Aristocrazia

forma di governo

Citazioni sull'aristocrazia e gli aristocratici.

  • Aristocrazia (s.f.). Governo dei migliori. La parola è ormai fuori uso come la forma di governo cui si riferisce. Gli aristocratici si riconoscono dal cappello piumato e dalla camicia pulita; sono anche colpevoli di avere una certa istruzione e forse addirittura un conto in banca. (Ambrose Bierce)
  • Che cos'è un'aristocratica? È una donna che, sebbene circondata dalla volgarità, non ne viene sfiorata. (Muriel Barbery)
  • — Che simpatico viso, e che simpatico portamento, in realtà! — disse la signora Kenwigs.
    — Sì, certo — aggiunse la signorina Petowker. — Nel suo aspetto v'è qualcosa proprio... Dio, Dio, com'è quella parola?
    — Quale parola? — chiese il signor Lillywick.
    — Ebbene... Dio mio, come sono stupida — rispose la signorina Petowker, esitante. — Come si dice di quei signori che rompono i campanelli delle porte, picchiano le guardie, prendono delle vetture per conto di quelli che neppure lo sospettano, e fanno tante altre cose simili?
    — Aristocratici? — suggerì il riscossore.
    — Già! Aristocratici — rispose la signorina Petowker; — v'è in lui qualcosa di molto aristocratico, non è vero? (Charles Dickens)
  • Ho promesso loro, agli aristocratici cioè, che avrei danzato, ma non lo farò, perché loro pensano di poter avere tutto. Non voglio dar loro i miei sentimenti, perché so che non mi capiranno. (Vaclav Fomič Nižinskij)
  • L'aristocrazia ha cominciato a declinare quando si sono avuti più aristocratici che servi. (La contessa scalza)
  • [Lo stile degli aristocratici] La capacità di dire le medesime sciocchezze in diverse lingue. (Marie von Ebner-Eschenbach)
  • Le aristocrazie sono i parti naturali della storia; le democrazie gli aborti. (Nicolás Gómez Dávila)
  • L'eccentricità... è la giustificazione di tutte le aristocrazie. (Aldous Huxley)
  • Nelle aristocrazie il principe non si fa eleggere, è lui che elegge il suo popolo. In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo. È la pratica certosina dell'autoinganno. (Carmelo Bene)
  • Tu dici: aristocraticismo. Ma permetti di domandarti in che cosa consiste questo aristocraticismo, perché mi si possa disdegnare. [...]. No, scusami, ma io considero aristocratico me stesso e le persone simili a me, che nel passato possono indicare tre-quattro generazioni di famiglie che si trovavano al sommo grado dell'istruzione (il talento e l'ingegno sono un altro affare), che non si sono mai abbassate dinanzi a nessuno, non hanno mai avuto bisogno di nessuno, come hanno vissuto mio padre, mio nonno. E io ne conosco molti così. [...]. Noi siamo aristocratici, e non quelli che possono vivere solo coi doni dei potenti di questo mondo e che si posson comprar per venti copeche. (Lev Tolstoj, Anna Karenina)
Aristocratici a cavallo in un dipinto francese di fine Seicento.

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