai le donne. Pensare è prerogativa dell'uomo.
Cecilia: Ah sì?
Marco: Già. Siccome la donna è più naturale, non pensa ma sente. Un uomo può spendere ore a pensare, per giungere allo stesso risultato cui perviene una donna per istinto in un attimo. Ci fu un poeta che disse: «Sono felici le donne, i bambini e gli animali, ma noi esseri umani non lo siamo».
Cecilia: Maledetta la fontana, se dici sul serio.
Marco: Ma è così, mia dolce sposa. Se l'intelligenza aumenta, l'istinto si attenua e svanisce: noi diventiamo supercivilizzati, ci freniamo. - Marco: Lo sai che ho una passione? Colleziono camere. Camere felici.
Cecilia: Camere felici per gente felice?
Marco: Esatto. Perciò pubblico questa rivista: non potendo fare case secondo le mie teorie, almeno posso parlarne. La mia tesi è che il modo come una casa è fatta determina ciò che accade in essa. - Cecilia: Non mi dicesti al Messico che facevi collezione di stanze felici?
Marco: Felici? Ah, per "felici" intendi fauste? "Felice" ha anche un altro significato, cara, consulta il dizionario. Significa utile a un effetto, idoneo, adatto. Io chiamo felice una costruzione che armonizza con gli eventi che vi accadono.
Cecilia: Ma perché solo omicidi, Marco?
Marco: Perché vengono da una forte emozione, più forte anche dell'amore. È la chiara dimostrazione della mia teoria.
Citazioni su Dietro la porta chiusa
modifica- Il soggetto maschile può essere descritto volta a volta come oggetto di fascinazione, poi d'amore, quindi di stupore e di terrore, ma sempre intimamente legato all'attrazione e all'amore. (Jacques Lourcelles)
- [Fritz Lang] è più bravo di chiunque altro nello scoprire le possibilità poetiche e la forza evocatrice della psicoanalisi... (Henry Chapier)
- Uno dei più misconosciuti film americani di Lang che qui fa la spola tra Hitchcock (la suspense psicologica) e Sternberg (la profusione barocca delle scenografie). L'uso della voce off per esprimere i pensieri dei personaggi, la musica (M. Rosza), le scene, la fotografia (S. Cortez) contribuiscono a creare un'atmosfera affascinante. (il Morandini)
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