Azione Cattolica

associazione laica finalizzata alla collaborazione con le gerarchie ecclesiastiche della Chiesa cattolica

Citazioni sull'Azione Cattolica, associazione laica finalizzata alla collaborazione con le gerarchie ecclesiastiche della Chiesa cattolica.

  • Gli Accordi Lateranensi sono entrati in vigore da meno di due anni[1] allorché sui fogli fascisti si scatena l'offensiva – come ogni simile offensiva, accompagnata da episodi di violenza – contro l'Azione cattolica: accusata soprattutto di attuare un inquadramento di lavoratori contrapposto a quello dei sindacati fascisti e di offrire posti di comando a vecchi elementi del Partito popolare, rimasti sempre ostili al fascismo. (Arturo Carlo Jemolo)
  • L'Azione Cattolica, preoccupata dal successo presso i ragazzi riscosso negli anni Trenta da varie testate di fumetti giudicati troppo "laici", fondò nel 1937 – tramite la sua Anonima Veritas Editrice, la romana A.V.E. – un proprio giornale, intitolato "Il Vittorioso", che avrebbe proposto nelle sue storie i valori, per l'appunto, cattolici. (Gianni Brunoro)
  • Il nodo vero [tra regime fascista e Santa Sede] restava l'Azione cattolica, alla quale il Papa rivendicava il diritto di «portarsi anche sul terreno operaio, lavorativo, sociale». Troppo per Mussolini, risoluto a relegare sempre più l'organizzazione nello stretto campo dello «spirituale» e a impedire che certi suoi uomini dimostrassero eccessivo mordente. Si asserì che a metà maggio esponenti della Azione cattolica avevano tenuto riunioni per discutere progetti ostili al Regime. Il 29 maggio 1931 Mussolini ruppe gli indugi e ordinò ai Prefetti di sciogliere «le associazioni giovanili di qualsiasi natura e grado di età che non facciano direttamente capo alle organizzazioni del Partito Nazionale Fascista o dell'Opera Nazionale Balilla». La Gioventù cattolica e ogni altra branca giovanile della Azione cattolica subirono così la sorte degli Esploratori cattolici. Le loro sedi furono chiuse, il materiale che vi si trovava sequestrato. (Indro Montanelli e Mario Cervi)
  • Ma le elezioni del 18 aprile non sono solo un evento di primaria importanza sul piano internazionale. Rappresentano anche l'occasione per l'intervento più massiccio e meglio organizzato della Chiesa cattolica nella propaganda elettorale a favore della DC, come bastione contro l'avanzata del comunismo. I Comitati civici organizzati dall'Azione cattolica di Luigi Gedda scendono in campo con un intervento capillare che investe tutto il territorio nazionale in stretta connessione col diffuso tessuto delle parrocchie. La battaglia elettorale della Chiesa di Pio XII e della DC di De Gasperi si sviluppa nel segno della crociata anticomunista per una «nuova Lepanto». (Francesco barbagallo)
  • Nel 1931 il problema dell'Azione cattolica provocherà una grave crisi. Da parte fascista si dichiara che «l'educazione e l'istruzione della gioventù non possono essere affidate che alle mani dello Stato». La Santa Sede, da parte sua, vuol salvare ad ogni costo l'Azione cattolica, che proprio sotto il pontificato di Pio XI ha preso uno slancio ed un vigore sconosciuti al tempo del pontificato di Benedetto XV. Tuttavia, anche questa volta si troverà la via del compromesso. Fra l'altro, la Chiesa accetta di non affidare le cariche direttive dell'Azione cattolica a coloro che si sono distinti come antifascisti. (Federico Chabod)
  • Sembra che un'oscura minaccia (minaccia confermata da tutta una nube di sospetti, ingerenze e difficoltà) si libri e stia sospesa sulle organizzazioni ed opere, massime giovanili, di "Azione cattolica", la pupilla degli occhi Nostri, e sembra pure correre pericolo l'educazione e la formazione cristiana della gioventù che è la parte più squisita del divino mandato euntes docete[2]. (Papa Pio XI)

Note modifica

  1. Sottoscritti l'11 febbraio 1929 da Benito Mussolini e dal cardinale Pietro Gasparri, gli Accordi entrarono in vigore il 7 giugno dello stesso anno.
  2. Andate ammaestrate tutte le genti. Mt 28,19.

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