Conte zio

personaggio de "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni

Conte zio, personaggio del romanzo I promessi sposi di Alessandro Manzoni

Il Conte zio in un'illustrazione di Francesco Gonin tratta dall'edizione del 1840 de I promessi sposi

Citazioni del Conte zio

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  • [Al Conte Attilio, venuto a chiedere protezione per il cugino e sodale don Rodrigo] – Ma bene! ma bravo, padre! Sicuro... infatti..., aveva una lettera per un... Peccato che... Ma non importa; va bene. E perché il signor don Rodrigo non mi dice nulla di tutto questo? perché lascia andar le cose tant'avanti e non si rivolge a chi lo può e vuole dirigere e sostenere?
  • [Al Conte Attilio, in riferimento a fra Cristoforo] – Oh frate temerario! Come si chiama costui?
  • [Al Conte Attilio, accomunato a don Rodrigo, entrambi suoi nipoti] – Scapestrati, scapestrati, che sempre ne fate una; e a me tocca rattopparle: che... mi fareste dire uno sproposito, mi date da pensare più voi altri due, che, – e qui immaginatevi che soffio mise, – tutti questi benedetti affari di stato.

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