Carlo Tullio-Altan

antropologo, sociologo e filosofo italiano (1916-2005)

Carlo Tullio-Altan (1916 – 2005), antropologo, sociologo e filosofo italiano.

  • Per la destra l'antropologia è roba per selvaggi; la sinistra pensa solo all'economia; altri sono ancorati a schemi anglosassoni, che vedono le strutture politiche come realtà in sé.[1]
  • Prevalente rimase, e rimane tuttora in gran parte della società italiana, sia al nord che al sud, il punto di vista della morale individualistico-familistica albertiana, con le sue disastrose conseguenze sociali: la vera e profonda matrice del qualunquismo nazionale.[2]

Citazioni su Carlo Tullio-Altan

modifica

Dopo Ernesto De Martino, Carlo Tullio-Altan, scomparso ieri a 89 anni, è stato il più grande antropologo italiano nel duplice senso: di significativo esponente di quella disciplina, l'antropologia culturale, così poco coltivata in Italia, e di spietato indagatore dell'antropologia degli italiani. (Umberto Galimberti)

  1. Citato in Paolo Rumiz, La secessione leggera, Editori riuniti, 1997, p. 202.
  2. Da La nostra Italia, Feltrinelli, Milano, 1986, p. 83.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica