Conferenza di Jalta
conferenza tra gli Alleati della II guerra mondiale
Citazioni sulla conferenza di Jalta, vertice tra i leader alleati svoltosi dal 4 all'11 febbraio 1945.
- Jalta ha diviso il mondo in due riserve di caccia ad uso delle due potenze imperialiste; Russi e Americani sono legati dai trattati firmati a Potsdam[1]. Questa divisione venne stabilita per evitare ulteriori motivi di conflitto tra i due imperialismi. A Jalta e a Potsdam, Stalin impose la sua volontà a due uomini di Stato quasi moribondi, Roosevelt e Churchill. Da allora, la conferenza di Jalta e i trattati di Potsdam hanno forza di legge permanente e sono entrati a far parte del diritto pubblico internazionale. (Juan Domingo Perón)
- Jalta si concluse su una nota euforica, con discorsi calorosi di Stalin, e Roosevelt si convinse che come minimo ci sarebbero stati rapporti pacifici «per più tempo di quanto[2] si possa anche lontanamente immaginare». (Robert Conquest)
- La conferenza di Jalta fu molto di più che un reciproco «inganno». Nonostante tutto ciò che è stato detto in seguito, quest'incontro fu il risultato della ferma intenzione sia di Roosevelt sia di Stalin di arrivare ad un accordo basato su compromessi proposti ed accettati con convinzione e sincerità. In fondo i sovietici incontrarono meno diffidenza in questa conferenza che in qualsiasi altro incontro dopo la Rivoluzione bolscevica. Roosevelt era sulla buona strada per realizzare il suo ideale: aveva aperto la porta ad un mondo unito, anziché diviso in due blocchi. Churchill e la Gran Bretagna in genere erano stati mesi in disparte ma questo rispondeva esattamente alla realtà dei fatti. In pratica si stava verificando il declino della Gran Bretagna come grande potenza. A Jalta l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti avevano trovato le basi per un'intesa ed una collaborazione; questo fu il periodo di maggiore ottimismo nella seconda guerra mondiale. (A. J. P. Taylor)
- La conferenza di Jalta, svoltasi dal 4 all'11 febbraio 1945, si rivelò di gran lunga più importante di quella di Teheran[3]. Il precedente incontro non era stato altro che una conversazione fra i tre statisti alla presenza di pochi consiglieri militari. Alla conferenza di Jalta parteciparono delegazioni politiche e militari al completo e i tre statisti ebbero meno tempo per discutere in privato. (A. J. P. Taylor)
- Secondo alcuni nel febbraio 1945, quando i Tre grandi si incontrarono di nuovo a Jalta, Stalin riuscì a realizzare i suoi obiettivi anche perché nella delegazione americana era presente una spia sovietica, Alger Hiss, vicedirettore dell'ufficio per gli Affari politici speciali. (Robert Conquest)
- Si può dire che la guerra fredda iniziò subito dopo la Conferenza di Yalta, dal marzo 1945, per essere precisi. (Paul Johnson)
Note
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