Cemento armato (film)
film del 2007 diretto da Marco Martani
Cemento armato
Titolo originale |
Cemento armato |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2007 |
Genere | drammatico, noir |
Regia | Marco Martani |
Soggetto | Luca Poldelmengo |
Sceneggiatura | Fausto Brizzi, Marco Martani, Luca Poldelmengo |
Produttore | Fulvio Lucisano |
Interpreti e personaggi | |
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Cemento armato, film italiano del 2007 con Nicolas Vaporidis, Giorgio Faletti e Ninetto Davoli, regia di Marco Martani.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Per me papà è stato come 'sto posacenere... qua dentro che non fuma nessuno. (Diego) [alla madre]
- Se per lo specchietto dovevo spezzarti due gambe, questa cazzata qua ti costerà un braccio extra! (Sahid) [ultime parole a Diego]
- Anche perché... se non trovo lui, io vengo a cercare te... tutte le notti: sono l'Uomo Nero di cui ti parlava la mamma! (Il Primario) [a Puccio]
- La gente parla ma non bada a quello che può sentire un povero matto. (Capitano)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Said: Perché ci tieni così tanto alla storia di questo motorino?
Il Primario: Cosa vedi fuori dalla finestra, Said?
Said: Solito traffico.
Il Primario: Sbagliato: cemento armato. Niente cartoline per i giapponesi, niente monumenti, niente chiese antiche, niente Colosseo. Solo cemento armato. Da Casalbruciato, a Pietralata, poi scendendo giù per la Tiburtina, fino a San Basilio; poi da nord, verso Primaporta. La vera Roma è questa. E io voglio che tutti, quando passo in mezzo a questi palazzi, sappiano che è roba mia. E che non deve essere schiacciata una mosca senza che io lo sappia. Mi segui?
Said: Sì.
Il Primario: E allora dimmi, secondo te, io posso permettermi di farmi rispettare se uno stronzetto qualunque si può permettere di rovinarmi la macchina nuova?
Said: No.
Il Primario: Bravo! E per questo gli spezzerai le gambe. - Cima [rivolto a Puccio]: Dimmi dove lo trovo.
Unca: Io ho visto Diego ultima volta stamattina, andavi fuori Roma.
Cima: Dove?
Unca: In un paese, non lo so il nome.
Cima: E sai dove potrebbe essere adesso?
Unca: Al paese.
Tanabuso: Senti extracomunitario di merda! Il tuo amico ha ucciso uno dei nostri, quindi o dal paese è tornato, oppure ha un cazzo di pistola spaziale e una mira della Madonna!
Cima: L'unica cosa che può salvare il culo a voi due mezze seghe è dirmi subito dove si trova Diego adesso.
Unca: Ma noi non lo sappiamo!
Il Primario [rivolto a Puccio]: Vedi ragazzo, nella vita non ci finisce mai di imparare. [prende una pistola dal tavolo] Questa, ad esempio, è una pistola e se tu schiacci il grilletto si sente un rumore come questo. [spara uccidendo Unca]
Puccio: Unca!
Cima: L'unico motivo per cui sei ancora vivo è che sei italiano e per come la vedo io meriti una seconda occasione. Dov'è Diego? - Il Primario [mentre viene portato via dalla polizia]: Lei contro di me non ha niente, commissario, io fra due ore sarò fuori e lei mi dovrà le sue scuse, ma temo che non basteranno. [scostandosi un attimo dal poliziotto che lo stava scortando per parlare a Diego] Questo è l'ordine giusto delle cose: tu dentro e io fuori! Non c'è niente da fare: quando nasci perdente... muori perdente, Santini! [ultime parole]
Diego [ultime parole]: Mio padre non era un perdente, hai capito? Non era un perdente! [si scaglia contro il Primario]
Commissario: Santini! [Diego trascina con sé il Primario giù dal ponte, entrambi muoiono]
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