David Friedrich Strauß

teologo, filosofo e biografo tedesco

David Friedrich Strauß (1808 – 1874), teologo, filosofo e biografo tedesco.

David F. Strauß

Citazioni di David Friedrich Strauß modifica

  • La formidabile sterzata (der ungeheure Umschwung), che dalla profonda depressione e totale disperazione causata dalla morte di Gesù portò alla forza della fede e all'entusiasmo con cui i discepoli lo annunciarono come Messia, non si potrebbe spiegare se nel frattempo non si fosse prodotto un avvenimento eccezionalmente incoraggiante.[1]
  • La storia dei delitti ci fa vedere quanti di coloro, che hanno tormentato ed assassinato uomini, hanno prima tormentato gli animali. Il modo, in cui vengono trattati gli animali da una nazione, è la misura principale della civiltà di questa. I popoli latini, si sa, sostengono male questa prova; noi Tedeschi non abbastanza bene.
    In ciò il Buddismo ha influito più del Cristianesimo, e Schopenhauer più di tutti gli altri antichi e moderni filosofi. La calorosa simpatia verso la natura sensibile, dalla quale sono compenetrati tutti i suoi scritti, è uno dei lati più gradevoli della filosofia di Schopenhauer, tanto ingegnosa, ma in molti punti anche malsana e poco proficua.[2]
  • Nell'uomo la natura ha voluto non soltanto elevarsi in generale, ma elevarsi al di sopra di sé stessa. Quindi l'uomo non deve più essere soltanto un animale: deve essere qualcosa di meglio e di più. La prova che lo deve, è che lo può. Gli istinti e i piaceri sensuali sono già pienamente sviluppati ed esauriti nel mondo animale; l'uomo non esiste per essi.[3]

Citazioni su David Friedrich Strauß modifica

  • Cos'è che ha reso il nome di Strauss così terribile alle orecchie degli Ecclesiastici Inglesi? Nulla di certo se non l'inquietante silenzio che è stato mantenuto nei suoi riguardi in tutte le parti della nostra Chiesa. Perché, in fondo, cosa può dire o fare Strauss contro tutti i miracoli se risulta essere impotente contro la Resurrezione? Può produrre frasi che sembrano plausibili, ma non è una grande impresa. Può mostrarci come ci sia qualsiasi improbabilità a priori nel fatto che i miracoli fossero stati eseguiti da una persona che era nata e poi risorta? Se un uomo fece così è allora poca cosa che sapesse camminare sulle acque e comandare i venti. Ma se non c'è alcuna difficoltà a priori in relazione a questi miracoli, allora ne esistono altre. (Samuel Butler)

Note modifica

  1. Da Das Leben Jesu kritisch bearbeitet; citato in Romano Penna, I fondamenti della cristologia neotestamentaria, PATH, n. 2, anno 2003, p. 318.
  2. Da L'antica e la nuova fede, p. 180.
  3. Da L'antica e la nuova fede, p. 178.

Bibliografia modifica

  • Davide F. Strauss, L'antica e la nuova fede (Der alte und der neue Glaube, 1872), traduzione autorizzata fatta sulla sesta edizione tedesca da S.O.E., V. Maisner, Milano, 1876.

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